Lo sguardo segue la rapida successione di file di conci in bugnato rustico il quale, interrotto al piano inferiore solo dal portale seicentesco, conferisce all’edificio la robustezza che un monastero femminile, edificato a ridosso delle mura e in prossimità di una porta di accesso alla città, doveva assicurarsi. La luce, incuneandosi tra le piccole strade del centro storico, attraversata via Monte di Pietà, si proietta sulla parte terminale del prospetto e invita gli occhi a risalire il parato murario incrociando prima il timpano spezzato per accogliere l’edicola, poi i finestroni mistilinei e infine, oltre il limite della cornice, l’aereo loggiato e l’elegante terminazione a bulbo del campanile che imprime leggerezza e slancio verticale all’architettura.
Solo da pochi mesi la facciata della Chiesa Rettoriale di San Benedetto è tornata a pulsare di materia e luce. L’intervento di restauro, consolidamento e risanamento conservativo della facciata, del campanile e delle coperture di cui si fece promotore l’allora Rettore don Sergio Pellegrini, costato € 504.143,26, è stato finanziato nella misura di € 322.554,00 con il contributo 8per mille alla Chiesa Cattolica, mentre l’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie ha garantito la copertura della quota eccedente per € 181.589,26.
È durato poco più di un anno il cantiere la cui progettazione è stata affidata all’architetto Rosalia Loiodice, coadiuvata dall’architetto Giovanni Masciavè, dall’ingegnere Antonio di Nunno e dal perito Antonio Petrone, e la cui esecuzione è stata commissionata all’Impresa Edile Longo Damiano. Dopo il lungo periodo di chiusura, iniziato ben quattro anni fa, prima per esigenze di sicurezza e poi per l’avvio dei lavori di restauro, in occasione della ricorrenza di Maria SS. Immacolata (la cui devozione è particolarmente sentita in città) la chiesa riapre ai fedeli con un programma di festeggiamenti curati dal Rettore don Vincenzo Bovino e dalla Confraternita di Maria Ss. Immacolata, guidata dal priore Andrea Miscioscia.
La novena, il periodo di preparazione alla festa religiosa, prenderà avvio martedì 29 novembre, ore 18, per concludersi il giorno 8 dicembre con la solenne celebrazione in onore dell’Immacolata Concezione e la processione devozionale della preziosa statua della Vergine. Si segnala, inoltre, la celebrazione liturgica di sabato 3 dicembre, ore 19, presieduta dall’Arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo e seguita alle ore 20 dalla presentazione dei lavori di restauro.
L’invito, dunque, è di tornare a varcare la soglia della chiesa di San Benedetto per ritrovare, da fedeli, uno spazio di silenzio e meditazione capace di testimoniare le tradizioni devozionali cittadine, e per riappropriarsi, da cittadini, di un luogo in cui riconoscersi nell’identità comunitaria. Il prezioso scrigno attende adesso un intervento di restauro degli interni per restituire, con completezza, la sua storia e il suo variegato apparato decorativo, nella speranza che non venga a mancare il generoso contributo economico dei cittadini coratini e delle imprese del territorio.