Tra i “malanni di stagione” che caratterizzano il periodo invernale, il più comune e diffuso è certamente l’influenza.
In molti la confondono con la febbre che altro non è se non uno dei sintomi tipici di uno stato influenzale, provocato da un particolare virus. La circolazione della sindrome influenzale tocca il suo apice tra l’autunno e l’inverno benché l’impatto della pandemia da Covid-19 abbia determinato un certo cambiamento nei trend periodici; nell’ultima settimana del 2022, ad esempio, come rilevato dal rapporto settimanale di Influnet, l’incidenza è generalmente in calo, fatta eccezione per gli anziani che, non a caso, sono destinatari di una specifica campagna vaccinale antinfluenzale.
I soggetti che hanno superato i 65 anni di età, infatti, sono più vulnerabili e possono andare incontro a complicazioni di vario tipo le quali possono richiedere anche un trattamento farmacologico mirato. In genere, però, l’influenza – specie se in forma lieve – può essere curata in breve tempo dalla comparsa dei sintomi.
Cause e trasmissione dell’influenza
L’influenza è una malattia (stagionale) delle vie respiratorie provocata da un virus; è molto contagiosa ma, al contempo, facilmente curabile. Il contagio avviene principalmente per contatto con una persona già infetta; il virus, infatti, si trasmette per via aerea, attraverso le goccioline di saliva che il malato produce quando starnutisce, tossisce o parla. Una persona infetta può essere contagiosa anche in assenza di sintomi; la trasmissione può avvenire alcuni giorni prima della comparsa dei sintomi così come fino a dieci giorni dopo (tale lasso di tempo è più ampio se il soggetto ha un sistema immunitario indebolito). Ciò implica che in molti casi l’influenza può essere trasmessa anche da persone che, apparentemente, sono sane.
Come si manifesta l’influenza
I principali sintomi dell’influenza, come spiega il portale istituzionale del Ministero della – Salute, includono:
– improvvisa febbre alta;
– tosse;
– dolori muscolari;
– mal di testa;
– brividi;
– perdita di appetito;
– affaticamento;
– mal di gola.
Per quanto riguarda la febbre, specifica l’ISS, essa “si presenta improvvisamente ed è in genere alta superiore ai 38°C, nei bambini con puntate anche fino a 39-40°C”.
In alcuni casi, l’influenza può provocare anche nausea, vomito e diarrea, soprattutto nei bambini. Eventuali complicanze tendono a manifestarsi principalmente in soggetti fragili o a rischio ovvero anziani di 65 anni e oltre, bambini e adulti affetti da patologie croniche.
Terapia: le cure per la sindrome influenzale
A meno che non si presenti in forma aggressiva o molto forte, l’influenza non necessita di cure particolari. Per le persone in buona salute, sono sufficienti un breve periodo di riposo al caldo e l’assunzione di molti liquidi per evitare la disidratazione. “Si può assumerne se necessario, paracetamolo o ibuprofene” – si legge sul sito dell’ISS – “per abbassare la temperatura se la febbre è elevata e alleviare i dolori”. Questi farmaci sono più che sufficienti per contrastare la maggior parte dei sintomi; non richiedono la prescrizione medica e possono quindi essere reperiti, assieme ad altri prodotti per alleviare le manifestazioni degli stati influenzali, anche tramite una farmacia online quale anticafarmaciaorlandi.it. Gli anticongestionanti (sia in formulazione spray che per uso topico), ad esempio, rientrano tra i farmaci che più di frequente vengono impiegati per liberare le vie respiratorie durante l’infezione.
Per quanto riguarda i soggetti fragili, invece, è consigliabile richiedere un consulto del medico di fiducia, per valutare le condizioni generali di salute del paziente. Tale precauzione è dovuta al fatto che, in determinati frangenti, potrebbero emergere complicazioni di varia natura (dolori al petto, mancanza di respiro, difficoltà a respirare, tosse nel sangue). In tal caso, potrebbe essere necessario approntare una terapia farmacologica (dietro prescrizione medica), allo scopo di attenuare i sintomi o rendere più veloce la guarigione.