Sono stati momenti di dolore, quello che non si attenua mai, quello di un evento contro natura come quello di veder morire i proprio figli, i propri studenti, i propri compagni giovanissimi: ma un dolore che si colora di speranza, di presente e futuro, nel segno della responsabilità e dell’impegno.
Così si è svolta, presso l’Itis “Sen. Jannuzzi” di Andria, con particolare commozione, la cerimonia di consegna delle borse di studio dedicate a Gabriele Zingaro, Francesco Ludovico Tedone e Antonio Summo, scomparsi nella tragedia del 12 luglio 2016 e tutti studenti dell’istituto, ad altrettanti ragazzi, diplomati nello scorso anno scolastico con particolare merito, dei 3 indirizzi di studio (Meccanica, Elettronica e Informatica).
Sono rispettivamente Roberta Chiffi, Giuseppe Stillavato e Nicola Di Trani, tutti diplomati col massimo dei voti, tutti universitari: a loro il compito, come per tutti, di mantenere viva la memoria ma soprattutto di impegnarsi e brillare in onore anche dei compagni scomparsi. Le borse di studio si pongono in continuità con un percorso voluto dalla comunità scolastica e dall’Amministrazione comunale di Andria per mantenere tenacemente il filo che lega le esperienze di vita nel segno di una società nuova e di un futuro migliore.
Presenti numerose Autorità, dalla Sindaca Bruno al Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Vurchio a diversi Assessori, ma anche il dott. Vincenzo Sinisi per il Comune di Corato e il dott. Nico Curci per il Comune di Ruvo, oltre a rappresentanti delle Forze dell’Ordine e della Prefettura. Presenti soprattutto le famiglie delle vittime e dei ragazzi che hanno ricevuto la borsa di studio: l’abbraccio tra chi ha perso un figlio e chi vede quel figlio sbocciare è stato sicuramente il momento più toccante per tutta la comunità.
Ricordare e seminare, dunque: nell’immagine della locandina elaborata dagli studenti dell’Itis si vede una rotaia, come quella che ha colpito la scuola e su cui si sono fermati i sogni dei 3 ragazzi e delle altre vittime e che però porta verso il futuro. Nel video le dichiarazioni di tutti i protagonisti.
sperare che il dolore sia più lieve se si può contribuire alla formazione di giovani meritevoli e pieni di speranza del futuro.