Con l’avvicinarsi del ferragosto le barche di Santa Maria sono tornate puntuali ad abbellire le vie del centro storico che si è riempito di luci e colori per quella che è una tradizione tutta coratina. Un appuntamento che anche quest’anno si rinnova grazie alla Pro loco Quadratum, al Comune di Corato e a quanti decidono di mettersi in gioco dando sfogo alla propria creatività.
L’origine della tradizione. Considerando che Corato non è una città marinara e che non ci sono tradizioni legate al mare, l’origine è da ricercarsi nei primissimi simboli della cristianità: le barche stilizzate, che disegnavano i primi cristiani sugli stipiti delle abitazioni, simboleggiavano una croce. Altre ipotesi partono dalla definizione di “Maria traghettatrice di anime”, o dal desiderio di esprimere un ringraziamento per le lunghissime traversate andate a buon fine, sulle navi a vapore, per i nostri emigranti alla ricerca di un futuro migliore.
Nei prossimi giorni le barche in gara per il consueto concorso saranno valutate da un’apposita commissione per originalità, realizzazione, qualità estetica, creatività. Al primo classificato sarà assegnato un premio di 300 euro, al secondo uno da 150 euro, al terzo un premio di 100 euro. In caso di ex – aequo, i relativi premi saranno divisi in parti uguali.
Cara Amministrazione (per modo di dire) di Corato, anziché pensare solo a concerti , barche di ferragosto e balle varie… DATTI DA FARE A SISTEMARE LE STRADE !!!!!
Ma cosa centra!!!! Le strade sono un argomento, gli eventi sono n altra cosa ma lo volete capire o parlate a frasi fatte??
E dove sono queste barche?
Solo 4 di numero
Togliete anche questa tradizione tanto corato e affondata
Secondo me deve essere ripensata e riproposta in altro modo perché sennò rischia di andare nel dimenticatoio