Il cartellone

Da Roy Paci a Lino Guanciale, tutti gli spettacoli e le info utili

Emilio Solfrizzi
Emilio Solfrizzi, tra i protagonisti della stagione teatrale
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Tutto quello che c'è da sapere sul programma della nuova stagione teatrale e su "La Scena dei ragazzi 2022/23", il cartellone dedicato alle famiglie
Da sabato, 26 novembre 2022
a sabato, 27 maggio 2023
Corato
Piazza Marconi, 7mostra mappa

Da sabato, 26 novembre 2022 a sabato, 27 maggio 2023

Da Roy Paci a Lino Guanciale, tutti gli spettacoli e le info utili

Ecco il cartellone della stagione teatrale 2022/2023:

15 dicembre 2022 POP
Roy Paci, Matthias Martelli

FRED!

scritto da Matthias Martelli
musica dal vivo eseguita da Roberto De Nittis – tastiera, Paolo Vicari – batteria Gianmarco Straniero- Contrabasso, Didier Yon – Trombone
scenografa Laura Benzi
regia Arturo Brachetti

La storia di un artista eccezionale e acclamato, che ha segnato la storia culturale e musicale del nostro Paese. Chi era Fred Buscaglione? Un uomo irrequieto e geniale, un artista ironico e provocatorio, che ha cambiato la storia della canzone italiana e ha inciso profondamente, con il suo stile indimenticabile, sul costume e sulla società italiana. Cos’ha ancora da dirci Fred? Attraverso il teatro di Matthias Martelli, che mischia gestualità, mimica e parola, con la musica dal vivo di Roy Paci e le invenzioni registiche di Arturo Brachetti, lo spettacolo accompagna lo spettatore attraverso la vita e le canzoni di un genio assoluto. Una miscela di note, parole e immagini che faranno scoprire un altro Fred, potente e fragile, simbolo della sua epoca e nel contempo capace di parlare al futuro.

4 gennaio 2023 CONTEMPORANEO
Zebra
Silvia Gribaudi

GRACES

danzatori Silvia Gribaudi, Siro Guglielmi Matteo Marchesi e Andrea Rampazzo
drammaturgia Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti
disegno luci Antonio Rinaldi
direzione tecnica Leonardo Benetollo
costumi Elena Rossi
coreografia Silvia Gribaudi
coproduzione Santarcangelo Festival, con il sostegno di MIBACT

Graces è un progetto di performance ispirato alla scultura e al concetto di bellezza e natura che Antonio Canova realizzò tra il 1812 e il 1817.L’ispirazione è mitologica. Le 3 figlie di Zeus -Aglaia, Eufrosine e Talia- erano creature divine che diffondevano splendore, gioia e prosperità. In scena tre corpi maschili, tre danzatori dentro ad un’opera scultorea che simboleggia la bellezza in un viaggio di abilità e tecnica che li porta in un luogoe in un tempo sospesi tra l’umano e l’astratto. Qui il maschile e il femminile si incontrano, lontano da stereotipi e ruoli, liberi, danzando il ritmo stesso della natura. In scena anche l’autrice Silvia Gribaudi che ama definirsi “autrice del corpo” perché la sua poetica trasforma in modo costruttivo le imperfezioni elevandole a forma d’arte con una comicità diretta, crudele ed empatica in cui non ci sono confini tra danza, teatro e performing arts.

24 gennaio 2023 CLASSICO
Teatro Ghione
Giorgio Marchesi

IL FU MATTIA PASCAL

dal romanzo di Luigi Pirandello
musiche scritte ed eseguite dal vivo da Raffaele Toninelli
adattamento Giorgio Marchesi
regia Giorgio Marchesi, Simonetta Solde

“Posso dire che da allora ho fatto il gusto a ridere di tutte le mie sciagure e di ogni mio tormento.” Sono state proprie le parole che Pirandello fa dire al suo protagonista a suggerirci la chiave per raccontare le vicende di Mattia Pascal. Abbiamo voluto sperimentare un linguaggio che potesse essere accessibile e appetibile a tutti, anche e soprattutto alle nuove generazioni. Con l’obiettivo di allontanarci dalla visione polverosa erroneamente associata ad alcuni capolavori letterari, abbiamo scelto un punto di vista vitale, dinamico e divertito di questo “caso davvero strano”. Insieme a Raffaele Toninelli, che ha creato una drammaturgia musicale sul testo, abbiamo dato vita a un’atmosfera non realistica. Non abbiamo voluto ambientare il testo precisamente nei primi anni del secolo scorso, abbiamo preferito traslarlo e trascinarlo lungo il ‘900 per assecondare la contemporaneità dei temi trattati nell’opera: il rapporto con la propria identità, oggi moltiplicata dai tanti “profili” di cui ormai ci serviamo quotidianamente per comunicare sui social.

31 gennaio CONTEMPORANEO
Uno&Trio
Antonella Carone, Tony Marzolla, Loris Leoci

TANTO VALE DIVERTIRSI

progetto, regia e enterpretazione Antonella Carone, Tony Marzolla, Loris Leoci
drammaturgia Damiano Nirchio

“Un po’ per celia, un po’ per non morire!” diceva Ettore Petrolini citando Madama Butterfly. E non è proprio per esorcizzare la morte che l’uomo, o qualcuno più su, ha inventato la risata? E cosa c’è di meglio, allora, che cambiare una brutta tragedia, il famoso Amleto di Shakespeare, in una farsa che possa far morire… dal ridere? Tre strampalati attori comici ci proveranno disperatamente in una misteriosa corsa contro il tempo: vaudeville, teatro comico futurista, kabarett, avanspettacolo, rivista, umorismo yiddish sono mescolati in un gran pentolone con le parole del bardo inglese. Un surreale omaggio alla comicità del ‘900 e alla sua Storia: una incessante gioiosa cavalcata tra frizzi, guizzie lazzi in fuga da una tragedia che intanto rincorre, s’avvicina, non s’arrende e soprattutto non si rassegna alla sconfitta. Vuole riprendersi ciò che è suo. Sorge il dubbio che ci sia poco ormai da ridere. Eppure… “Non abbiamo più molto da perdere, mi sembra. Tanto vale… Divertirsi. No?

8 febbraio 2023 CLASSICO
Palcoscenico Italiano
Lucrezia Lante Della Rovere, Stefano Santospago

LA DIVINA SARAH

da “Memoir” di John Murrel
testo di Eric-Emmanuel Schmitt
traduzione Giacomo Bottino
scene Alessandro Chiti
costumi Martina Piezzo
Disegno luci Giuseppe Filipponio
produttore esecutivo Tiziana D’anella
regia Daniele Salvo

Nel diciannovesimo secolo, una famigerata attrice francese, divenne nota come “The Divine Sarah”. Questa donna potrebbe senza dubbio essere definita una celebrità: Sarah Bernhardt, The First Artist Superstar. Ma era più di una semplice “superstar” era un essere incredibile, un’anima meravigliosa.Dialogo intimo e vibrante, divertente e commovente, lo spettacolo, conosciuto in Francia con il titolo “Sarah et le cri de la langouste”, è una commovente evocazione della grande attrice al crepuscolo della sua vita, nella sua villa di Belle-Ile-en mer, nel momento in cui scrive il secondo volume delle sue memorie.

16 febbraio 2023 CLASSICO
Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro/S.G.A.T./Tradizione e Turismo – Teatro Sannazaro
Massimo De Matteo

IL MEDICO DEI PAZZI

di Eduardo Scarpetta e con Giovanni Allocca, Raffaele Ausiello, Andrea de Goyzueta, Angela De Matteo, Renato De Simone, Luciano Giugliano, Valentina Martiniello, Ingrid Sansone, Federico Siano
scene Luigi Ferrigno
costumi Giuseppe Avallone
adattamento e regia Claudio Di Palma

La celebre commedia di Scarpetta, capolavoro assoluto di comicità, rivive di nuova luce nell’adattamento diretto da Claudio Di Palma. Siamo negli anni Cinquanta, la filodiffusione invade per la prima volta i luoghi pubblici con l’intento di pacificare gli animi agitati da un vortice di affannoso arrivismo. Qui ritroviamo le avventure di Felice Sciosciammocca giunto a Napoli per fare visita al nipote Ciccillo che gli ha fatto credere di essere medico e proprietario di una clinica “per matti”. Le frustrazioni, le speranze, le ambizioni degli stravaganti personaggi si trasformano in assolute follie agli occhi dello stralunato Sciosciammocca, regalando al pubblico irresistibili spunti di travolgente comicità.

28 febbraio 2023 CONTEMPORANEO
Casa degli Alfieri – Teatro di Dioniso
Nunzia Antonino, Marco Grossi

SCHIAPARELLI LIFE

testo Eleonora Mazzoni
scena Maurizio Agostinetto
immagini in movimento Bea Mazzone
luci Tea Primiterra, Giuseppe Pesce
consulenza/costumi Luciano Lapadula, Vito Antonio Lerario, Maria Pascale
regia Carlo Bruni

Fra il 1953 e il 1954, Elsa Schiaparelli, fra le più grandi stiliste di tutti i tempi, decide di concludere il proprio itinerario artistico e professionale, pubblicando un’autobiografia che già nel titolo ne riassume l’intensità: Shocking life. Nata a Roma, in una famiglia colta e ricca di talenti, protagonista fra le due guerre di quella rivoluzione del costume che avrebbe ispirato le generazioni future, amica e collaboratrice di artisti come Dalì, Cocteau, Aragon, Ray, Clair, Duchamps, Sartre, dopo aver vestito Katharine Hepburn, Lauren Bacall, Greta Garbo, Marlene Dietrich, Elsa decide che quel nuovo mondo non la riguarda più e lo lascia, ritirandosi a vita privata. “Il nostro lavoro – si legge nelle note di Carlo Bruni – prova a evocare questo passaggio, prediligendo un’indagine emotiva sul distacco, tributo necessario ad ogni cambiamento, all’impossibile impresa di sintetizzare la vita di questa donna straordinaria.”

8 marzo 2023 CLASSICO
Compagnia Moliére / La Contrada – Teatro Stabile di Trieste
Emilio Solfrizzi

IL MALATO IMMAGINARIO

di Molière
con Emilio Solfrizzi, Lisa Galantini, Antonella Piccolo, Sergio Basile, Cristiano Dessì, Pietro Casella, Mariachiara Di Mitri, Cecilia D’amico e con Rosario Coppolino
costumi Santuzza Calì
scenografie Fabiana Di Marco
musiche Massimiliano Pace
adattamento e regia Guglielmo Ferro
in collaborazione con Teatro Quirino – Vittorio Gassman

Il malato immaginario ha più paura di vivere che di morire, e il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che un’esistenza ti mette davanti. La tradizione, commettendo forse una forzatura, ha accomunato la malattia con la vecchiaia, identificando di conseguenza il ruolo del malato con un attore anziano o addirittura vecchio, ma Moliére lo scrive per se stesso quindi per un uomo sui 50 anni, proprio per queste ragioni un grande attore dell’età di Emilio Solfrizi potrà restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato. Il rifiuto della propria esistenza. La comicità di cui è intriso il capolavoro di Moliere viene così esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutt’intorno ad Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti.

18 marzo 2023 CONTEMPORANEO
Luigi D’Elia e Francesco Niccolini | INTI
Luigi D’Elia

CAMMELLI A BARBIANA

Don Lorenzo Milani e la sua scuola
di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia
regia Fabrizio Saccomanno

Un ragazzo ricco, sorridente e pure bello. In lotta con la scuola e la sua famiglia. I domestici di casa lo chiamano “signorino”, e a lui non va giù. Ma è un figlio di papà che mentre i ragazzi della sua età vanno a combattere per Mussolini, studia da pittore. Eppure, sotto le bombe dell’estate del ’43 lascia la sua bella e comoda vita per farsi prete, senza immaginare che da lì a una decina d’anni verrà esiliato in mezzo ai boschi dell’Appenino toscano dalla sua stessa Chiesa. Ma proprio lassù questo ragazzo ricco, sorridente e pure bello darà vita – con pochi ragazzi di mezza montagna – al miracolo della Scuola di Barbiana, diventando il maestro più rivoluzionario, dinamitardo e rompicoglioni del dopoguerra italiano: don Lorenzo Milani.

28 marzo 2023 POP
RARA Produzione e CMC/Nidodiragno
Laura Curino, Antonio Cornacchione, Rita Pelusio, Max Pisu

PIGIAMA PER SEI

di Marc Camoletti
drammaturgia Paola Ornati
con Roberta Petrozzi e Rufin Doh
scene Nicolas Bovay
costumi Gianluca Sbicca
luci Manuel Frenda
suono Marco Strobel Ticozzi
regia Marco Rampoldi

Il più classico dei triangoli: lui, lei, l’altra. Che diventa un rombo, nel momento in cui si scopre che il vecchio amico, invitato dal marito per fungere da alibi durante l’incontro clandestino con l’amante, è a sua volta l’amante della moglie. Ma la figura diventa un poligono complesso, allorché la cameriera mandata da un’agenzia, complice il destino beffardo che vuole che porti lo stesso nome, viene scambiata per l’amante del marito dall’amico, ma è costretta a interpretare il ruolo di amante di quest’ultimo agli occhi della moglie, che è ovviamente gelosa, ma non può svelarsi finché… Finché ognuno è costretto a interpretare un ruolo diverso a seconda di quali siano le persone presenti nella stanza, in un crescendo turbinante di equivoci e risate. Pigiama per sei è il tipico meccanismo perfetto. Uno spettacolo lieve, veloce, divertente, che non rinuncia però a fare uno spaccato impietoso della vacuità che caratterizzava i rapporti personali nel pieno degli anni ’80 in cui il testo è nato, ma che non è migliorata ai nostri giorni.

3 aprile 2023 CONTEMPORANEO
Malalingua

IL COLLOQUIO

con Giuseppe Scoditti, Fabrizio Lombardo, Alessandra Mortelliti, William Volpicella, Valentina Gadaleta, Marco Grossi, Alessandro Anglani e Augusto Masiello.
scene Riccardo Mastrapasqua
organizzazione Marianna De Pinto
luci Claudio De Robertis
di Marco Grossi

Il colloquio è uno spettacolo che, attraverso lo strumento del paradosso in un testo dal ritmo serrato sostenuto dall’affiatata squadra di attori, racconta un fenomeno reale degenerativo che attraversa le dinamiche sociali proprie del mondo del lavoro: l’aumento della competitività come elemento propulsore di alterazioni emotive e comportamentali. L’individualismo forsennato e la necessità ormai ontologica di essere e soprattutto apparire come soggetti vincenti, provoca la distorsione della percezione delle variabili sociali e della dimensione temporale: vincere la competizione qualunque essa sia, affermarsi come professionista e farlo nel minor tempo possibile è una necessità imprescindibile in cui ogni occasione sprecata è un passo che accorcia la distanza dal fallimento e ogni ostacolo al conseguimento del successo è un nemico, antagonista per eccellenza del percorso iniziatico dell’”eroe aziendale”. Questo soggettivismo, citando Zygmunt Bauman, ha minato le basi della modernità, l’ha resa fragile creando una società in cui, mancando ogni punto di riferimento, tutto si dissolve in una sorta di liquidità.

16 aprile 2023 POP
Teatri di Bari, Seminal Film, Comune di Monopoli – Teatro Radar
Paolo Sassanelli, Lucia Zotti

QUANTO BASTA

scritto e diretto da Alessandro Piva

Una giornata come tante per una coppia di anziani coniugi della piccola borghesia cittadina. Si conoscono a memoria e si rimbeccano continuamente per qualunque banalità. È la paura di perdersi che li tiene uniti e che, nel momento del pericolo, fa riemergere quell’amore infeltrito dagli anni, come un’abitudine. Tutto si svolge nella cucina dell’appartamento che condividono da sempre, e l’impianto scenografico invita a spiarli, come fossero i nostri vicini dei quali osservare le vite attraverso le finestre. Le loro vicende appartengono così al quotidiano di ciascuno, vissuto in famiglia. Un atto unico in cui Piva alterna toni comici e surreali a momenti di malinconica poesia, e offre il ritratto di due esseri umani in cui lo spettatore non potrà fare a meno di identificarsi.

27 maggio 2023 POP
TSA Teatro Stabile d’Abruzzo
in collaborazione con Stefano Francioni Produzioni
Lino Guanciale

NON SVEGLIATE LO SPETTATORE

musiche e regia di Davide Cavuti

“Attraverso aneddoti, lettere, racconti, i personaggi prendono forma diventando maschere senza tempo – afferma il regista e compositore Davide Cavuti – I quadri proposti riverberano di senso etico, sociale e storico. Il viaggio con Flaiano (e il suo taccuino) è un prezioso insegnamento per affrontare le nuove sfide dell’esistenza. Il rapporto tra il cinema, il teatro, la letteratura e la musica costituisce una chiave di lettura importante per penetrare i valori di interscambio tra cultura, formazione e apprendimento, affinché siano da stimolo per la ricerca e l’approfondimento delle opere dei grandi scrittori spesso dimenticati”. Lo spettatore sarà proiettato, con i piedi fortemente poggiati sulle nuvole, nel mondo della letteratura, del cinema e del teatro attraverso la recitazione di uno straordinario attore quale Lino Guanciale e il commento musicale del maestro Davide Cavuti.

La Scena dei ragazzi 2022/23

Spettacoli per Famiglie

7 gennaio 2023

Compagnia la luna nel letto / Ass. culturale tra il dire e il fare

THE WOLF – CAPPUCCETTO ROSSO

con i danzatori della Compagnia EleinaD Claudia Cavalli, Erica Di Carlo, Francesco Lacatena, Marco Curci, Roberto Vitelli

coreografie Vito Cassano

drammaturgia, regia, scene e luci Michelangelo Campanale

Un lupo si prepara a cacciare. Qualsiasi animale del bosco, può andar bene; l’importante è placare la fame. Ma la sua preda preferita è Cappuccetto Rosso. Come in un sogno ricorrente o in una visione, cura ogni dettaglio della sua cattura: un sentiero di fiori meravigliosi è l’inganno perfetto. Questo però gli costerà la vita. Così è scritto, da sempre. In questo show che chiamiamo vita, egli non è soltanto un lupo, ma IL LUPO, che non vince… ma non muore mai.

22 gennaio 2023

Teatri di Bari | Progetto Senza Piume

AHIA!

con Lucia Zotti/Monica Contini e Raffaele Scarimboli

pupazzi Raffaele Scarimboli

drammaturgia e regia Damiano Nirchio

Lassù… O laggiù… Insomma, in quel luogo dove le anime si preparano a nascere per la prima o per l’ennesima volta, c’è un problema: una piccola anima proprio non ne vuole sapere di venire al mondo. L’Ufficio Nascite e il Signor Direttore le hanno provate tutte per convincerla, ma niente! Possibile? Tutti fanno la fila, si danno dei gran spintoni pur di vedere com’è fatta la Vita… e lei invece proprio non ne vuole sapere. Una donna anziana che racconta dell’essere bambini, della paura del Dolore e delle piccole e grandi difficoltà: la fatica, la delusione, la paura di non farcela, la malattia. E di quel rifiuto, dei piccoli come dei grandi, di affrontare e attraversare tutto ciò che non è piacevole, facile, immediatamente ottenibile, faticoso. Ma soprattutto per raccontare la gioia della Vita. E scoprire che forse, proprio come nelle fiabe, senza quegli scomodi “Ahia!” non si può costruire nessuna felicità.

5 febbraio 2023

Kuziba

NEL CASTELLO DI BARBABLÙ

con Livio Berardi, Rossana Farinati, Annabella Tedone

video animazioni Beatrice Mazzone

disegno luci Tea Primiterra

scene BrunoSoriato

regia e drammaturgia Raffaella Giancopoli

Dentro questa storia c’è un castello, dentro al castello c’è un uomo dalla lunga barba blu, e poi ci sono una giovane sposa, una sorella, una madre, due fratelli e un labirinto di corridoi, porte e scale tutto da scoprire. Dentro questa storia ci sono i giochi che si fanno al buio, i segreti sotto i tavoli, i divieti che i genitori impongono ai figli e c’è una piccola chiave che apre la porta di una stanza proibita. Proibita fino a quando lei, la giovane sposa di Barbablù, non decide di ascoltare il suo istinto e aprirla. E dietro questa porta troverà… Nel castello di Barbablù è un viaggio avventuroso dentro ciò che non conosciamo ancora di noi e del mondo che ci circonda, è un percorso dentro la curiosità che ci permette di sfidare le nostre paure e che ci racconta di come a volte la disobbedienza può essere un passaggio importante per diventare grandi.

19 marzo 2023

Principio Attivo Teatro

SAPIENS

di Valentina Diana

con Dario Cadei, Silvia Lodi, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti, Francesca Randazzo, Giuseppe Semeraro

regia Giuseppe Semeraro

sostegno alla produzione La Baracca Testoni Ragazzi e ATGTP Teatro Pirata

È ormai provato che nel nostro codice genetico abbiamo una piccola percentuale di codice genetico dei Neanderthal. Cosa accadde allora quando le due diverse specie di Sapiens e Neanderthal si incontrarono? Perché i Neanderthal si estinsero? Siamo partiti da queste semplici ma enormi domande per raccontare una storia d’amore tra l’ultimo dei Neanderthal e una giovane Sapiens. Lo spettacolo ci porta indietro nel tempo cogliendo in questa storia l’archetipo dell’incontro con il diverso e l’altro. Sapiens si muove dentro una costruzione drammaturgica affine, per i suoi conflitti drammatici, all’archetipo dell’amore contrastato reso celebre nel Romeo e Giulietta. Una vera e propria storia d’amore, la più antica, raccontata con il linguaggio del teatro fisico, della danza, delle ombre e della pittura dal vivo. Una storia antichissima capace di farci riflettere sul nostro tempo e forse sul nostro fragile futuro.

2 aprile 2023

Burambò

ESTERINA CENTOVESTITI

di e con Daria Paoletta

luci, scena, regia Enrico Messina

con il sostegno di Giallomare Minimal Teatro

In V elementare Lucia è alle prese con l’incontro con una nuova compagna di classe cui, per condizione economica ed estrazione sociale, sembra negata la possibilità di scegliere la propria vita e che, come sempre accade nelle dinamiche infantili ed adolescenziali, viene per questo emarginata e schernita. Esterina ha sempre il colletto del grembiule stropicciato e indossa sempre gli stessi pantaloni, eppure racconta di avere 100 vestiti nell’armadio.

 

sabato 26 Novembre 2022

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