Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, nel tempo dedicato alle domande di attualità, la consigliera Anna Malcangi (Sud al Centro), nei preliminari di seduta ha sottoposto al sindaco e alla giunta alcune domande «con spirito costruttivo e assoluta attenzione verso le istanze che ci provengono dai cittadini».
«Nostro malgrado, però, abbiamo riscontrato una totale disattenzione da parte dell’organo esecutivo e del primo cittadino che non hanno inteso fornire una benché minima spiegazione alle domande che abbiamo sottoposto» stigmatizzano gli aderenti al partito.
Nel ricostruire il tenore delle domande, Sud al Centro chiarisce: «In prima battuta ci siamo soffermati sui lavori di rifacimento di Piazza Vittorio Emanuele, evidenziando la presenza di barriere percettive per disabili visivi che, in assenza di un percorso tattile, avrebbero enorme difficoltà nel fruire dello spazio pubblico. Una considerazione, frutto di istanza da parte dei cittadini e certamente non di mera curiosità personale, che tiene tra l’altro conto della mancata osservazione della normativa risalente al 1996 che, con le sue evoluzioni, ha definito anche delle sanzioni per i tecnici che non vi adempiono. Tale inadempienza, è bene ricordarlo, costituisce sul piano etico una vera e propria discriminazione per i portatori di disabilità visive».
E ancora: «In secondo luogo abbiamo chiesto delucidazioni in merito ad eventuali aggravi di costi nello smaltimento dei rifiuti legati ad un non conferimento corretto dei rifiuti differenziati in discarica. Si tratta di cifre, a quanto ci è dato di sapere, sostanziose che il Comune è chiamato a sborsare in aggravio ai costi già sostenuti per il normale smaltimento. Avevamo chiesto di sapere a quanto effettivamente ammontasse la spesa ulteriore e invitato a controlli al fine di non disperdere risorse che potrebbero essere utilizzate per attività virtuose dell’Ente e per non vanificare gli sforzi di chi correttamente conferisce in maniera differenziata i rifiuti».
«A queste domande – precisano – l’Amministrazione Comunale non ha ritenuto di fornire risposta alcuna. Pertanto annunciamo sin d’ora la nostra intenzione di formulare una interrogazione da inserire tra i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale che dovrà celebrarsi entro trenta giorni dalla presentazione dell’istanza».
E concludono: «Avremmo preferito ricevere già nel corso dello scorso consiglio comunale i dovuti chiarimenti: i cittadini dei quali ci facciamo portavoce in sede di assemblea meritano considerazione e attenzione. Qualora i rappresentanti dell’amministrazione comunale non fossero stati in grado, in sede di preliminari di seduta, di rispondere alle nostre domande, avremmo gradito, in ragione del rispetto istituzionale che si deve al ruolo di consigliere comunale, un impegno a fornire le risposte nel più breve tempo possibile.
Le nostre domande, a questo punto, non rimarranno senza risposta. Sindaco e amministrazione comunale non potranno sottrarsi alla nostra interrogazione».
Molti cittadini anche attraverso queste pagine, hanno posto delle domande in ordine alla viabilità, rifiuti, sicurezza, ambiente, verde, lavori pubblici e tantissime altre questioni di cui l’amministrazione, i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, i rispettivi partiti da essi rappresentati, non hanno mai avuto il coraggio di rispondere. Oltre allo sgarbo istituzionale (forse non conoscono il termine) mi sembra un atteggiamento arrogante e presuntuoso per giustificare il loro totale quanto dannoso immobilismo politico e amministrativo verso l’intera città. Su questo, aspettiamo che i difensori a prescindere diano delle risposte serie e non pettegolezzi o accuse gratuite e inutili. Grazie.
La loro tattica è non rispondere..come quando interroghi un mulo…
Amministrazione non risponde?? ahahahahahhahah e qual’e’ la novita’?? e’ stato il marchio che l’ ha contradistinta per ultimi due anni e mezzo: silenzio e inefficienza!!