Conferire rifiuti e ricevere in cambio agevolazioni o sconti. È probabilmente uno dei massimi desideri di ogni cittadino e, almeno in minima parte, potrà diventare realtà grazie all’eco-compattatore che verrà prossimamente installato su via Aldo Moro.
Gli eco-compattatori sono macchinari utilizzati per la raccolta differenziata di bottiglie in pet – ovvero polietilene tereftalato, tra i principali imballaggi dell’industria alimentare – in grado di ridurne il volume e favorirne il riciclo. Oltre a far bene all’ambiente, queste apparecchiature offrono anche qualcosa in cambio: infatti, in base a quante bottiglie vengono conferite, l’utente riceve sconti o agevolazioni.
Nell’ambito del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, sono state previsti appositi bandi e risorse per consentire ai Comuni di dotarsi di questi macchinari. Nel novembre 2021 il Comune di Corato ha partecipato al bando del Ministero della transizione ecologica denominato «Programma Mangiaplastica» che finanziava l’acquisto di un eco-compattatore per le città con popolazione inferiore a 100mila abitanti e ha ricevuto un finanziamento di 23.788,78 euro.
«Al momento di questa somma è già stata finanziata una prima quota» spiega l’assessore all’urbanistica e alla qualità urbana, Antonella Varesano. «Per rispondere ai requisiti del bando si è scelto di dotare la città di un eco-compattatore di alta capacità, maggiore o uguale a 30 kg, equivalente a 1.000 bottiglie da 1,5 litri. La sua installazione sarà, presumibilmente, su via Aldo Moro, luogo ad alta frequentazione, in un punto a metà strada tra il centro e la periferia, che si trova nelle prossimità di due edifici scolastici, una scuola elementare ed una scuola media, e di una piazza, recentemente oggetto di un progetto di animazione sociale e rigenerazione urbana.
La localizzazione sarà confermata verificando le specifiche tecniche di installazione dell’eco-compattatore che si andrà ad acquistare. Una volta installato, partiranno anche una serie di iniziative rivolte a cittadini appartenenti a varie fasce di età, di promozione, sensibilizzazione e incentivazione a conferire in maniera corretta gli imballaggi in plastica».
Secondo l’iter previsto dal Pnrr, entro il 6 dicembre gli uffici comunali dovranno completare la procedura di acquisto del macchinario.
«È giunto il tempo che, anche per la nostra città, i rifiuti non siano più considerati soltanto un problema che si traduce in costi per il cittadino – aggiunge il sindaco Corrado De Benedittis – ma diventino anche una risorsa da cui la cittadinanza possa trarre convenienza economica e anche abbattimento delle tasse. Su queste tematiche l’amministrazione sta lavorando d’intesa con gli enti sovraordinati».
si dovrebbe posizionarlo in un luogo protetto, altrimenti verrà subito vandalizzato e reso inservibile.
in germania invece degli sconti e dei buoni consigli per gli acquisti , i compattattori elargiscono monetine, 5 cent per una bottiglia in plastica e 20 cent per una di vetro, va da se che la raccolta differenziata è così più appetibile e non si trova in giro una bottiglia abbandonata.
ma lì siamo in germania …
In germania non è proprio così. Sulle bottiglie di plastica e di vetro viene inserita, in aggiunta al prezzo della bottiglia, una cauzione di 10/20 cent. questa cauzione poi viene restituita quando metti la bottiglia nel macchinario
comunque, se trovi una bottiglia abbandonata e la consegni, ti becchi qualche centesimo, che non fa male …
Anche in America (New York per la precisione) lo fanno
In questo caso bisogna riconoscere che il Comune abbia rispettato il proprio dovere di partecipare a questo bando.
Ma solo bottiglie acqua o anche flaconi detersivi, piatti e altro?
SOLO BOTTIGLIE AD USO ALIMENTARE
Se la cosa dovesse funzionare spero si cadano a posizionare più macchine del genere. Ottima iniziativa.
un appunto anzi DUE- primo posizionarlo in luogo abbastanza PROTETTO e si capisce perchè- secondo adattarlo se possibile a che a rifiuti di plastica DIVERSI se possibile- ma niente monetine please
Ottima iniziativa davvero
Tanta fatica per raccogliere la plastica e poi bruciarla negli inceneritori… ma nessuno lo dice.