Si definisce come “il classico barbiere”, colui che con il pettine e con le forbici fa dei capelli di chi si affida alle sue mani un autentico capolavoro. Vincenzo De Palma, 38 anni, è cresciuto con in mano i “ferri del mestiere”, quegli stessi strumenti che gli hanno consentito prima di entrare nella nazionale italiana di coiffeur e acconciatori e poi di alzare la coppa del mondo alla competizione mondiale di Parigi Omc Hairworld, nella squadra allenata dall’andriese Mario Piccininno.
I mondiali Omc Hairworld si sono svolti lo scorso weekend nella zona fieristica di Porte De Versailles, nella capitale francese e hanno visto la presenza di oltre 1500 partecipanti da tutto il mondo nelle varie categorie. La nazionale italiana della Fiam Italia, l’accademia napoletana di cui Vincenzo De Palma è parte, si è aggiudicata il titolo di Campione del Mondo nella categoria barber. Nella squadra anche il coratino Michele Petrizzelli.
«Una grande emozione, una enorme soddisfazione» commenta Vincenzo che, oggi, lavora in un suo salone proprio a Corato e tiene dei corsi nelle accademie. «La vittoria è il frutto di tanti sacrifici, di tanto lavoro, di tanto studio e di una enorme passione. Ci alleniamo da anni, con il nostro grande allenatore, Mario Piccininno e, in vista del mondiale, ci siamo allenati anche di notte pur di raggiungere il miglior risultato. E siamo stati premiati» commenta.
Tecnica, velocità, estro, gli elementi giudicati dai giurati di tutto il mondo. Vincenzo era lì, a realizzare con il suo pettine e le sue forbici complesse acconciature, sfidando il tempo e la precisione. Minuti di massima concentrazione che valgono il sacrificio di anni di lavoro, di apprendimento, di confronto coi colleghi, di voglia di imparare. «Perché al di là del trionfo queste occasioni consentono di metterci alla prova, di guardare il lavoro dei colleghi, di imparare osservando» afferma il neo campione del mondo.
Un continuo scambio di esperienze, una grande voglia di trasmettere agli altri ciò che in tanti anni si è appreso. «Faccio questo lavoro da quando avevo 14 anni e in tutti questi anni non ho mai smesso di imparare e voglio ancora imparare» racconta.
Lezioni, formazione, sacrificando le domeniche e i lunedì «per questa grande voglia di imparare». Fare il barbiere non è soltanto tagliare i capelli ma interiorizzare lo stile, l’estetica, la tecnica dell’acconciatura anche se si tratta di quella degli uomini.
Ora Vincenzo ha un grande desiderio: «Voglio vincere un altro mondiale, ma da allenatore. Perché ciò che desidero di più è trasmettere, trasferire agli altri ciò che imparo» dice, mostrando soddisfatto la foto che lo ritrae coi suoi colleghi felice ed esultante mentre alza al cielo la coppa del mondo.
Caro Vincenzo, oltre alla tua bravura,passione e sacrifici di una vita , un grande grazie dovresti darlo al tuo caro e unico maestro Aldo “doppio taglio”!😔
Ciao Michele devo tanto ad Aldo e ne sono grato….. ho vissuto con lui ben undici anni, forse il record per un ragazzo ai tempi di oggi, lui oggi vive nella mia mente perché grazie a lui devo la motivazione nelle mie scelte ma la storia del mondiale a Parigi è un’altro percorso….grazie Mike
Dove si trova questo parrucchiere?Mi potete informare?Grazie
Iv via Cairoli poco dopo la taverna Greca 3.14 il, salone si chiama ” UOMO E GENTILUOMO “
Grazie Enzo.Gentilissimo
Complimenti Vincenzo!