La manifestazione

“Salviamo l’acqua”, coratini in piazza contro la privatizzazione dell’acqua potabile

Salviamo l'acqua
Un momento della manifestazione
Le cittadine e i cittadini hanno risposto positivamente a questo primo incontro in piazza e la presenza è stata superiore alle aspettative
2 commenti 857

Ha avuto luogo venerdì sera, come da programma, in piazza Cesare Battisti, la manifestazione “Salviamo l’acqua”. Le cittadine e i cittadini hanno risposto positivamente a questo primo incontro in piazza e la presenza è stata superiore alle aspettative. Il tema trattato, la privatizzazione dell’acqua potabile così come tutte le privatizzazioni previste nella Legge sulla Concorrenza e Mercato, infatti, non sono state fatte oggetto di alcuna attenzione da parte di stampa e comunicazione e quindi non note all’opinione pubblica.

Nonostante ciò la cittadinanza ha reagito positivamente. Ha introdotto l’argomento la referente del comitato, Teresa Elena Caputo che, nonostante la complessità della materia, ha, con efficacia e chiarezza, fatto una sintesi degli atti del Governo Draghi, dal dicembre 2021 a settembre 2022, che hanno portato alla privatizzazione delle gestioni dei servizi pubblici locali, fra cui l’acqua potabile. Particolare attenzione è stata posta alla accessibilità al bene “acqua” a seconda che ricada in una gestione pubblica o privata. Di fronte agli aumenti spropositati di gas ed elettricità dei nostri giorni e alle speculazioni del mercato, è facile comprendere la ricaduta che ha l’affidamento di beni essenziali e irrinunciabili, a privati e alla logica del profitto.

Hanno preso la parola, a seguire, tutti i referenti e presidenti delle associazioni aderenti: per Anpi-Corato, Giovanni Capurso; per il Presidio del libro, Serena Petrone; per Libera, Claudia Leo; per gli Amici dei Musei, Mariapia Sardano; per il Comitato contro l’Autonomia Differenziata e Extra Nos, nonché consigliere comunale, Eliseo Tambone; per Disc& Disc Ultimate Frisbee Corato, Andrea Santoro, per Abracadanze, Felice Loiodice. Per sopraggiunti motivi non è potuta intervenire la presidente di Harambe, Flora Marcone così come per Punto Pace Pax Christi, Angela Paganelli. Tutti gli interventi hanno apportato un contributo ampio e diversificato sul tema. È intervenuta la presidente del consiglio comunale Valeria Mazzone che ha lodato l’iniziativa. Il Comitato ha invitato tutti i partiti e movimenti politici, ma solo alcuni sono intervenuti. La manifestazione si è conclusa allegramente con Abracadanze.

domenica 9 Ottobre 2022

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franco
franco
1 anno fa

sarò cinico per molti ma come si suol dire…l’AQP è un ente che dapiù da mangiare…che da bere! comunque meglio sempre che l’acqua sia PUBBLICA col mercato calmierato che in mano a privati sinonimo di speculazione sempre. l’unico appunto che avrei voluto dire (ero assente da corato) è quello che i lavori dell’ente sono sempre e dico sempre inopportuni per tempistica e questo NON va bene..ditelo ai vertici politico/tecnico…come i lavori in corso proprio a corato con grave nocumento a strade appena rifatte

Gigi Gusto
Gigi Gusto
1 anno fa

L’acqua non può e non deve essere un bene privato