Da Palazzo di Città

Il consiglio comunale vota i debiti fuori bilancio ma è bagarre tra la maggioranza

Giuseppe Di Bisceglie
Giuseppe Di Bisceglie
Antonella De Benedittis e Giuseppe Di Bartolomeo
Il consigliere Giuseppe Di Bartolomeo
Seduta fiume della massima assise cittadina. Discussione terminata a tarda notte
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Il consigliere Gaetano Fuzio al suo esordio in Consiglio Comunali
Il consigliere Gaetano Fuzio al suo esordio in Consiglio Comunali

È stato una riunione di consiglio comunale fiume quella che si è conclusa la notte scorsa dopo aver approvato una miriade di debiti fuori bilancio, in prevalenza legati a pagamenti di rette a strutture per l’accoglienza di minori, anziani e disabili, relativi agli anni 2020 – 2021.

Un consiglio comunale acceso, dai toni a tratti aspri, nel corso del quale non sono mancate stoccate e frizioni, ancora una volta, tra esponenti della stessa maggioranza. I debiti fuori bilancio sono passati, in gran parte all’unanimità (con l’opposizione che si è astenuta dal voto) ma il dato politico che emerge, ancora una volta, dalla seduta del consiglio comunale è quello di una maggioranza litigiosa e che non perde occasione di utilizzare la pubblica assemblea (trasmessa in diretta) per dirimere questioni interne alla maggioranza.

Quello di ieri è stato il primo consiglio comunale al quale ha partecipato il neo eletto consigliere Gaetano Fuzio, che assumerà il ruolo di capogruppo dell’UDC, in ragione delle dimissioni della consigliera Graziella Valente. Il consiglio comunale, infatti, ha votato favorevolmente la surroga dopo quasi quattro ore di preliminari di seduta.

Il momento preliminare è stato particolarmente interessante per l’analisi di alcuni particolari punti, tra cui quello sollevato dal consigliere di Direzione Corato Ignazio Salerno circa i lavori di rifacimento di alcune strade che non risultano di proprietà del Comune di Corato (Via Degli Orti e via Dalla Chiesa) e quello relativo all’apertura di Palazzo Gioia, rispetto al quale l’assessore Luisa Addario ha chiarito come il bene risulti ancora di proprietà del Comune di Corato nonostante la giustizia amministrativa abbia annullato quelle delibere di consiglio comunale con le quali il Comune decideva di esercitare il diritto di prelazione sull’immobile. Questioni di cui parleremo in maniera specifica in articoli dedicati.

Il consiglio comunale di ieri ha riconosciuto una serie di debiti fuori bilancio “inediti” per l’assemblea. «Per queste spese non non si sono seguiti i principi previsti dalla contabilità. Non è stato predisposto l’impegno di spesa» ha da subito chiarito l’assessore al bilancio Muggeo. Si tratta di debiti contratti rispondere a provvedimenti dell’autorità giudiziaria per rette di minori, famiglie, disabili. «Il settore servizi sociali doveva necessariamente adempiere a quelle spese» ha spiegato l’assessore.

«Le regole contabili si sono fatte più stringenti» ha chiarito il dirigente avvocato Sciscioli. Impossibile dunque non seguire i principi giuscontabili benché «chi ha reso un servizio va pagato». E, citando una sentenza delle sezioni unite della Cassazione, ha chiarito: «L’ente non può rifiutare il pagamento se non nei casi in cui dimostri in cui l’acquisto non fu voluto o non fu consapevole».

Entrando nello specifico dei debiti, l’assessore al ramo Felice Addario ha rivelato la presenza di errori nelle procedure amministrative di carattere burocratico risanati dal dirigente e l’insufficienza dei capitoli di spesa per le rette per la collocazione dei minori in struttura. «C’è stato un raddoppio della spesa» ha detto. Una affermazione che ha trovato riscontro anche nei fondi stanziati ma che è stata stigmatizzata dal consigliere Ignazio Salerno per il quale ad un incremento della spesa per la collocazione di minori in struttura (ben 55 a fronte dei 9 collocati in famiglia) corrispondono non efficaci politiche per limitare che questo accada. Ed anche il sindaco, nel suo intervento conclusivo prima della votazione dei debiti, ha convenuto sulla necessità di adottare politiche più efficaci per limitare il collocamento di minori in struttura.

Pur annunciando il loro voto favorevole ai debiti fuori bilancio, i consiglieri del gruppo misto Alessandro Palmieri e Gennaro Sciscioli hanno però richiamato l’assessore alle sue responsabilità. E lo stesso capogruppo di Rimettiamo in Moto la città Giuseppe Di Bartolomeo è stato protagonista di un intervento molto duro all’indirizzo del Partito Democratico, partito di riferimento dell’assessore Felice Addario, evidenziando la propria disponibilità a votare «per senso di responsabilità» i debiti fuori bilancio; medesimo «senso di responsabilità» non  sarebbe stato usato dai consiglieri DEM che non votarono a favore dei debiti fuori bilancio dell’Asipu, debiti della stessa tipologia di quelli contratti dal settore Servizi Sociali.

«Sarebbe molto facile da parte delle minoranze addossare la responsabilità di questi debiti all’assessore Felice Addario. Potrebbe essere una tentazione che potrebbe provenire dai banchi della maggioranza, visto lo stato della dialettica interna in particolare con il Partito Democratico. Sarebbe scorretto e disonesto intellettualmente addossare le responsabilità ad Addario. Quando lo sbaglio non deriva da una scelta politica ma da una sbavatura, la responsabilità è da dividere in parti uguali tra uffici e politica» ha detto il capogruppo Di Bartolomeo durante il suo intervento.

Un intervento duro, quasi una “lezione” ai due consiglieri del Partito Democratico che nel passato hanno manifestato una certa distanza dalla squadra di maggioranza. «Nessuno strumentalizzerà questi debiti fuori bilancio per dare addosso a nessuno, perché quando si è squadra di fa così. Mi fa piacere che il PD la pensi alla stessa maniera così da dichiarare voto favorevole, anche se mi lascia perplesso» ha ribadito Di Bartolomeo ricordando quanto accaduto soltanto un anno prima, in occasione dell’approvazione dei debiti fuori bilancio dell’Asipu, nella cui circostanza il Pd si astenne dal votare.

«Perché questa diversità di trattamento? Forse perché questi debiti provengono dal settore amministrato da un assessore in quota PD? E se fossero stati contratti dal settore attività produttive?» si chiede Di Bartolomeo, ipotizzando anche uno scenario in cui i consiglieri di maggioranza avrebbero potuto tirarsi indietro dal votare i debiti fuori bilancio. «E se lo facessimo noi anche solo per vedere l’effetto che fa? Per vedere quali effetti politici produrrebbe? Non ci guadagnerebbero i cittadini ma il gossip» ha aggiunto. E ha concluso: «Siamo chiamati a svolgere un ruolo che richiede impegno, responsabilità e coerenza, perché si lotta insieme, si sbaglia insieme e si vince insieme».

Un intervento che ha provocato la dura reazione della consigliera Nadia D’Introno (PD): «Di Bartolomeo è stato attento a non capire nulla per la seconda volta. Ha paragonato il riconoscimento dei debiti fuori bilancio di oggi a quelli di Asipu. Un parallelismo del tutto fuori luogo. Quei debiti non furono da noi riconosciuti legittimi perché la procedura dei debiti fuori bilancio servono a sanare procedure contabili e non la mancanza di un contratto scritto. Asipu agiva di propria iniziativa. Non mischiamo le due questioni perché non c’entrano nulla. Questo maldestro tentativo di far passare il PD come forza incoerente non regge. Non facciamo sconti a nessuno, anche all’assessore Addario se dovesse essere necessario. Dovremmo seguire il programma, la nostra bussola non può essere l’amicizia e la squadra».

Ma Gennaro Sciscioli (Gruppo Misto) ha richiamato altri casi in cui il PD si è defilato dall’approvare punti contabili come la correzione al rendiconto di gestione, non votato dal PD nonostante i pareri di dirigenti e revisori contabili.

Un braccio di ferro che non fa che inasprire ulteriormente i rapporti interni alla maggioranza, trasformando la sala consiliare nel luogo dello scontro politico.

martedì 11 Ottobre 2022

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Pier Luigi
Pier Luigi
1 anno fa

Avete rotto. Tutti.

G.R.
G.R.
1 anno fa

Si asfaltano strade non di proprietà del Comune di Corato? Si invochi presto l’intervento di G. di F. e Corte dei Conti. Io stesso commentavo in altri articoli la totale inutilità di asfaltare Via Dalla Chiesa. Il tempo passa e le campane suonano sempre più a morte. Povera nostra Corato.

Silvio
Silvio
1 anno fa
Rispondi a  G.R.

Visto che stai fallo tu..scaricate sempre sulle spalle degli altri ….povera Corato.

G.R.
G.R.
1 anno fa
Rispondi a  Silvio

Caro Silvio comprendo ciò che scrivi e ti do ragione quando spesso si sanno sempre le colpe a questa amministrazione, purtroppo tuo malgrado il piano regionale STRADA PER STRADA è stato deliberato dalla Regione Puglia nei mesi scorsi e a decidere OGGI è chiamata questa amministrazione. Ora se ci sono strade non di proprietà del Comune oggetto di manutenzione, permetti LEGITTIMAMENTE che io mi indigni come credo farebbero in tanti? Questa è la palese prova che oggi Corato è amministrata da persone che non danno il 100% all’impegno preso con gli elettori. Per quanto concerne il tuo “… visto che stai fallo tu” posso garantirti che di segnalazioni il sottoscritto ne fa a iosa e spesso le tante buche che hai trovato ricoperte di asfalto spesso sono state segnalate dal sottoscritto!!!

Nicola
Nicola
1 anno fa

In parole povere: caduta professionale da parte di chi dovrebbe garantire.

Luigi
Luigi
1 anno fa

Ok perfetto bravi! Era giusto pagare. E per la questione sicurezza in Città per caso avete avuto modo di parlare e di giungere a un risultato o percorso da fare? Senza fretta però, non voglio ora farvi venire ansia, con calma. Noi cittadini ci adeguiamo al momento.

S s
S s
1 anno fa
Rispondi a  Luigi

Guarda che in consiglio comunale non si va a parlare del più e del meno, in base a come ti gira. Quelle cose si fanno al bar. In alternativa la prossima volta stila tu l’ordine del giorno del consiglio. Ah, no, dimenticavo, tu non stai in consiglio comunale, tu stai su internet

Franco
Franco
1 anno fa

Se una famiglia si indebita per far crescere i propri figli, tanto di cappello.

La voce
La voce
1 anno fa

Povera Corato, in che mani siamo finiti…..
Dimettetevi!!

franco
franco
1 anno fa

nulla di nuovo o di diverso sotto il sole di Corato. appena si interviene in aula per quanto riguarda i cd DEBITI -fuori e dentro bilancio- tutto appare nebuloso ed i naviganti procedono a vista.- sarebbe saggio da parte della maggioranza iniziare prima le schermaglie tra di loro tanto la minoranza o opposizione trarrà sempre conseguenze negative.- adesso che li hanno approvati questi debiti saranno pagati o no? dopo tanto discorrere non vorrei che ci si trovasse in un gorgo senza fine.- sono i cittadini che entrano di diritto nelle cose comunali e se permettete vorremmo sapere e capire di più please