Nessuna coda e nessun disagio. A Corato è scarsa l’adesione al tanto temuto sciopero dei benzinai (self service inclusi) proclamato nelle aree urbane ed extraurbane da ieri, martedì 24 gennaio, alle 19, fino alla stessa ora di domani, giovedì 26 (fino alle 22 in autostrada).
Questa mattina, infatti, sono regolarmente aperti quasi tutti i distributori di carburante della città, con qualche rara eccezione come, ad esempio, la pompa Esso di via Massarenti.
La Fegica (Federazione Italiana Gestori Carburanti e Affini), motiva lo sciopero spiegando che «il governo aumenta i prezzi della benzina con interventi sulle accise ma ha scaricato le responsabilità sui benzinai definendoli speculatori. E questo anche dopo che è stato appurato da Mister prezzi che comportamento dei benzinai è in linea con i movimenti delle accise. Prima vogliamo ristabilire la verità e poi vogliamo avere un governo che faccia il governo e cioè che intervenga sui problemi endemici di questo settore che ne ha anche sul piano della legalità, basti pensare che 13 miliardi di euro l’anno vengono evasi dalla piccola criminalità, visto che 7000 impianti sono nelle mani della mafia ed il 30% carburanti venduti in Italia è clandestino».
Nei luoghi in cui lo sciopero vede una maggiore partecipazione, sono comunque garantiti i servizi minimi: in particolare sulla viabilità ordinaria (città e aree extraurbane) è garantita l’apertura del 12,5% dei punti vendita, mentre sulla rete autostradale è assicurata l’apertura di un’area di servizio ogni 100 km.
Infatti dovrebbero scioperare gli automobilisti contro gli aumenti dovuti a una politica suicida di guerra.
Evidentemente stanno bene i benzinai, con i prezzi alle stelle guadagnano sempre di più, a differenza di ciò che dicono. Tutto questo per non esporre il prezzo medio a favore dei consumatori. Dove siamo arrivati…………….
…e anche se esponessero il prezzo medio, il prezzo medio ponderato, la media aritmetica o armonica, il limite del prezzo del carburante con x che tende a zero, l’integrale del prezzo dei litri della cisterna della benzina, la radice quadrata dei premi vinti con i bollini del gasolio, cosa cambierebbe? non riesco a capire questo incaponirsi su una stupidaggine da entrambi i fronti (Governo e benzinai)… tanto si sa: 1) il carburante è “un bene primario”, senza di esso non si può nè lavorare nè andare a fare zinnannà; 2) i prezzi del gasolio e della benzina tutti li conosciamo e se a uno conviene una compagnia anzichè un’altra va a quella dove il carburante costa meno; 3) tutti piangiamo e tutti andiamo a fare la spesa sotto casa con l’auto parcheggiata con le 4 frecce in divieto di fermata ‘nanz al supermercato (e poi andiamo in palestra perchè non ci muoviamo…); 4) ci sono cose più serie a cui pensare, anzichè ai cartelloni tipo quelli che espongono durante le gare di Formula 1…
troppo giusto. la vera risposta civica sarebbe rinunciare ai mezzi a motore il più possibile, usare le gambe.
ma è fiato sprecato, basta vedere la ressa di auto davanti alle scuole, bambini che abitano a 50 metri dalla scuola acccompagnati assolutamente e irrinunciabilmente in suv …
Bravissimo condivido pienamente. Tanto rumore per niente….Francia docet….
Esattame!!!!
Che presa x il c…
Visto chi non tutti scioperano…e il momento che lo facessimo noi automobilisti….al posto di litigare come stupidi per il calcio facciamo una manifestazione utile per la collettività.
Perche’esiste il calcio?😭😭😭Poveracci quelli che lo pensano.
Scusami ma mi fai ridere.Perche’pendi che saresti in grado di metterti d’accordo con il tuo prossimo?Dopo che tutti vi siete scannati per i vaccini ?🤣🤣🤣🤣😭😭😭😭Che ridere
mio nonno diceva ” quand u siecch azzopp abbasc au puzz tan sciam chiangen ” non c’è detto più azzeccato di questo che descrive noi italiani.
perchè nn scioperano? nn interessano le rivendicazioni della categoria? a loro va bene così? sono così “morti di fame” e “spizzcamdic” da nn potersi permettere una giornata di chiusura? sono dei crumiri? nn è dato sapere. sarebbe stato interessante ascoltare un paio di interviste. avremmo assistito ad una edizione speciale di mudù.
ok! sciopero revocato… tutto risolto… la soluzione è calcolare la media dei kilometri che uno ha percorso per andare in vacanza la scorsa estate diviso il numero dei gelati che si sono mangiati in città elevato alla radice quadrata delle ore in cui si è acceso il condizionatore in casa, il tutto moltiplicato per le cene fatte in pizzeria. tutto questo si deve inviare a mezzo spid con un modellino scaricabile dal sito vattelapesca o a mezzo raccomandata a/r alla via le mani dal naso. dopo che avranno esaminato il modellino l’utente riceverà un credito di imposta che potrà utilizzare per pagare le gite scolastiche dei propri figli, sempre che il bonus Renzi sia maggiore o uguale al prodotto dei giorni lavorati diviso i giorni passati sul divano di casa a guardare il festival di sanremo, moltiplicato il televoto ottenuto in gara dagli artisti.
ma sciatavin’, sciat’…
La guerra lasciatela a chi la sta’vivendo ,morendo.Non c’entra davvero nulla la guerra!!!!!E comunque i soliti indifferenti.Perche’non aderire?Cosi vogliamo dare un segnale….!!!!!Ma andate a quel paese.Cioe’il vostro Corato!