Il sondaggio

Crisi energetica: il 52% dei pugliesi teme la stangata della bolletta luce

Caro bollette
Caro bollette
Il 30% dei cittadini ha paura del rialzo delle tariffe del gas e sul 22% pesa l’aumento dei prezzi al dettaglio dei prodotti alimentari
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Con la crisi energetica e i rincari a due cifre dell’inflazione, il 52% dei pugliesi teme le bollette dell’energia elettrica, il 30% aspetta con ansia la bolletta del gas, mentre sul 22% dei cittadini pesa l’aumento dei prezzi al dettaglio dei prodotti alimentari. E’ il risultato del sondaggio sulle preoccupazioni dei pugliesi, condotto da Coldiretti regionale sul sito https://puglia.coldiretti.it/, secondo cui i pugliesi vivono una condizione di pesante incertezza che sta investendo aziende e famiglie.

Quasi un cittadino su cinque (19%) per risparmiare ha già rinunciato ai fornelli, cucinando di meno e indirizzandosi verso pietanze che non necessitano di essere cotte, mentre solo il 27% dei cittadini – precisa la Coldiretti – dichiara di non aver cambiato le proprie abitudini di consumo in cucina.

Il carovita scatenato dalla crisi energetica e dalla guerra in Ucraina spinge dunque i cittadini – sottolinea la Coldiretti Puglia – ad adottare comportamenti responsabili per salvare i bilanci, anche se il problema dello spreco resta rilevante, quando ancora nelle case si gettano mediamente a settimana 674,2 grammi di cibo pro capite, secondo Waste Watcher.

Ma è possibile risparmiare anche l’energia elettrica, magari scegliendo di scongelare i cibi togliendoli qualche ora prima dal congelatore invece di utilizzare il forno a microonde o usando per la preparazione dei cibi gli attrezzi manuali come frusta e cucchiai invece del frullino elettrico.

Per sostenere l’impegno dei cittadini per il risparmio i cuochi contadini di Campagna Amica hanno preparato un vademecum che va dal fare attenzione all’uso delle stoviglie al modificare tempi e modalità di cottura. Meglio usare pentole che consentono il risparmio di energia – spiega Coldiretti – come quella a pressione o per cotture plurime (bollitura e vapore) e utilizzare il coperchio quando è possibile. Importante anche utilizzare il fornello adeguato alle dimensioni della pentola che si sta utilizzando e verificare che la fiamma del fornello sia di colore blu, che indica efficienza nella combustione.

Ridurre la cottura dei cibi – prosegue Coldiretti – per gustare bocconi più croccanti, al dente, leggermente al sangue vuol dire ingerire cibi con un più alto contenuto di nutrienti, assaporarne gli aromi originari degli ingredienti e soprattutto masticare di più aiutando moltissimo la digestione. Per gli alimenti che, per sicurezza alimentare, è meglio servire ben cotti, come pollo e uova, preferire ricette che permettano cotture veloci. Quando si utilizza il forno si possono pianificare più infornate – continua Coldiretti -, cuocendo contemporaneamente più pietanze facendo attenzione ai vari gradi di cottura, oppure infornare di seguito piatti diversi sfruttando la temperatura già raggiunta dal forno.

L’attività di trasformatori “fai da te”, comunque – conclude la Coldiretti – comporta l’osservanza di precise regole in quanto la sicurezza degli alimenti conservati parte dalla qualità e sanità dei prodotti utilizzati, ma non può prescindere da precise norme di lavorazione che valgono per il settore agroindustriale, ma che devono valere anche per i consumatori casalinghi, soprattutto nella fase della sterilizzazione.

domenica 20 Novembre 2022

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Francesco
Francesco
1 anno fa

Si è vero la paura della stangata. Adesso provate a trovare posto il giorno di Natale in qualche agriturismo o ristorante. Per non parlare di Capodanno.

G. R.
G. R.
1 anno fa

Guardate che le stangate le stiamo già avendo… la paura non c’è più, oramai si convive con essa!!!

franco
franco
1 anno fa
Rispondi a  G. R.

non solo ma anche pesanti e soprattutto quasi in tempo reale vedi prezzi al carburante e non solo.- tutto questo avviene mentre si parla solo e soltanto di MIGRANTI che non c’entrano un cavolo con l’economia e l’inflazione cui NESSUNO provvede. e neanche ai controlli contro le speculazioni