Il Basket Corato vuole un nuovo palazzetto, oggi più che mai, ed esorta l’amministrazione comunale a serrare i tempi per la sua realizzazione. Questa è la notizia più importante emersa durante la presentazione alla città della nuova squadra che parteciperà al campionato di Serie B, tenutasi nella sala consiliare di Palazzo di Città. Non è più solo una questione legata ad un’eventuale salto di categoria (dove il PalaLosito non sarebbe idoneo) e all’oggettiva inadeguatezza di un impianto limitato nel numero dei posti e ormai vetusto.
La Fip ha imposto alla società neroverde di spostare panchine e tavolo degli arbitri dall’altro lato del campo, a ridosso della tribuna centrale. Sarà necessaria l’installazione di plexiglass protettivi che, di fatto, impediranno la visuale ad un’ampia fetta di spettatori. Questo significa ancora meno posti, più disagi per i tifosi e, ovviamente, per il Basket Corato. È stata già firmata ieri la delibera per i lavori di adeguamento che la dirigenza spera si possano concludere prima dell’avvio del campionato.
Intanto a che punto siamo con la realizzazione di una nuova casa per il basket coratino? È stata individuata un’area di proprietà comunale di 6mila metri quadri nella zona industriale, in contrada Maglioferro. Il passaggio successivo è la stesura del progetto che dovrà essere affidata ad un tecnico individuato dall’amministrazione comunale. I capitali necessari per la costruzione del nuovo palazzetto potrebbero essere garantiti da privati, come ribadito dalla società neroverde. Ovviamente bisognerà discutere prima sulle modalità di gestione della struttura.
Tema caldo quello del palazzetto. Il primo ad essere affrontato nel corso della serata. «Da parte nostra c’è l’impegno di iniziare questo processo che è nell’interesse di tutta la città. – ha spiegato Beniamino Marcone, assessore delegato allo sport -Nel sopralluogo abbiamo individuato quelle che io chiamo “aderenze” che cercheremo di colmare. Abbiamo fatto comunque un passo avanti». «Sono abituato ad essere pratico. – ha ribattuto il presidente Antonio Marulli – In questa città c’è un grosso problema di strutture sportive. Quando a maggio iniziammo a parlare di un nuovo palazzetto l’assessore Sinisi mi spiegò che i tempi dell’amministrazione pubblica sono più lunghi di quelli privati. Cinque mesi dopo non abbiamo ancora capito quanto lunghi siano questi tempi. Noi abbiamo dato massima disponibilità a collaborare e abbiamo sponsor pronti a supportare la costruzione di un palazzetto da 2.000-2.500 posti. Chiediamo all’amministrazione di accelerare i tempi perché fare basket così è squalificante».
Gli obiettivi della società vanno di pari passo alla disponibilità di una nuova struttura. Con la riforma dei campionato voluta dalla Federazione, per mantenere la categoria bisognerà arrivare tra le prime quattro (con la possibilità di giocarsi uno dei due posti in A2), oppure chiudere tra il quinto e il dodicesimo posto e vincere la gara di spareggio. Tutte le altre finiranno nella nuova B Interregionale. Per rimanere in B, però, probabilmente il PalaLosito non basterà più. Per questo è importante capire in quanto tempo il nuovo palazzetto sarà pronto.
La Serie B parte il 2 ottobre con la trasferta ad Avellino. Una settimana dopo la prima gara casalinga con Bisceglie. Il roster costruito dal diesse Francesco Martinelli è pronto a dare battaglia in un campionato difficile ma sicuramente affascinante. Alla guida ci sarà ancora Marco Verile e Mauro Stella vestirà ancora la fascia di capitano. Sono tornati due giocatori già noti al pubblico neroverde: il coratino Aldo Gatta e Francesco Infante. Riconfermati Tomasello, Idiaru, Messina e Del Tedesco. I volti nuovi sono la guardia Pasquale Battaglia dal Sant’Antimo, e l’ala/pivot Giorgio Artioli dal Cecina (ex Lega2 con Trapani).
Ora il palazzetto è la necessità, che poi diventa il campo sportivo, che poi sarà il recupero delle periferie, che poi sarà le strade da rifare, che poi sarà la lotta alla micro-criminalità, che poi sarà… Insomma bisogna, si deve, occorre… Il solito linguaggio politichese… A cui siamo ormai abituati… L’importante è scattare delle belle foto che arricchiscono il portfolio…
I tempi necessari per il nuovo palazzetto ? Voglio essere ottimista e dico 3 anni, considerando che per l’area individuata in zona industriale si renderà necessaria una variante al piano regolatore.