Si è svolta il 21 ottobre, a Villa Galileo ad Arcetri, Firenze, la cerimonia di conferimento del Premio Milla Baldo Ceolin alle migliori neolaureate in fisica teorica. Quest’anno sono state premiate Angelica Albertini (Università di Torino), Chiara Calascibetta (Università di Roma Tor Vergata), Marienza Caldarola (Università di Padova) – ruvese ed ex studentessa del liceo Oriani –, Sofia Maggioni (Università di Milano Bicocca) e Viviana Viggiano (Università di Bari).
Dopo l’istituto coratino, Marienza Caldarola ha studiato all’Università degli Studi di Bari e ha conseguito la laurea magistrale all’Università degli Studi di Padova. Attualmente è dottoranda all’Istituto di fisica teorica UAM-CSIC di Madrid. Il suo progetto di ricerca consiste nello studio di dati di onde gravitazionali attraverso l’apprendimento automatico, insieme a studi più formali sulla gravità modificata.
Il riconoscimento, istituito dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e conferito dal GGI Galileo Galilei Institute, il Centro Nazionale dell’INFN dedicato all’alta formazione in fisica teorica, viene assegnato annualmente per le migliori tesi di laurea magistrale a ricercatrici che lavorano nel campo della fisica teorica su tematiche di interesse della Commissione Scientifica Nazionale IV dell’INFN, ossia in teoria dei campi e delle stringhe, fenomenologia delle particelle elementari, fisica nucleare e adronica, metodi matematici, fisica astroparticellare e cosmologia, fisica statistica e teoria dei campi applicata.
Il premio, che vuole incentivare la presenza di giovani ricercatrici in questo settore della fisica, è intitolato a una grande scienziata, ricercatrice di fama internazionale, a lungo dirigente della Sezione INFN di Padova e prima donna a ricoprire una cattedra all’Università degli Studi di Padova: Milla Baldo Ceolin, che ha condotto ricerche nel campo della fisica delle particelle, lavorando oltre che alle macchine acceleratrici del CERN, agli acceleratori di Berkeley e di Argonne negli Stati Uniti, all’acceleratore dell’ITEP a Mosca, in Russia, e al reattore dell’ILL di Grenoble, in Francia.
La cerimonia di premiazione è stata seguita dall’evento pubblico She-Science organizzato dal GGI e dal Sistema Museale di Ateneo nell’ambito del progetto “GGPaths, sulle tracce di Galileo Galilei: sentieri di scienza ad Arcetri”, cofinanziato da Regione Toscana, per promuovere il ruolo delle donne nella ricerca scientifica attraverso incontri, esperimenti, letture e musica sperimentale.
anche se di RUVO è altrettanto BRAVA ..accidenti
Tanti anni or sono, matricola del corso di Fisica, mi dissero: “Con la tua formazione classica avrai molte difficoltà sin dal primo anno”. Invece, insieme a Fernando De Felice anch’egli “classico”, vinsi la borsa di studio Montecatini e in seguito intrapresi un lungo percorso nella ricerca astrofisica. Brava Mariaenza! Sei l’ennesima conferma che l’antitesi Liceo Classico-Lauree Scientifiche è una balla madornale. E che il “nostro Liceo Oriani” non è secondo a istituti più prestigiosi. Ti auguro di cuore un grande successo. Filippina Caputo