Quello celebratosi martedì scorso è un consiglio comunale che sta facendo discutere. La polemica interna ai partiti di maggioranza e la difficoltà riscontrata nell’approvazione dell’ultimo punto all’ordine del giorno, approvato all’unanimità ma soltanto grazie al voto positivo dei consiglieri comunali di opposizione Vincenzo Mastrodonato (Gruppo Misto) e Gaetano Fuzio (UDC), hanno generato un grande dibattito in sede politica ma anche tra i cittadini.
L’annosa questione legata al contenzioso tra Comune di Corato e la RSA Regeneretion Home si è potuta risolvere solo perché i due consiglieri di opposizione hanno garantito il mantenimento del numero legale e quindi la possibilità di procedere alla discussione ed approvazione del punto. Diversamente l’amministrazione comunale si sarebbe trovata in serio imbarazzo.
All’indomani della celebrazione di quel consiglio comunale, Azione, partito di riferimento del consigliere Mastrodonato che è anche presidente della commissione sviluppo economico, la stessa che aveva seguito la questione da vicino, rivendica il ruolo assunto dal proprio rappresentante in consiglio comunale. «Potremmo dire che si è evitato quanto ogni pubblica amministrazione dovrebbe scongiurare per se stessa e per la propria comunità, ovvero si è evitato che la politica svolgesse la sua attività non al servizio ma al comando» si legge nella nota diffusa dal partito.
Non rimane sotto silenzio il fatto che la maggioranza non avesse i numeri per approvare quel provvedimento, anche alla luce della non partecipazione alla discussione al voto del sindaco, della consigliera Antonella De Benedittis e della presidente del consiglio comunale Valeria Mazzone, parenti stretti di persone che rivestono dei ruoli all’interno della RSA.
«L’ astensionismo ci fa riflettere sul come e cosa possa avvenire quando una misura urgente da attuare per un settore economico finisce per essere condizionata da posizioni di principio legate al pregresso» evidenzia il partito che parla del risultato ottenuto come di un momento «da ricordare sia per Azione sia in generale per la politica coratina, in quanto di fatto il consigliere Vincenzo Mastrodonato, che aveva già discusso quale Presidente di commissione la annosa problematica riguardante la controversia decennale tra il Comune e la struttura Regeneretion Home di via della Macina, ne aveva determinato l’inserimento nelle delibere del Consiglio comunale del 27 Dicembre, rivelandosi poi decisivo proprio il suo voto che ha così portato all’ approvazione del punto 17 con cui l’Amministrazione ieri ha dato alla struttura il via libera per aprire nuovi ambulatori medici al suo interno».
Nessuna stampella dunque. «Qualsiasi sia il tema, le forze politiche è giusto che si aprano ad un dibattito anche con le posizioni divergenti, ma la linea di valutazione dovrebbe sempre entrare nel merito senza mai adottare aprioristiche determinazioni. Il consigliere Mastrodonato, Presidente della Commissione Sviluppo Economico, ha così dignitosamente coadiuvato il percorso di risoluzione relativo ad una diatriba che sicuramente porterà beneficio al territorio» aggiungono dal direttivo di Azione.
«E la politica è di questo che deve occuparsi indipendentemente dal colore politico di appartenenza e l’ opposizione in quanto tale deve saper operare anche in tal senso. Quando la città chiama la politica deve rispondere con soluzioni e noi di Azione intendiamo questo come unico modo di declinare la attività politica alla collettività, sia che si parli di temi di interesse sociale che di argomenti di priorità economica» rimarcano.
Nadia D'Introno: «L'amministrazione è in profonda crisi»
«Una “strategia” – aggiunge D’Introno – che ha potuto consentirgli miseri risultati nel breve termine, ma che oggi sta nauseando tutti. Questo è il metodo targato sindaco De Benedittis, con buona pace della trasparenza, della condivisione, della partecipazione, forza del noi e bla bla bla…»
Complimenti a coloro che svolgono il proprio ruolo con passione ed etica, per il bene del paese e senza colore politico.
Sono profondamente disgustato da questa politica e da questa amministrazione. NON CI MERITIAMO QUESTO.
È da apprezzare chi si adopera per il bene comune piuttosto che per il bene personale o peggio per il bene di chi li manovra. Il colore politico e le direttive devono passare in secondo piano se bisogna fare qualcosa di buono per la città e per la collettività.
Complimenti ai consiglieri Fuzio e Mastrodonato.
non si comprende ancora come possa parlare a nome del PD la consigliera D’INTRONO! non è certo avara di commenti negativi circa l’amministrazione civica…ed allora è o non è parte decisiva della sressa? se non lo è cosa si aspetta a porLe -da parte di chi di dovere- un aut aut e quindi CHIARIRE ai cittadini tutte queste manovre politiche? sono sicuro che la consigliera D’INTRONO è la prima a volere un chiarimento definitivo con le sue esternazioni