Lo scorso aprile è stato caratterizzato da una visita ufficiale del sovrano del Principato di Monaco, sua altezza Alberto II di Monaco, nella nostra Puglia e in particolare in quelli che furono i feudi legati alla famiglia Grimaldi. Il 2o aprile, il principe Alberto visitò la città di Terlizzi, feudo della sua dal 1532 al 1641 e si recò sulla tomba del suo avo Onorato II, prima di essere ricevuto in forma istituzionale dall’allora sindaco Gemmato.
Due giorni dopo Alberto II visitò il Castello del Garagnone, nel cuore del Parco dell’Alta Murgia, salutato dai sindaci delle comunità del Parco. Per celebrare quei due eventi il Principato di Monaco ha emesso due francobolli, uno da 1,65 Euro (Terlizzi) e l’altro da 1,43 Euro (Garagnone). Il dittico è nella disponibilità del professor Peppino Gallo, storico collezionista di Corato, presidente dell’associazione filatelica. La sua continua attività di ricerca e collezionismo, che dai francobolli si estende alla numismatica e alle cartoline, gli ha consentito di entrare in possesso del dittico da collezione.
«Si tratta di un dittico, di due francobolli inseparabili, dal valore di 3.08 euro ma che per noi pugliesi, in particolare per i terlizzesi e per coloro che vivono nella comunità del Parco dell’Alta Murgia ha un valore ben più alto perché celebra la visita del principe sovrano di Monaco nei territori che furono feudo della sua famiglia» ricorda Gallo. «Al momento sono in mio possesso alcuni fogli di questo importante dittico, ma sono a disposizione per chi volesse ottenerli» riferisce il collezionista coratino.
La visita del principe al Garagnone ha celebrato l’antico legame tra i Grimaldi e la rocca invisibile, loro feudo dal 1532 al 1641 concessogli dall’Imperatore Carlo V per la fedeltà agli Asburgo. Il Garagnone – che si erge sul costone murgiano dominando la valle tra Spinazzola e Gravina – vanta origine antichissime di cui si hanno tracce a partire dalla metà del XII secolo come proprietà del Conte di Andria Ruggero. È l’unico castello su sperone di roccia presente in Puglia, edificato in età normanna e ricostruito a scopo difensivo, intorno al 1200, su volontà di Federico II di Svevia.