Si conclude per avvenuta prescrizione di tutti i reati il procedimento nei confronti di nove persone, tra cui sette giudici di pace, accusati di aver pilotato sentenze in cambio di favori nel periodo 2006 – 2008. La Cassazione ha, infatti, annullato senza rinvio le condanne nei confronti degli imputati ai quali venivano contestati episodi di presunte corruzione in atti giudiziari.
Il processo riguardava un presunto sistema di sentenze pilotate anche negli uffici del giudice di pace di Corato oltre che di altri comuni del nord barese come Bitonto, Modugno, Altamura e anche della stessa città di Bari. L’inchiesta, portata avanti dalla Procura di Lecce, aveva portato alla luce uno scambio di regalie, come aragoste, caviale e champagne, per restituire patenti revocate a sorvegliati speciali o cancellazioni di multe.
Una bufera giudiziaria nella quale furono coinvolte una ventina di persone e che portò alla condanna di nove di esse. La Corte di Cassazione, però, ha dichiarato prescritti i reati, su richiesta dello stesso procuratore generale, confermando però il risarcimento danni di 50 mila euro al Comune di Bari, costituito parte civile.
È davvero difficile credere nella giustizia! Dobbiamo sforzarci davvero tanto.
Alla prescrizione si può rinunciare. Chi si deve vergognare si vergogni.
il comune di corato era tra quelli “danneggiati”? ed allora perchè non costituirsi P.C. ? e poi sono d’accordo con Franco Bufi.-