Criminalità e Legalità

Criminalità, il Procuratore Nitti: «Nel nord barese non c’è controllo esclusivo del territorio»

Il Procuratore Renato Nitti
La disamina del capo della Procura di Trani riportata dall'agenzia di stampa Dire
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I gruppi criminali attivi nella provincia di Barletta-Andria-Trani, non hanno “una forma di protezione del proprio territorio ma hanno persino una forma di apertura. L’importante, in sostanza, secondo una mentalità levantina che esiste anche nei clan baresi, è fare profitto subito”. Lo dichiara alla Dire Renato Nitti, capo della procura di Trani da anni impegnato nel contrasto alle mafie.

Secondo il capo della Procura di Trani, in una disamina riportata dall’agenzia di stampa Dire, il nord Barese è un territorio in cui i clan “non operano il controllo del territorio in modo esclusivo e questo comporta una grave conseguenza”, spiegando che “oltre alla mafia tradizionale vi è un sottobosco di criminalità, tollerato ampiamente dalle mafie, che riesce a proliferare e a creare enormi danni all’economia e alla popolazione. Anzi, le caratteristiche che hanno mostrato alcuni clan di questo territorio sono state quelle di una straordinaria apertura rispetto ad altri clan o mafie di altri territori, consentendo di operare in questo territorio a tutto danno della collettività”. A confermare la commistione tra clan autoctoni e le organizzazioni mafiose di altre regioni sono alcuni dati relativi al passato.

“Come risulta da un verbale della commissione parlamentare antimafia – evidenzia il procuratore all’agenzia Dire – nel nostro territorio purtroppo, vi sono state delle esperienze mafiose che hanno segnato un punto di riferimento a livello nazionale: basta leggersi gli atti della commissione parlamentare antimafia per verificare come venga indicata l’esperienza di Anacondia (Salvatore Anacondia, storico boss di Trani, ndr) come una esperienza capace di mutuare dalle altre mafie delle caratteristiche tali da mettere all’avanguardia le mafie locali”.

Un intreccio mafioso che si esplica anche nelle modalità seguite per la commissione di delitti: la provincia Bat registra un numero elevato di lupare bianche. “A livello regionale – prosegue Nitti nella sua dichiarazione all’agenzia di stampa Dire- il numero dei casi di lupara bianca che hanno riguardato il circondario di Trani è elevato e in proporzione, spicca rispetto ad altri territori. È fuori discussione che storicamente questa metodologia sia stata importata dalla ndrangheta. Nella ndrangheta in particolare la lupara bianca è più diffusa e non a caso anche nel territorio di Bari si è accertato che casi di lupara bianca abbiano riguardato proprio territori in cui erano stati mandati con misure di sicurezza o prevenzione degli affiliati alla ndrangheta”.

Per il procuratore capo “questo ha un significato molto importante: è risaputo che nel nostro territorio vi sono mafie autoctone ed è altresì risaputo che le mafie anche più risalenti di questo territorio abbiano avuto stretti rapporti sia con la ndrangheta che con la camorra campana. È assai facile che vi sia stato un trasferimento di indicazioni e informazioni e tradizioni in questo senso”.

venerdì 9 Settembre 2022

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Fc1
Fc1
1 anno fa

Noi cittadini, che normalmente viviamo la quotidianità, c’è ne siamo accorti da anni. Così giusto per puntualizzare.

Carluccio
Carluccio
1 anno fa

Splendida disamina. E quindi,che fare? C’è un piano di contrasto o facciamo prima a gettare la spugna con gran dignità, come cantava de Andrè ?

aldo
aldo
1 anno fa
Rispondi a  Carluccio

nooooo… noi faremo come Apollo Creed… soccomberemo prima che Rocky butti la spugna…

Carluccio
Carluccio
1 anno fa
Rispondi a  aldo

Veramente,mi pare che siamo già soccombuti…

Bianca neve
Bianca neve
1 anno fa

Stimato procuratore,faccia passare qualche anno ,quando la
Puglia si arricchirà’di turismo ancora di più……. .la criminalità i cittadini
la vivono quitidianamente.La invito a recarsi nel nostro paese Corato dove ogni giorno incendiano un’auto oramai da anni!
L’auto come la casa sono beni primari!E il più delle volte si fa’fatica per acquistarle!Grazie.Abbiamo bisogno di essere difesi ,altrimenti questi fenomeni davvero saranno cronici!Dal 2019
Altro che cronico!

Ss. Ss
Ss. Ss
1 anno fa

La droga presente come non so’cosa,non e’controllo esclusivo del territorio?