Il commento

La luce di Caravaggio accende d’incanto Corato

Silvana Lazzarino
I quadri di Caravaggio prendono vita nell'evento di Franco Leone e Teatri 35
I quadri di Caravaggio prendono vita nell'evento di Franco Leone e Teatri 35
Lo scrittore coratino Franco Leone e gli attori di Teatri 35 hanno messo in scena la bellezza immortale dell’arte del sommo pittore lombardo con un evento organizzato dalla Proloco Quadratum di Corato
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Lo scrittore coratino Franco Leone e gli attori di Teatri 35 hanno messo in scena la bellezza immortale dell’arte del sommo pittore lombardo con un evento organizzato dalla Proloco Quadratum di Corato.

La sera del 28 agosto, nel suggestivo scenario notturno del Teatro Comunale Lastella, una piazza silenziosa, attenta e gremita di spettatori ha assistito allo spettacolo “Per grazia ricevuta”, dei tableaux vivants, ovvero dei quadri viventi ispirati ai dipinti di Caravaggio.  L’evento, voluto e predisposto dalla ProLoco Quadratum in occasione della 54a edizione del Pendio, è stato introdotto dal suo presidente Gerardo Strippoli ed è stato presentato da Leone in un connubio di quattro arti: pittura, teatro, musica e poesia.

Lo scrittore coratino ha spiegato e messo in risalto i dettagli dei 14 dipinti che la compagnia teatrale ha messo in scena come quadri viventi: la Canestra di Frutta (Milano), l’Adorazione dei pastori (Messina), San Matteo e l’angelo (Roma), la Crocifissione di san Pietro (Roma), il Martirio di sant’Orsola (Napoli), la Resurrezione di Lazzaro (Messina), la Decollazione del Battista (Malta), Giuditta che decapita Oloferne (Roma), la Crocifissione di sant’Andrea (Cleveland-Ohio, USA), San Giovanni Battista (Kansas City-Texas, USA), la Maddalena in estasi (Roma), la Salomè con la testa del Battista (Madrid, Spagna), la Madonna dei pellegrini (Roma) e San Francesco in estasi (Hartford-Connecticut, USA).

Questo è il commento testuale della giornalista dott.ssa Marina Labartino presente all’evento: «Il prof. Franco Leone ha così presentato le immagini dei dipinti che scorrevano sul maxischermo: “Annullando lo spazio tra i personaggi della composizione e noi spettatori, l’artista ci consente di entrare a far parte dell’opera. Il suo è un invito irresistibile a farci sentire la caducità della vita nelle foglie accartocciate e nei frutti in stato malsano della canestra di frutta, a farci percepire l’estrema miseria della natività di Messina, il cigolio dello sgabello di san Matteo, la forza della mano inchiodata stretta a pugno di san Pietro, l’inquietante assenza di Dio nel martirio di sant’Orsola, la spada di Giuditta che sembra trafiggere la tela con il sangue di Oloferne che pare schizzare verso noi; ma anche a farci toccare il corpo scultoreo di san Giovanni, il guizzo dei muscoli del carnefice del Battista levigati dalla luce, le profonde rughe inasprite dell’anziana seminascosta dietro Salomè, a farci scorgere la ruvidità dei piedi sporchi del pellegrino che si inginocchia davanti alla Madonna di Loreto, a lasciarci turbare dal languido abbandono di san Francesco in estasi nelle braccia dell’angelo…”»

Gli attori di Teatri 35 Gaetano Coccia, Francesco De Santis, Antonella Parrella hanno poi messo in atto la bellezza dipinta nei 14 quadri attraverso teli, drappi, colori e soprattutto attraverso il talento dell’inventiva italiana.

Etereo e luminescente come un ologramma è apparso il grazioso angelo di san Matteo sospeso nell’etere, interpretato da Antonella Parrella. La stessa Parrella ha dimostrato la propria versatilità passando dalla soavità della Madonna della natività di Messina all’imperturbabilità della riottosa Giuditta o della glaciale Salomè. Francesco De Santis ha trasformato la tridimensionalità di Caravaggio in gesti impulsivi che, fuoriuscendo dalla scena, invadevano lo spazio dello spettatore esattamente come nell’arte del pittore lombardo: il braccio di Attila con l’arco teso contro Orsola, le dita di san Francesco in estasi, la mano di san Pietro che muore capovolto sulla croce. Fortemente concentrato Gaetano Coccia ci ha fatto trovare i suoi personaggi immersi in una realtà quasi metafisica: san Giovanni assorto nel dubbio, l’aguzzino di Salomè colto in un narcisismo sadico con il tricipite contratto, sant’Andrea proiettato in uno spazio ormai trascendente.

Così, mentre Franco Leone, attraverso la ritmica antica degli endecasillabi danteschi che scandisce i gesti dei personaggi dei quadri, ha condotto lo spettatore direttamente dentro le tre dimensioni spaziali, la compagnia di Teatri 35 attraverso gesti, drappi, colori e suoni è riuscita a portare l’osservatore dentro una ulteriore quarta dimensione: quella delle emozioni plasmate dalla luce di Caravaggio.

giovedì 1 Settembre 2022

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Serenella Siriaco Squicciarini
Serenella Siriaco Squicciarini
1 anno fa

Bellissimo commento che esalta la grande bravura di Franco Leone e la passione che anima il suo lavoro. Conduce per mano, con la forza del suo amore per l’arte e per la cultura e con parole appropriate o con una splendida recitazione chi ha il piacere di ascoltarlo. Ho avuto modo di apprezzare la sua grande abilità e la sua cultura dai video postati. Non ho ancora avuto la gioia di assistere dal vivo ai suoi eventi così interessanti. Caravaggio è sempre stato la mia passione e Franco esalta la grandezza di questo meraviglioso pittore con parole che mettono in evidenza la luce che caratterizza ogni suo dipinto. È un grande al quale spero un giorno di poter stringere la mano per fargli i complimenti dal vivo
Ad maiora semper.

Franco Leone
Franco Leone
1 anno fa

Il commento di un magistrato e di una scrittrice come te mi gratifica e mi rende grande onore. Mi hai scritto parole di suprema bellezza. Anche io non vedo l’ora di stringere la mano di colei che è stata a 23 anni il giudice più giovane d’Italia. Sarà un piacere immenso e potremo scambiarci i nostri libri di persona.
Il mio saluto affettuoso ti raggiunge nella tua meravigliosa Napoli con l’augurio di incontrarti presto Serenella Siriaco Squicciarini.

Serenella Siriaco Squicciarini
Serenella Siriaco Squicciarini
1 anno fa
Rispondi a  Franco Leone

Franco Leone ho detto solo la verità. Ho scritto parole dettate dal cuore e dalla mia sensibilità, ma soprattutto dalla tua bravura. Sono felice che abbia gradito il mio piccolo omaggio.Serenella Siriaco Squicciarin
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Sara RUTIGLIANO
Sara RUTIGLIANO
1 anno fa

Grande messaggio culturale con l’evento su Caravaggio. Uno dei meravigliosi eventi collaterali alla Mostra d’Arte “ Il Pendio”. Grazie alla nostra Proloco. Grazie al nostro ineguagliabile presidente Gerardo Strippoli, a Lucia Testino, a Domenico Paganelli, Alberto Iurilli e al nostro massimo esperto d’Arte e divulgatore della cultura Franco Leone.

Franco Leone
Franco Leone
1 anno fa
Rispondi a  Sara RUTIGLIANO

Ringrazio Sara Rutigliano per queste splendide parole che gratificano me, il presidente della Proloco Quadratum Gerardo Strippoli e tutta la Proloco. Le parole di un’artista coratina affermata in campo nazionale e internazionale fa sempre grande piacere.

Angela Cantore
Angela Cantore
1 anno fa

Bellissimo articolo che rende merito alla grandezza del Professor Franco Leone artista a tutto tondo e conoscitore di ogni forma d’arte in particolar modo del Caravaggio. Sono felice di sapere che lui sia stato tanto apprezzato.

Franco Leone
Franco Leone
1 anno fa
Rispondi a  Angela Cantore

Ringrazio Angela Cantore per avermi scritto queste splendide parole che mi incitano a proseguire nel mio intento di divulgare la Bellezza immortale dell’arte.

Mazzilli Domenico
Mazzilli Domenico
1 anno fa

Il tentativo del signor Leone è apprezzabile ma è importante spiegare che egli lo fa per diletto. La divulgazione dell’arte e della cultura sono ben altra cosa per questo sarebbe cosa utile riportare tutti con i piedi per terra e limitare le celebrazioni personali perché qualcuno che fa il divulgatore per davvero potrebbe risentirsi.

Serenella Siriaco Squicciarini
Serenella Siriaco Squicciarini
1 anno fa
Rispondi a  Mazzilli Domenico

Sig.Mazzilli, mi perdoni, ma non sono per nulla d’accordo con lei. L’arte e la cultura si possono divulgare in qualsiasi modo , anche attraverso scritti, poesie, racconti etc.. Importante è saper parlare con competenza in qualsiasi campo. E Franco con la sua competenza e anche attraverso la perfetta recitazione di canti famosi che costituiscono il nostro bagaglio culturale divulga l’arte in modo che affascina e commuove. Sii servo del sapere se vuoi essere veramente libero, diceva il grande Seneca . E ognuno di noi che sa attingere con l’aiuto di persone come Franco alle espressioni più belle dell’arte può rendere la propria vita più ricca e più bella. un passo di un mio racconto scritto dopo aver pubblicato il mio libro dal titolo La donna e il giudice che ha vinto un bel premio ad un concorso .
Un libro, nato da un sogno relegato nella parte più nascosta dell’animo mio, mi ha dato la possibilità di fare splendide conoscenze, di instaurare con grandi e piccoli un rapporto basato sull’amore e sulla stima e di creare con tante persone di diversa estrazione sociale e culturale un dialogo che ha arricchito l’animo mio. E’ stato davvero piacevole ricevere anche da persone meno colte – come il bagnino della spiaggia di Maratea che, sentendomi parlare con la professoressa del libro ed essendo nativo della Calabria, ha apprezzato il piccolo gesto del dono – un grazie di cuore perché avevo fatto comprendere loro che, anche se il cammino della nostra esistenza è lungo e difficile, la vita è comunque un magico sogno e va vissuta intensamente cercando di vivere con serenità quegli attimi stupendi che all’improvviso ci regala . È stato addirittura fantastico per me, che nel corso della mia esistenza ho visto, a causa della mia professione, solo la parte peggiore dell’umanità, accorgermi che esistono persone ancora in grado di assaporare la bellezza della vita, di gioire per un sorriso, per un pensiero gentile. Questa scoperta ha contribuito a farmi amare ancora di più la vita che nel suo percorso riserva delle emozioni a volte inaspettate che colmano di tenerezza il nostro animo. Sembra quasi assurdo, ma la poesia, la musica e l’arte hanno una forza particolare, una magia speciale che unisce il mondo e consente di creare anche con persone appena conosciute o che sono ancora amici virtuali quel dialogo che ci fa sentire come se fossimo amici da sempre. Questo è il racconto di una pagina davvero importante della mia vita, il racconto di un’esperienza vissuta con molto entusiasmo e che, anche grazie alle nuove amicizie, ha reso la mia esistenza più affascinante e più bella.

elisabetta
elisabetta
1 anno fa

Poetica ed estetica dell’opera artistica del maestro Franco Leone trasformano la percezione del fruitore/osservatore in meditazione autoriflessiva.

Franco Leone
Franco Leone
1 anno fa
Rispondi a  elisabetta

La ringrazio di cuore, Elisabetta, per aver scritto questo commento che mi gratifica molto. È importante scendere in campo a favore della promozione della cultura e della bellezza dell’arte, perché in tal modo si possono aprire nuovi orizzonti e incentivare ulteriori spunti di riflessione. Le sue parole sono una conferma al mio modo di vivere la cultura.

Feliciana
Feliciana
1 anno fa

Grandissimo talento Franco Leone, una bellezza infinita di questo grande riconoscimento sinonimo di unicità esemplare. La tua perfezione in queste splendide scene donano emozioni uniche.
L’ebbrezza della creatività; la gioia della scoperta di queste interpretazioni che emergono in queste scene è veramente la freschezza della novità; penso sia l’orgoglio della propria unicità; un unicità grandiosa una virtù, una responsabilità in questo prodigioso evento che ti rende unico!! E di fatto, la più grande opera d’arte si può dire carissimo Franco Leone di tutti i tempi che giustamentela rivista Corato live ti ben riconosce!!! UNICO!!!👑👑❤❤❤

Franco Leone
Franco Leone
1 anno fa
Rispondi a  Feliciana

Grazie di cuore Feliciana per aver condiviso qui le tue emozioni che mi donano grande gratificazione. Sono orgoglioso della mia Corato e le tue parole sottolineano anche questa mia fierezza di appartenenza al mio territorio. Ringrazio a tal proposito nuovamente la Proloco Quadratum e il giornale Coratolive per avermi dato questa opportunità. Un grande plauso va agli artisti di Teatri 35 per aver portato da noi un evento altamente magistrale.

Feliciana
Feliciana
1 anno fa
Rispondi a  Franco Leone

E nn solo magistrale!!!Direi altamente superlativo!!!Grazie a te Franco artista altamente professionale e magistrale, che rendi ogni scena maestosamente un icona di stupore e meraviglia!!!Sei il top!!!Complimenti!!!❤❤👏👏👏👏👏👏