Cultura

“Come eravamo”: il passato di Corato in 400 fotografie storiche

La Redazione
Una foto della collezione privata Famiglia Cimadomo Francesco
​La rassegna fotografica organizzata dalla sede locale dell'Archeoclub d'Italia "Padre Emilio D'Angelo" si terrà dall'11 al 25 gennaio nell'ex convento di San Benedetto, con apertura dalle 18.30 alle 20.30
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Si intitola “Come eravamo” la rassegna fotografica organizzata dalla sede locale dell’Archeoclub d’Italia “Padre Emilio D’Angelo" che si terrà dall’11 al 25 gennaio nell'ex convento di San Benedetto, con apertura dalle 18.30 alle 20.30. La mostra che si compone di oltre 400 fotografie d’epoca rinvenienti da collezioni private, rigorosamente di fine Ottocento sino ai primi anni Cinquanta del Novecento, rappresenta il passato storico, artistico e culturale della nostra città.

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«Le foto di famiglia spesso raccontano molto di più di un documento storico, svelano pezzi di storia custoditi solo nei nostri ricordi.» dicono gli organizzatori. «La mission della mostra è rendere visibile con grande delicatezza quel filo che ricama la storia individuale che diventa collettiva, e che spesso sono le donne a tessere, attraverso il racconto orale. Una mostra dedicata, altresì, alla valorizzazione delle fotografie ad uso privato, familiare, conservate nei “cassetti nascosti” di ogni abitazione e che raccontano la storia di tutti i giorni, vista dai protagonisti.

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La fotografia di famiglia, che in passato aveva quasi esclusivamente un valore affettivo e personale, ha recentemente assunto pieno riconoscimento storico in quanto patrimonio documentaristico; feste, matrimoni, cartoline, lavoro, vacanze, riti domestici e cerimonie, sono solo alcune delle tematiche rintracciabili nelle fotografie che costituiscono il corpus fotografico della mostra. Frugando negli album di famiglia o nei propri archivi digitali ciascuno ha potuto contribuire alla creazione di questo progetto collettivo. È uno straordinario racconto del territorio, della sua evoluzione, delle sue trasformazioni nel tempo, raccontata dal sociale e dalle singole famiglie. È un progetto culturale di ampio respiro, in cui la fotografia è patrimonio che racconta il patrimonio, ed è arricchito da un prezioso volume che documenta la vita e gli avvenimenti del passato: dalla fotografia in Italia alla fotografia in terra di Bari, e da un ricco repertorio di retri dai quali emergono i maggiori ateliers fotografici».

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La mostra gode del patrocinio del Consiglio Regionale della Puglia, del Comune di Corato e del Parco nazionale dell'alta Murgia.

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sabato 8 Gennaio 2022

(modifica il 2 Agosto 2022, 22:43)

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Biagio Tempesta
Biagio Tempesta
2 anni fa

Bellissima iniziativa. La possibilità di rivivere, almeno attraverso le foto, alcuni momenti del passato della nostra città e' emozionante.