Il viaggio studio Erasmus in Polonia è stata un’esperienza coinvolgente, ricca di eventi che ha significato molto per cinque studenti della scuola media Imbriani: Daniele Gaudio (3A), Francesco Di Gennaro (3B), Alessandro Olivieri (3E), Gabriele Tarricone (3F) Veronica Gataleta (3D) accompagnati dai loro docenti, professoressa Garcia e professor Mangione.
Le loro attività sono state seguite nei quattro giorni all’estero, attraverso un diario di bordo che ha raccontato le emozioni vissute in questo tempo.
Il 22 novembre, sono stati accolti calorosamente dalla scuola “Warszawa Szkola Podstawowa” e subito c’è stata empatia e collaborazione con i coetanei polacchi, finlandesi e sloveni. Insieme hanno dato il via ad un workshop in inglese intitolato “Save Energy”.
Il giorno seguente, raccontando curiosità e aneddoti sul sistema scolastico italiano ai loro nuovi colleghi, gli studenti hanno continuato il loro viaggio alla ricerca dei sapori polacchi con un workshop dedicato al cioccolato a Wedel. Dolcezza per il palato ma anche per il cuore dove non sono mancate le timide amicizie tra gli studenti.
Il 24 novembre c’è stato un bellissimo risveglio con il freddo ma dolce panorama della neve. Così la loro curiosità e la voglia di imparare non si è fermata, andando alla scoperta di due mete privilegiate: il “Kopernik Science Center” e la “Old Warsaw”, luoghi affascinanti dove la scienza e la storia hanno saputo scaldare i loro cuori.
Nell’ultimo giorno di questo viaggio studio, i ragazzi hanno lasciato la Polonia, portando interiormente una valigia sicuramente più pesante di ricordi, emozioni, curiosità, ricca di una nuova cultura.
“L’unica regola del viaggio è: non tornare mai come sei partito…torna diverso”. Queste le parole di una saggia poetessa ma anche l’augurio del dirigente scolastico, la professoressa Grazia Maldera, a nome dell’I.C. “Imbriani Piccarreta” a tutti gli studenti che intraprendono esperienze come questa.
L’incontro e la comunicazione tra culture generano empatia e fiducia nel prossimo e nel futuro: i giovani ragazzi l’hanno compreso appieno proprio durante questo viaggio.