L'intervista

Don Sergio: «La Parrocchia mi mancherà. Vivrò il ruolo di vicario generale in grande semplicità»

Francesca Maria Testini
Don Sergio Pellegrini
Gratitudine, semplicità e dedizione nell'accogliere il nuovo incarico nell'Arcidiocesi di Trani Barletta Bisceglie e Nazareth. Il sacerdote resta assistente spirituale dell'associazione Luisa Piccarreta
4 commenti 3463

Annunciata dall’arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo nella solennità del Sacro Cuore di Gesù, la nomina di don Sergio Pellegrini a Vicario generale dell’Arcidiocesi ha riscosso approvazione e consensi tra i presbiteri, nella comunità di fedeli di Corato e sui social diocesani.

nn

Succedendo a Mons. Giuseppe Pavone, il 49enne biscegliese don Sergio, con la semplicità che lo contraddistingue, ha già ringraziato tutti coloro che hanno espresso attestazioni di fiducia e stima, affermando di considerare questo nuovo compito «come un segno dell’amore del Padre che mi rinnova il suo appello a raccogliere la Sua “messe” accanto all’Arcivescovo, pastore della Chiesa diocesana e guida del popolo di Dio verso il Regno».

nn

Ordinato presbitero il 25 settembre 1999, divenuto parroco di S. Maria Greca nel 2001, don Sergio, in questi anni, si è notevolmente speso per la comunità parrocchiale affidatagli, promuovendo la nascita di numerosi gruppi e non trascurando lavori di ristrutturazione della chiesa e della cripta, ma in particolare operando molto per la Causa di Beatificazione e Canonizzazione di Luisa Piccarreta. Accettando l’incarico di Vicario generale, non lascia quello di assistente spirituale dell’associazione Luisa Piccarreta PFDV per la quale è divenuto un importante punto di riferimento.

nn

I ricordi, le emozioni, i propositi e gli auguri al nuovo parroco di S. Maria Greca sono racchiusi in questa intervista esclusiva rilasciata dal nuovo Vicario.

nn

Dopo vent'anni lasci la comunità parrocchiale Santa Maria Greca di Corato: cosa ti mancherà?
nSono arrivato in parrocchia il primo settembre 2001 mentre don Gino Tarantini assumeva il compito di grande responsabilità all’interno del Pontificio Seminario Pio XI di Molfetta. Trovai una comunità molto solidale e creativa e credo che mi mancherà proprio la varietà di attività che offre una parrocchia come la nostra.

nn

Quali ricordi serbi nel tuo cuore?
nUna domanda alla quale è difficile rispondere. Serbo volti, storie, gioie e dolori di tutti coloro che incontrando mi hanno dato la possibilità di entrare nella loro vita. Per molti il nostro incontro è avvenuto in momenti nei quali il Signore Gesù ha bussato al loro cuore e hanno aperto. Ho visto il miracolo che si ripete in natura ogni primavera: la fioritura della fede in coloro che umilmente cercano il Signore con cuore sincero. Per me, questo è il tesoro più prezioso da custodire.

nn

Un nuovo e importante incarico: cosa ti aspetti? Come lo affronterai?
nEssendo un incarico assolutamente diverso e nuovo ho deciso di viverlo in grande semplicità e con le poche regole che ho imparato a Corato: lavorare con dedizione, credere nel valore aggiunto del lavoro di squadra, affrontare tutto con un pizzico di allegria.

nn

Ti sei chiesto il perché di questa scelta da parte dell'Arcivescovo?
nMe lo sono chiesto e non ho ancora trovato risposte esaustive. Forse non importa. Ma voglio precisare che l’Arcivescovo ha pensato ad un gruppo e non solo alle singole persone, nel desiderio di poter offrire un servizio alla Diocesi secondo la forma originaria della Chiesa che è la sinodalità.

nn

Resti assistente spirituale dell'associazione Luisa Piccarreta: la Causa di Beatificazione e Canonizzazione in che modo sarà influenzata dal tuo nuovo impegno in Diocesi?
nPenso in modo positivo. In questo momento siamo concentrati nei lavori di ristrutturazione della casa-museo che presto avranno inizio. Inoltre, sono tantissime le richieste che ci giungono dai vari gruppi sparsi nel mondo di volersi collegare, in qualche modo, alla nostra associazione. Lavoriamo per creare una rete di gruppi sotto il nome di “Famiglia del Divin Volere” che l’Arcivescovo ha approvato con uno statuto proprio. Inoltre, la Causa di Beatificazione e Canonizzazione in questo momento richiede un attento studio degli scritti della Serva di Dio.

nn

Come parroco di S. Maria Greca ti succede don Vincenzo Bovino: cosa vuoi dirgli?
nInnanzitutto grazie per aver accolto questa ulteriore “chiamata” da parte di Dio attraverso la voce dell’Arcivescovo. Gli preannuncio che troverà una comunità di persone generose e dal cuore grande e che potrà inoltre avvalersi della collaborazione di don Vincenzo Di Pilato che continuerà a svolgere il suo servizio in parrocchia accanto alla sua docenza presso la Facoltà teologica della Puglia. Gli auguro, infine, di avere il coraggio di navigare più a largo di quanto finora abbia fatto, perché è un mare ancora “pescoso” il cuore dell’uomo e della donna dei nostri tempi e della nostra amata terra. Luisa direbbe: “il coraggio strada la via”!

n

martedì 22 Giugno 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 6:46)

Notifiche
Notifica di
guest
4 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Ares
Ares
2 anni fa

Auguri per la Santa Chiesa. Don Sergio è degno di rispetto, non è un ciarlatano come ne conosciamo

MONGELLIM
MONGELLIM
2 anni fa

Auguri x il nuovo incarico sarai sempre nel nostro cuore x la tua semplicità e umiltà

Marianna Pilato
Marianna Pilato
2 anni fa

Resterai sempre nel cuore! Buona vita Don Sergio!

Raffaella Vangi
Raffaella Vangi
2 anni fa

AUGURI ANCHE DA PARTE MIA DON SERGIO…mi dispiace tantissimo che negli ultimi tempi mi è stato impossibile recarmi in parrocchia ed incontrarla…purtroppo negli ultimi due/tre anni ho subito due interventi piuttosto pesanti e per concludere si è intromesso anche il COVID… P ORTO SEMPRE VIVO IL RICORDO DEL PELLEGRINAGGIO IN TERRA SANTA..ESPERIENZA UNICA!!!UN CORDIALE SALUTO E BUON LAVORO IN QUESTO SUO NUOVO INCARICO.