Ambiente

Migliaia di storni nelle campagne: razzia di olive e piazzole danneggiate

Storni nelle campagne
Storni nelle campagne
La denuncia arriva da Coldiretti Puglia che segnala l’aggravarsi del fenomeno degli stormi di storni, anche a causa dei cambiamenti climatici con le alte temperature che fanno proliferare gli uccelli che divorano le olive
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Sono migliaia gli storni in campagna che mangiano ognuno fino a 20 grammi di olive al giorno nelle aree olivetate di Bari e Brindisi e sul Gargano. La denuncia arriva da Coldiretti Puglia che segnala l’aggravarsi del fenomeno degli stormi di storni, anche a causa dei cambiamenti climatici con le alte temperature che fanno proliferare gli uccelli che divorano le olive. Particolarmente colpito dagli storni il settore olivicolo nelle province di Bari e Brindisi nella litoranea.

Oltre al danno diretto, non vanno sottovalutati i danni indiretti. Gli storni distruggono le piazzole adibite alla raccolta delle olive – insiste Coldiretti Puglia – e gli olivicoltori sono costretti a contrastare una calamità senza averne gli strumenti, condannati, quasi, a riprogrammare la propria attività agraria per scongiurare la distruzione della produzione. Tra l’altro, non è soltanto l’olivicoltura a risultare colpita, dato che il passaggio degli stormi di storni lascia sugli ortaggi quantitativi di escrementi tali da rendere impresentabile il prodotto sul mercato. Gli storni trovano ristoro notturno nelle aree protette, per riprendere le scorribande alimentari diurne ormai da mesi, dato che il caldo anomalo degli ultimi anni ha fatto convertire la specie protetta da migratoria a stanziale.

Il caso più grave e noto dei danni provocati dai cinghiali all’agricoltura non deve far dimenticare – sostiene Coldiretti Puglia – che esistono altre specie problematiche, quali le forme domestiche di specie selvatiche e le forme inselvatichite di specie domestiche. In questo ambito, sono numerosi i danni provocati dai cani inselvatichiti agli allevamenti e quelli dovuti, invece, alla massiccia diffusione del piccione inselvatichito che danneggia non solo le colture, ma anche i prodotti agricoli stoccati nei silos, quali sementi e cereali. Un altro problema rilevante è, poi, quello del controllo di alcune specie alloctone – conclude Coldiretti Puglia – si sono diffuse in modo invasivo, provocando gravi danni all’acquacoltura e all’agricoltura, ne sono un esempio il cormorano e lo storno.

 

sabato 5 Novembre 2022

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Ss ss
Ss ss
1 anno fa

Sempre e solo lunghi discorsi scritti o parlati che siano.Haime’rimangono tali……Il giorno che cambierà qualcosa :il mondo sara’finito

Luigi Murgiano
Luigi Murgiano
1 anno fa
Rispondi a  Ss ss

Non ho capito cosa vorresti cambiare e qual è la tua proposta

S s
S s
1 anno fa

Storni, cinghiali, cani, cormorani, piccioni… Eliminiamo tutti così in campagna restano solo quelli di Coldiretti

Giuseppe Lotti
Giuseppe Lotti
1 anno fa
Rispondi a  S s

Io vivo di agricoltura e gli storni distruggono un raccolto e il lavoro di un anno!! Quindi cosa dovrei fare? Cambiare lavoro perché si deve lasciare spazio a miliardi di storni?

Anna56
Anna56
1 anno fa

Chissà quale altra soluzione sarà trovata per contrastare questo fenomeno a danno dell ambiente sicuramente, vivo in campagna, abbiamo un oliveto e quest anno abbiamo rinunciato allacraccolta del le olive per scarsa produzione, le poche che c erano sono cadute e sinceramente non vedo nessuna invasione di storni

nerdrum
nerdrum
1 anno fa

gli storni in autunno c’erano, ci sono, ci saranno. le nuvole di questi uccelli, che disegnano forme bellissime nei cieli, le ricordo da sempre. oggi sono un problema. la siccità, la gelata, i cinghiali, la grandine, gli storni, i prezzi troppo bassi, i costi troppo alti, i furti, i prodotti contraffatti… agricoltori sapete solo piangere. piangi e fotti dicono a napoli. avete i carburanti a prezzo agevolato, avete aiuti x tutto x ogni minima azione che voi fate o nn fate. coltivate €, nn coltivate €, bio €, il trattore ve lo paga lo stato. 1° insediamento. i contributi? ne vogliamo parlare? x voi ci vuole un pozzo senza fondo. delle vs. ricchezze nn parlate mai. l’unico argomento che mettete in campo è: “nu n’alzam alle 4”. gli altri alle 4.30.

Maurizio
Maurizio
1 anno fa

Gli storni arrivano DOPO la raccolta delle olive, per l’olio buono, a terra restano quelle con le larve della mosca o quelle “