L'interrogazione

Sud al centro: «Costi della raccolta differenziata sono emorragia di denaro pubblico»

Raccolta differenziata
Raccolta differenziata
Nel corso del consiglio comunale scorso la consigliera Anna Malcangi ha presentato un'interrogazione rivolta al sindaco per conoscere quali siano i costi che il Comune sopporta a causa della cattiva qualità della raccolta differenziata conferita nel centro di trattamento
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Nel corso del consiglio comunale del 18 novembre scorso la consigliera Anna Malcangi (Movimento Sud al Centro) ha presentato un’interrogazione rivolta al sindaco per conoscere quali siano i costi che il Comune sopporta a causa della cattiva qualità della raccolta differenziata conferita nel centro di trattamento.

«Infatti – spiega oggi Sud al centro in una nota – ogni volta che il nostro “umido” giunge nel centro viene analizzato e se ne calcola la percentuale di impurità (MCN materiale non compatibile); a fronte di una percentuale di tolleranza del 2%, le eventuali percentuali maggiori comportano un extra-costo per il conferente e in estrema ipotesi (percentuale del 10%) il conferimento potrebbe non essere accettato e quindi restituito al Comune mittente. La risposta letta in Aula dall’Assessore Sinisi è stata a dir poco sconvolgente e ci ha lasciati “senza parole”.

Nella relazione fornita si è infatti esposto, che “nel corso del 2022 sono state effettuate n.3 “analisi merceologica di carico rifiuto organico” nei mesi di gennaio, maggio e agosto con i seguenti risultati: gennaio impurità pari al 9,5%; maggio impurità pari al 9,9% (solo lo 0,1% sotto soglia massima); agosto impurità del 9,7%”.

«Alla luce di tali percentuali di scarto è stata applicata una maggiorazione di euro 5,00 per tonnellata e per ogni punto percentuale eccedente la franchigia. Tale situazione ha determinato nei primi 10 mesi del corrente anno maggiori oneri per impurità pari a 290.523 euro (il costo annuo sarà di circa 350.000 euro, trecentocinquantamila euro!) a cui occorre aggiungere il costo che paghiamo a Sanb per il servizio di raccolta (da quanto ci risulta pari a 6.006.000 euro, sei milioni di euro!) e il costo di ulteriori 660.000 euro pagati per il trattamento rifiuti avviati a recupero. Per cui in totale si raggiunge la stratosferica ed incredibile somma annuale di euro 7.016.000, settemilionisedicimila euro!

Inoltre nella relazione si confessa, candidamente, che: “ad oggi a presiedere, quale incaricato del Comune di Corato, a tali operazioni (cioè della verifica delle percentuali di scarto) sono stati gli stessi autisti di Sanb spa che hanno condotto in loco i mezzi carichi di rifiuti”.

La risposta in questi termini formulata, lo ribadiamo, non poteva soddisfarci e anzi ci ha negativamente impressionato. A tal proposito riteniamo opportune le seguenti precisazioni:

– In tutti e 3 i controlli effettuati le percentuali di MNC (materiale non compatibile) sono state altissime ma curiosamente leggermente inferiori al limite del 10% per cui il carico del nostro “umido” è stato accettato ma il costo per le casse comunali è stato il più alto possibile;

– In tutti i controlli le impurità riscontrate sono sempre le stesse e come in un copia-incolla si menzionano: sacchetti di plastica, bottiglie di vetro, pannolini e pannoloni (i nostri concittadini soffrono di incontinenza su larga scala?), gusci di molluschi (ma quante cozze e vongole mangiano i coratini?);

– Il controllo affidato agli autisti SANB, con tutto il rispetto per loro e per il loro prezioso lavoro, è del tutto inadeguato. Poco convincente è risultata a tal proposito la tesi addotta dalla dott.sa Aloisio la quale ha inteso ravvisare una garanzia per il nostro Comune sostenendo che “ci sono le fotografie” e poi ancora“ la Sanb è una nostra società”. Chiaramente le foto non possono mai portare alla individuazione della percentuale esatta di scarto presente nel campione analizzato ed ancora Sanb è una società in cui il Comune di Corato ha una partecipazione (ma non può definirsi nostra).

Gli autisti quindi non posso, e non devono, essere configurati come “incaricati/delegati del Comune di Corato” e di conseguenza non possono procedere alla verifica e a sostenere eventuali contradditori con l’azienda recuperatrice che, ricordiamolo, è un soggetto privato che tende a massimizzare i suoi profitti;

– Di modesta rilevanza è stata la parte delle relazione destinata ad indicare le misure urgenti che l’Amministrazione dovrebbe adottare per fermare questa emorragia di denaro pubblico; si è fatto cenno al sollecito inviato dall’ ufficio Ambiente a Sanb e alla Polizia locale affinché intensifichino i controlli, mentre nessun riferimento si è fatto sui modi e sui tempi di attivazione della raccolta puntuale che a nostro avviso sarebbe lo strumento fondamentale per migliorare la qualità della nostra raccolta differenziata

Al sindaco, che non ha ritenuto necessario spendere una sola parola sull’argomento, rinnoviamo l’invito ad adoperarsi per porre rimedio a tale situazione con un energica pianificazione di ammodernamento ed efficientamento della nostra raccolta differenziata con l’obbiettivo di ridurre (e non di aumentare) la Tari dei prossimi anni. Si passi, subito, dallo spendere 350.000 euro all’anno… all’investire 350.000 euro per rendere Corato ecologicamente all’avanguardia».

venerdì 25 Novembre 2022

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Giuseppe
Giuseppe
1 anno fa

Non ho parole. Quando finirà questo dolce dormire dell’amministrazione?

Luigi
Luigi
1 anno fa

Ritengo che la consigliera Malcangi ha fatto un buon lavoro di analisi, anche se credo che sia possibile ritrovare percentuali analoghe ogni mese, però è giusto evidenziare un problema e spronare l’amministrazione a guardare con attenzione questi dati e chi fa cosa. Brava!

nerdrum
nerdrum
1 anno fa

la qualità della raccolta differenziata è dovuta ad una minoranza del popolo coratino (10% quello delle impurità), superficiale ed amante della sudiceria e soprattutto furbo, perchè tale si crede. altrove, per dire, sono già alla raccolta del vetro bianco separato da quello colorato. a corato nell’umido sono capaci di buttarci il fornetto a microonde…sopratutto presso i centri di raccolta. l’importante che nanz a cas ste tutt plit!

Franco Bufi
Franco Bufi
1 anno fa

A me, questo della raccolta differenziata, sembra solo un grande “bisnìss”. Mi ricrederò solo quando vedrò risultati tangibili per l’ambiente e le casse.

Aldo Dimtrono
Aldo Dimtrono
1 anno fa

Cara Anna, ottimo lavoro. È sconcertante sentire dirigenti che per giustificarsi trovano scuse infantili: la Sanb è una nostra azienda, ci sono gli autisti che controllano e poi ci mandano le fotografie. Si dimentica che la Sanb è una nostra partecipata su cui deve controllare l’ufficio preposto. Ma a Corato per tutti i servizi manca il controllo. Brava.