Il procuratore Renato Nitti: «La situazione criminale nel territorio è preoccupante»
La Bat – territorio assolutamente contiguo e legato a Corato – è al primo posto per alcuni reati tra tutte le province italiane, prima nella classifica dei furti d’auto e delle rapine in appartamento. Sono classifiche che fotografano situazioni reali? Sì. Il Procuratore della Repubblica di Trani, Renato Nitti, è stato intervistato venerdì scorso durante la puntata de Il Graffio dal giornalista Antonio Procacci ed ha espresso preoccupazione per la situazione criminale espressa sul territorio della provincia.
«La Banca d’Italia a fine 2021 ha elaborato uno studio interessantissimo, nel quale sono state colorate di rosso le regioni che hanno più infiltrazioni criminali nell’economia. Ho chiesto i dati specifici relativi alla Bat, ho scoperto che è tra le prime dieci province in Italia, un dato assolutamente allarmante. Ci sono mafie autoctone in questo territorio, ci sono forti condizionamenti di altre mafie e soprattutto c’è una criminalità diffusa», dice il Procuratore Nitti.
«In questo territorio l’affare e il profitto è l’immediato obiettivo della mafia nostrana, questo permette ad altre mafie di intervenire, incunearsi e depredare. Ci sono tanti reati di cui mafie nostrane non si occupano, ad esempio la prostituzione non è affare del barese o nord barese, è un settore che le mafie nostrane lasciano alle mafie straniere» analizza ancora il Procuratore.
A Corato tutto questo non esiste… Giusto Sindaco e Commissione Sicurezza ????????
Ma almeno hai letto l’articolo? Non dico tutto, ma almeno le prime 20 parole…
Parole, parole, parole, soltanto parole, parole per noi…
Ma gli italiani non sono interessati a queste notizie finché non vengono toccati direttamente. Tanto che è stato eletto nel parlamento che si sta per costituire con le ultime elezioni, chi la mafia l’ha pagata( verità di sentenza non di sentito dire) . Poveri noi!!
I fatti parlano chiaro: evidentemente c’è stato un periodo piuttosto lungo in cui non si è dato il dovuto peso ai segnali che arrivavano: auto incendiate dal 2005 ma nessun impegno a capirne cause e protagonisti; noncuranza del crescente degrado di alcuni quartieri; malcontento e difficoltà economiche e sociali di fette intere di popolazione e soprattutto di giovani, facile preda per la manovalanza criminale. Tutto questo non si forma in un anno, ma ne servono 10 o addirittura venti. Sono processi lenti, ma la criminalità ha molta pazienza.
Chi ha o ha avuto corresponsabilità, cerchi di riparare al danno almeno in ritardo.
avevo postato un commento che evidentemente non è piaciuto- ripeto che il Dott. NITTI , con franchezza che fa onore, ha ribadito quello che tutti gli addetti ai lavori pensano. ma ripeto che dirlo non basta più ………ogni volta è una tiritera
Per combattere la criminalità organizzata, non servono solo le forze dell’ordine. Serve anche tanta collaborazione da parte dei cittadini, delle vittime. Chi sa, parli. Questa situazione non è nata dall’oggi al domani, come qualcuno, dalle precedenti instabili amministrazioni, sostiene imperterrito. Sono decenni che tutto questo sistema lavora alla radicazione. È il caso ora di rimboccarsi le maniche, per estirpare questo cancro che insedia il nostro territorio, ma per farlo non dobbiamo avere paura. Chi sa parli. Il terreno fertile per la criminalità è l’omertà e la paura. Denunciamo, non facciamo finta di niente.
Per favore il cancro è un’altra cosa.Non usatelo ,come termine di paragone.E’davvero fastidioso.Ci sono persone che combattono questo male.Senza estirparlo
ancora una volta benissimo.
lo abbiamo, lo avevamo capito da tempo.
e adesso che si fa?
questo vorremmo sentire, qualche progetto, qualche soluzione e sopratutto qualche risultato.
Ve ne siete accorti …
Retorica, è anche ridicola. Mi sembra Ponzio Pilato che si lava le mani. A me il segnale che arriva e questo : Queste sono le nostre possibilità non pretendete, la colpa non e mia ma è del mio titolare che sarebbe, ( Lo stato ) praticamente nulla era nulla è, è nulla sarà.
Procuratore ha tralasciato il filo conduttore di tutto questo:La Droga……..ogni presente dagli anni 80 radicalizzata tra Andria e Corato