«Lo sciopero è stato massiccio ed è iniziato a mezzanotte». La direzione aziendale della Sanb spiega così il mancato ritiro dei rifiuti relativi a plastica e lattine, regolarmente esposti dagli utenti nella serata di ieri e ritrovati questa mattina dinanzi ai portoni di tutte le abitazioni della città.
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«L’adesione all’annunciato sciopero nazionale del 30 giugno 2021 del comparto ambientale è stata pressoché totale – fa sapere la Sanb in una nota – pertanto i centri comunali di raccolta resteranno chiusi. I conferimenti di “plastica e lattine ” in calendario dalle 21 alle 23 del 29 giugno che sono stati comunque esposti ieri sera, e che non sono stati ritirati perché dalle 24 è scattata la giornata dell’annunciato sciopero, verranno rimossi nell’arco delle prossime 48 ore. L'azienda, inoltre, precisa che «i conferimenti dell’umido in programma per questa sera dalle 21 alle 23 potranno essere effettuati perché verranno regolarmente ritirati nella notte tra il 30 giugno e 1° luglio».
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In una città normalmente sporca e piena di rifiuti abbandonati e mai raccolti (tranne vicino al Comune) nessuno spreca una sola parola nei confronti di una società Sanb ex Asipu il cui servizio, indipendentemente dallo sciopero, lascia molto a desiderare. Tra l'altro come si fa a contestare l'operato degli amici. Va tutto bene sia a destra che a sinistra.
capisco la necessità di scioperare, è un diritto del lavoratore, ma in piena estate con punte di 40 gradi è riprovevole lasciare la spazzatura in giro per Corato, con tutto ciò che ne deriva (insetti,cattivo odore, decoro della città che va a farsi benedire ecc).è pur sempre un servizio di prima necessità e avrebbero dovuto comunque garantire un minimo di ritiro.
Tanto ormai immondizia più monnizza meno nessuno ci fa più caso Tanto solo i pagamenti gravosi dell'Imu vogliono dimostrare che si lavora alla grande per pulire il paese ormai alla deriva dove la gente è stanca.