Arte e artigianato

Nella piazzetta di San Vito la valorizzazione dell’artigianato artistico

Chiesa di San Vito
Chiesa di San Vito
L'iniziativa a cura del Comitato della Via Francigena del Sud
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La piazzetta di San Vito dal 25 al 31 luglio, dalle 18.00 alle 21.00, sarà al centro di una iniziativa a cura del Comitato della via Francigena del sud Corato che dal 2019 promuove l’ artigianato, l’ artigianato artistico e i Maestri d’ Arte.

«La via Francigena è definita dalla Commissione Europea come itinerario culturale europeo , – dice la presidente Adele Mintrone – comprendendo nel termine culturale il paesaggio naturalistico, beni culturali, storia e fede, tradizioni insieme all’ artigianato . In questa ottica il nostro Comitato Via Francigena del sud promuove i Maestri d’ arte che creano con la propria creatività manufatti unici. Ma la riscoperta degli antichi mestieri, ormai in via di estinzione, trova il suo cuore nell’ antico e pregiato ” lavoro di mani” del tombolo di Luisa Piccarreta, la Santa di Corato».

«È a Lei che dedichiamo la valorizzazione dei prodotti fatti a mano lungo la via Francigena, a Lei che ha insegnato a tante donne di Corato , che a loro volta hanno trasferito di generazione in generazione, questa antica arte con cui si realizzavano pizzi e ricami per impreziosire il corredo delle giovani spose e altari sacri delle Chiese.” Una antica arte quella del Tombolo che risale al medioevo così come dimostrano antichi manoscritti in cui si apprende che i primi strumenti utilizzati nell’arte del Tombolo erano abbastanza rudimentali, si parla addirittura di fusi e fuselli ricavati da ossa di animali e lische di pesce sostituite poi dagli spilli» continua.

«Per questo abbiamo scelto come luogo deputato una piazzetta medioevale. L’ intento di volere rianimare e fare rivivere la piazzetta di San Vito con creazioni artigianali e artistiche – continua Adele Mintrone- è una scelta consapevole : voler ridare lustro ad uno dei Santi più importanti della tradizione medioevale di tutta Europa, San Vito, una delle figure più po­polare della storia religiosa, devozionale, folclorica di mezza Europa».

San Vito, martire cri­stiano del tempo dell’impera­tore Diocleziano (III-IV sec.), è stato il santo più popo­lare in Europa dal Medioevo al­l’età della Controriforma, ed è stato protettore proprio di molte categorie di artigiani, oggi però è più conosciuto come il Santo protettore contro malattie e morbi come l’epilessia, la rab­bia. Inoltre fin dall’antichità fu il santo protettore anche contro il pericolo della siccità e dell’arsura, il difensore dei campi coltivati dai raggi brucianti del sole sotto il segno di Sirio, la Stella del Cane, che non è inteso come animale, seppur raffigurato così insieme a San Vito, ma come Cane Celeste, astrale. Per questo la chiesetta di San Vito ,come tutte le chiesette dedicate al suo culto, sono sorte extra moenia, tra campi e orti.

«Desideriamo ricordarla così la Chiesetta di San Vito, circondata da terre coltivate a frutteto, come si evince da documenti dell’età moderna ( 1587), ma ancora prima ,nel 1205 era circondata da vigneto e orto. Abbiamo voluto, quindi, valorizzare questo profilo storico della piazzetta e del Culto di San Vito nella ” Via delle botteghe” nell’ ambito del prestigioso festival Gusto Jazz, IV edizione» spiega Mintrone.

Dal 25 al 31 luglio dalle 18.00 alle 21.00 in Piazzetta San Vito si realizzeranno laboratori all’ aperto del Maestro d’ arte di Ceri artistici di Giuseppe Cartolano, e creazioni di icone in stile antico a cura di Lucrezia Fusaro; dalle 18.00 alle 21.00 sono previste visite guidate alla Chiesetta di San Vito e si terranno letture dei canti de “La Commedia di Dante “, traduzione in lingua Italiana del giornalista Claudio Rocco.
Dalla piazzetta di San Vito si snoda il percorso de” la via delle botteghe”: lungo il percorso cittadino della Via Francigena.

Si tratta di un viaggio tra antichi mestieri e il paesaggio naturalistico premurgiano con i suoi uliveti, i suoi profumi, il suo grano, infatti : le vetrine, allestite con manufatti artistici, di alta sartoria, ceramici, di orificeria, di arte visiva , saranno impreziosite anche da elementi di flora mediterranea per ricostruire il paesaggio naturalistico del tratto Francigeno direttrice traiana .

In esclusiva per tutta la durata del festival sarà possibile acquistare un prodotto ” made in Corato ” fatto a mano con uno ” sconto jazz ” dal 15 al 20 percento per tutta la durata del festival Gusto Jazz.
Le botteghe dei Maestri d’Arte sono visitabili di mattina e pomeriggio in :
– Via Castel del Monte Orologiaio di Paolo Tedone; Corniciaio di Gennaro di Chiaro; Keramos di Enza Vernice ;
-in Corso Garibaldi, Alta sartoria di Angela Caputo e Gregorio Sgarra c/o Caputo Sposa .
– in Via Luisa Piccarreta c/o Tempioro , Antiche Ricamatrici del filo;
– in Via Duomo, Equa di Domenico Mintrone.

lunedì 25 Luglio 2022

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