Verso il bilancio di previsione, stringono i tempi per la partecipazione

Tra le scadenze più importanti che l’amministrazione comunale si troverà a fronteggiare nell’immediato c’è il bilancio di previsione, documento politico per eccellenza, che segna la bussola, il faro dell’attività amministrativa, assegnando i capitoli di spesa per ciascuno dei settori e ciascuna delle attività previste.

Nello stesso frangente, il consiglio comunale dovrà approvare anche il bilancio di previsione triennale 2023 – 2025, il cui termine ultimo di scadenza è stato differito al 30 aprile. Un differimento concesso a seguito della richiesta dell’Anci e dell’Unione delle Province d’Italia. Prima però dell’approvazione del bilancio occorrerà approvare il documento unico di programmazione, sul quale – durante lo scorso anno -si erano scatenate polemiche e persino un ricorso al tribunale amministrativo da parte di Direzione Corato. 

Si tratta del primo vero banco di prova per il neo assessore alle finanze Gennaro Sciscioli, al lavoro da meno di un mese dopo aver raccolto il testimone del dimissionario Adriano Muggeo e che, dal prossimo 31 marzo, si ritroverà a dover operare senza il dirigente del settore finanze, a seguito delle dimissioni della dirigente Leone.

Una corsa contro il tempo che, probabilmente, limiterà la possibilità di costruire un bilancio partecipato, aperto alle osservazioni dei cittadini. «Non escludiamo però di creare delle occasioni di partecipazione, seppur con tempi ristretti» afferma l’assessore Sciscioli da noi raggiunto telefonicamente.

In occasione dello scorso consiglio comunale, il primo nel quale Sciscioli è rimasto seduto ai banchi della giunta, abbiamo avuto modo di raccogliere alcune dichiarazioni in merito al suo impegno alla guida politica del settore finanze. In apertura la videointervista.