La lettera aperta

L’appello dell’ANPI: «Andare a votare è sempre un’opportunità»

Le plance per l'affissione dei manifesti in Largo Plebiscito
L'invito dell'associazione a non disertare le urne in occasione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento
4 commenti 450

Domenica 25 settembre gli italiani saranno chiamati alle urne per eleggere i propri rappresentanti in Parlamento. Un appuntamento importante per la vita democratica della nazione al quale però in tanti, da tempo, non si presentano, scegliendo di non partecipare al voto. A loro è rivolta la lettera aperta che l’ANPI ha scritto, riflettendo sull’utilità del voto in quanto espressione di libera scelta. Di seguito il testo integrale della missiva.

Siamo quasi arrivati all’appuntamento elettorale del 25 settembre. Precisiamo fin da subito che l’improvvisa chiamata alle urne ha portato i partiti a organizzare frettolosamente le liste dei candidati e riorganizzare le idee per proporre all’opinione pubblica temi e proposte politiche. Va detto che questa tornata elettorale ha lasciato anche un po’ spiazzata buona parte dell’opinione pubblica che, con la tempesta perfetta in atto (due anni di pandemia e inflazione galoppante a causa del conflitto russo-ucraino), non vedeva l’urgenza di tornare al voto.

L’ANPI, dal canto suo, non essendo un partito, naturalmente non entra nelle dinamiche riguardanti i motivi che hanno portato alla caduta del governo ma è un dato di fatto che da parte dei cittadini e delle cittadine c’è poca voglia di andare a votare: scoramento e insoddisfazione sono i sentimenti che prevalgono e fanno prevedere un forte astensionismo. Ciò è anche dovuto al fatto che, alla gran parte delle persone, la nuova legge elettorale, appare contorta, se non oscura.

Tuttavia ricordiamo che le elezioni politiche sono il momento cruciale del nostro sistema democratico, la cui conquista richiese una sanguinosa lotta contro il regime nazifascista. Questo è il momento in cui il cittadino è chiamato ad esercitare quella “sovranità” che gli è riconosciuta dal 1° articolo della Costituzione, con la scelta dei propri rappresentanti nel Parlamento a cui fa capo il potere politico nazionale. Una scelta oggi di particolare importanza, come riporta una nota dell’ANPI nazionale, per la gravità e complessità dei problemi che gravano sul futuro degli italiani: i cambiamenti climatici, la pandemia che può tornare ad aggravarsi, una folle guerra al centro dell’Europa, la penuria di risorse energetiche e, come detto sopra, una generale crescita dei prezzi che rende ancor più difficile la condizione delle famiglie a reddito più basso e in gravi difficoltà. Al governo dell’Italia sono dunque indispensabili esponenti politici con grande e coerente senso di responsabilità e di giustizia. Pertanto rivolgiamo un forte appello alle cittadine e ai cittadini di esprimere la propria volontà attraverso il voto: rinunciare a manifestare la propria scelta, significa rinunciare a creare per se stessi e per le generazioni future, un avvenire di prosperità, serenità e giustizia sociale.

Insomma, votare è sempre un’opportunità e disertare le urne non è mai una soluzione.

Al netto di queste importanti considerazioni, approfittiamo anche per ribadire alcuni nodi tematici che per l’ANPI sono imprescindibili:

Il primo riguarda il pericolo del presidenzialismo che, come dice il presidente Gianfranco Pagliarulo, porterebbe automaticamente allo scardinamento della Costituzione, a partire dall’elezione del Presidente della Repubblica a suffragio universale e diretto. Vorrebbe dire affidarsi a un “uomo forte”, abolire la funzione del Presidente come custode e garante della Costituzione e trasformarlo nel rappresentante di una parte, eletto dopo un’aspra competizione elettorale. 

L’ANPI si è schierata anche contro l’autonomia differenziata che, oltre a rompere l’unità nazionale, aumenterebbe in modo esponenziale e irreversibile le diseguaglianze azzerando il principio di solidarietà e quello di eguaglianza (art. 2 e 3 della Costituzione). Per contrastare la dilagante sfiducia e delusione occorre fare l’esatto contrario: restituire poteri e autorevolezza al parlamento con una legge elettorale che lo renda davvero rappresentativo, promuovere autonomie locali e Regioni in chiave di reciproca solidarietà e non di competizione.

A questi aspetti l’ANPI Corato sottolinea la necessità e l’urgenza di tutelare con forza i “beni comuni”, altro tema costituzionale, a partire dall’accesso all’acqua, diritto di tutti. È per questo che sostiene con forza il neo Comitato costituitosi a Corato proprio su questo delicato tema: l’acqua, bene primario, è sempre più soggetta a pericolose logiche di privatizzazione dinanzi alle quali è necessario opporsi con forza.

Dunque buon voto a tutti.

domenica 18 Settembre 2022

Notifiche
Notifica di
guest
4 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Convinto sostenitore della politica
Convinto sostenitore della politica
1 anno fa

Sì, io andrei a votare, ma tutti i partiti promettono bonus a quant’ e chiù a pioggia, sconti, crediti di imposta, piena occupazione, lotta all’inflazione, lotta alla delinquenza, più rispetto per le politiche green, lotta allo spreco del denaro pubblico e impiego del famoso pnrr per risolvere tuuuuuuuuuuti i problemi della nazionale, dolci, caramelle, cotillon…. E c’è l’imbarazzo per chi votare…. Sì può andare una decina di volte al seggio e votare tutti? Cos’ almeno acchiappiamo tutt’ ste promesse ….

M.C.
M.C.
1 anno fa

C’è crisi anche sui manifesti ,santini e cene…da quando non esistono più finanziamenti hai partiti …non hanno soldi neanche per pagare gli attachini….

Gaetano Bucci
Gaetano Bucci
1 anno fa

Votare è prima di tutto un diritto, poi anche un dovere. Il diritto di voto deve essere pieno e coerente con la Costituzione, cosa che palesemente oggi non è. Pertanto è legittima anche la scelta del “non voto consapevole”, che non significa affatto diserzione.
Quanto all’Anpi, ancora una volta – se ce ne fosse bisogno – dimostra di non essere affatto associazione apolitica e apartitica. Si legge infatti nel comunicato, non un invito al diritto/dovere del voto ma al voto per alcuni specifici partiti e scelte di programma.
Oggettivamente non è accettabile che si usi la stampa e la piazza dei social per inviare questo tipo di messaggi. Sarebbe invece stato più onesto e dignitoso che l’Anpi facesse esplicito e chiaro riferimento ai partiti e ai candidati che sostiene.
E, ancora più onesto e dignitoso sarebbe stato un esplicito riferimento a chi negli ultimi lustri ha sottratto diritti e democrazia al nostro all’Italia.
Come pure sarebbe onesto e dignitoso che una buona volta dica da chi viene sostenuta per i suoi fini strettamente politici che niente hanno a che fare con le originarie ragioni sociali.

carluccio
carluccio
1 anno fa
Rispondi a  Gaetano Bucci

come sarebbe anche onesto e dignitoso dire per quale motiva hanno scritto una lettera in caratteri così piccoli che per leggerla ho dovuto ingrandire al 200%.
e dire anche per quale motivo hanno scelto una composizione e un carattere retrò, dal sapore nostalgico, quasi una lettera dal fronte.
e dire infine per quale motivo il così aborrito presidenzialismo, che in democrazie più antiche, mature e partecipate della nostra funziona abbastanza bene, sia per noi impraticabile, proibito.