In collaborazione con Istituto comprensivo "Cifarelli-Santarella"

“Debate” alla scuola secondaria di primo grado Santarella

La scuola media Santarella
La scuola media Santarella
Verso la prima tappa del campionato nazionale giovanile di Debate per middle school
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La scuola ripensa quotidianamente alla metodologia didattica attraverso un processo di apprendimento induttivo di strategie generate dal contesto classe. Nel processo di insegnamento-apprendimento diventa sempre essenziale l’attivazione delle risorse cognitive di ogni alunno e la messa in gioco della partecipazione al processo di interiorizzazione e co-costruzione delle competenze.

L’istituto “Cifarelli-Santarella” crede in un alunno che è capace di dialogare, in termini di domande, proposte, riflessioni, con il docente e con i suoi compagni, che riesce a fare deduzioni e inferenze, che è attivo all’interno del piccolo gruppo di lavoro ed è capace di attivare processi di feedback per la correzione dell’errore.

La sfida è quella di cercare strategie attraverso le quali affinare le capacità degli alunni di dedurre e argomentare, affrontare un argomento di studi da diversi punti di vista, offrendo occasioni di vivere un contesto scolastico organizzato in modo da stimolare le differenti intelligenze e creare reale partecipazione. La sfida didattica è creare un ambiente in cui gli studenti possano esprimersi liberamente, ciascuno mettendo in gioco il proprio patrimonio personale e far emergere le competenze e le capacità di ognuno.

A partire dal corrente anno scolastico, la scuola secondaria di primo grado Santarella introduce e sperimenta nella didattica quotidiana la tecnica del “debate”, metodologia basata sulla creazione di un’agorà di confronto, di rielaborazione condivisa e di costruzione collettiva della conoscenza all’interno del gruppo-classe.

Alcuni alunni delle classi seconde e terze saranno coinvolti in gare di debate partecipando per la prima volta al “Campionato Nazionale Giovanile di Debate per Middle School”. Prima data prevista 19 dicembre prossimo in cui la squadra della “Santarella” gareggerà online contro una squadra del Lazio.

Concretamente il debate è basato sul confronto attivo tra studenti in merito ad un determinato argomento di studio, seguendo un metodo e concentrandosi su ambiti di riflessione ben definiti. Dunque, si tratta di una discussione guidata dall’insegnante nella quale gli studenti possono dialogare in maniera propositiva, argomentare, riformulare, sostenere o confutare una tesi.

In sostanza il debate si organizza formando due squadre, composte da 6 alunni per squadra con 3 debater per ciascun round di gara, che devono formulare degli argomenti per sostenere o confutare una certa tesi un tema o un’enunciazione fornita dal docente: ovviamente i debater devono dibattere sul tema, tenendo presente l’obiettivo della squadra di appartenenza che sarà pro o contro la mozione. La metodologia sostiene lo sviluppo di life skills che sostengono lo sviluppo integrale della persona dell’alunno, come creatività, ironia, umiltà, capacità di lavorare in gruppo. Si tratta di una metodologia che combina il raggiungimento di obiettivi curriculari insieme a competenze personali e sociali, tra le quali fondamentale è la competenza espressiva e il public speaking.

In classe è il docente che detta le regole, guida le dinamiche del debate e aiuta nella gestione del confronto gli alunni. Ed è sempre il docente che, alla fine del dibattito, valuta le prestazioni di ciascuna squadra in termini di competenze raggiunte. Nel caso del Campionato esiste una vera e propria giuria composta da giudici esperti che valuta le squadre in base a contenuto, stile e strategia.

Per gli alunni si tratta di un’esperienza importante attraverso la quale acquisire le regole del dibattito e sulla base di queste modulare ragionamenti e individuare argomenti a favore o contro il tema proposto.

“Questo modo di lavorare potenzia le competenze di problem solving, incrementa la capacità di controllo e utilizzo della lingua e dei diversi campi semantici, invoglia a trovare delle soluzioni e a trattare un tema secondo un metodo retorico, inteso come metodo di scelta del vocabolo più appropriato e convincente. La parola diventa strumento di persuasione in un esercizio che valorizza la lingua e sostiene l’estensione del vocabolario attivo. Questa metodologia stimola, quindi, il ragionamento critico e incentiva all’approfondimento di un argomento da analizzare sotto ogni punto di vista. Ciascun alunno può veramente sentirsi protagonista e parte attiva di una discussione, rimanendo comunque guidato da un docente che sappia indirizzarlo e accompagnarlo”.

mercoledì 7 Dicembre 2022

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