La Repubblica di Lettonia festeggia i 31 anni della rinascita con la poesia di Franco Leone

Franco Leone
Quest'anno lo stato baltico, in concomitanza con i 700 anni dell'anniversario della morte di Dante, ha deciso di onorare la ricorrenza con una poesia in versi endecasillabi scritti per l'occasione dal poeta e scrittore coratino
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Il 4 maggio scorso la Repubblica di Lettonia ha festeggiato i 31 anni della propria rinascita dal giogo oppressore dell’ex Unione Sovietica che l’aveva occupata nel 1940 insieme ad Estonia e Lituania. Quest’anno lo stato baltico, in concomitanza con i 700 anni dell’anniversario della morte di Dante, ha deciso di onorare questa ricorrenza con una poesia in versi endecasillabi scritti per l’occasione dal poeta e scrittore coratino Franco Leone.

Promotrice di questa iniziativa è stata la Dott.ssa Hella Milbreta – Holma Vice Presidente della “Dantes Aligjēri biedrības Latvijas nodaļa” ovvero della “Società Dante Alighieri in Lettonia”. La poesia di Leone è un omaggio alla Statua della Libertà di Riga, capitale della Lettonia, descritta in versi che rispettano la metrica dantesca. Il componimento è stato pubblicato sul sito e sui canali social della “Società Dante Alighieri in Lettonia” con il patrocinio del Ministero della Cultura, sia in lingua italiana che in lingua lettone (tradotto mirabilmente dalla Dott.ssa Hella Milbreta – Holma), riscuotendo un notevole successo.

Ecco alcune delle autorevoli recensioni accreditate da parte di insigni esponenti della cultura della Lettonia a questo omaggio di Franco Leone.

Dott. Ojars Sparitis (precedente Ministro della Cultura, Presidente dell’Accademia delle Scienze a Riga e primo Presidente della Società Dante Alighieri in Lettonia): «Il poeta italiano Franco Leone è riuscito a trasmettere impressioni e sentimenti autentici, ma quello che è ancora più bello è che lo ha fatto con la lingua di un’altra nazione, la lingua aulica italiana!»

Dott.ssa Vija Pizica (Direttore Esecutivo del Consiglio dei Notai Giurati della Lettonia): «Fantastico! Godiamoci con riverenza insieme ai versi nobili del Dott. Franco Leone il Paese che ci è stato donato!»

Dott.ssa Ilze Pilsetniece (Membro del Consiglio Esecutivo dei Notai Giurati): «È meraviglioso quando una persona famosa come il poeta italiano Franco Leone pensa e scrive per gli altri con tanto amore!»

Madara Komarovska (Presidente dell’Associazione Lettone degli Insegnanti d’Italiano): «Un ringraziamento sentito allo scrittore italiano per il prezioso omaggio alla nostra nazione.»

Dott. Janis Strupulis (Artista, pittore e scultore): «Ringraziamenti, tanta ammirazione e doveroso rispetto al poeta italiano!»

In virtù di questo omaggio, lo scrittore coratino è stato convocato in rappresentanza dell’Italia a presentare un evento da lui ideato e dedicato a Dante nella capitale della Lettonia il 14 settembre 2021, data del 700° anniversario della morte del sommo poeta. L’evento (in italiano, in inglese e in lettone), che sarà svolto nel rispetto di tutte le misure anti Covid necessarie, avrà lo scopo di diffondere attraverso la musicalità della lingua italica la bellezza delle città italiane e l’universalità del messaggio di Dante nell’Europa del nord. L’evento s’intitolerà infatti: «Viaggio nelle città italiane dipinte nella Divina Commedia».

Riportiamo qui la poesia in versi endecasillabi italiani e la traduzione in lingua lettone. La statua descritta nella poesia sorregge tre stelle che rappresentano le tre grandi regioni della Lettonia, ovvero la Letgallia, la Livonia e la Curlandia.

 

Ode alla statua della libertà della Lettonia

(Poesia per i 31 anni della Lettonia)

Lei s’impone da un pilastro imponente

sulla nobil capital di Lettonia.

Tra le mani ha lo splendore fulgente

delle stelle di Letgallia, Livonia

e Curlandia che non furon mai spente.

Così onore e libertà testimonia.

Quelle stelle ancora chiedono a Dio

che sui tanti eroi non scenda l’oblio.
 

Da lassù lei guarda i bei campanili

e le cuspidi di gotiche chiese,

mira i tetti ed i fiabeschi profili

delle case tra atmosfere sospese,

scorge il borgo nei molteplici stili

dei palazzi in tinte soavi e sottese.

Tra i riflessi del suo fiume d’argento

e il mar Baltico sferzato dal vento,
 

veglia i Lettoni e i fratelli vicini

dell’Estonia e di Lituania ai confini.
 

Ottave in endecasillabi con rima ABABABCC… e con distico finale.

 

Oda latvijas brīvības piemineklim

(Dzeja par godu Latvijas Republikas Neatkarības atjaunošanas 31.gadadienai)
 

Tas izslejas uz iespaidīga obeliska

pār cēlo Latvijas galvaspilsētu.

Un rokās tam ir zelta starojošā spozme,

kas mirdz no zvaigznēm – Latgales un Vidzemes,

un Kurzemes ar mūžam nedzēšamu gaismu.

Kā svēta piemiņa par godu, brīvību.

Trīs zvaigznes Dievam nepārtraukti lūdz,

lai daudzos varoņus reiz aizmirstība neapklāj.
 

No augšas raugās tas uz skaistiem zvanu torņiem

un svēto celtņu gotiskajām smailēm,

uz dakstiņiem un pasakainiem namu siluetiem,

kas pilsēttelpu elpu aizraujoši pilda.

Redz pilsētu ar daudzveidību ēku stilos,

un maigu toņu daudzkrāsaino paleti.

Starp sidrabotās upes atspīdumiem

un vēja brāzmu sabangoto Baltijas jūru
 

tas sargā latvju tautu un tās kaimiņus

kā brāļus – igauņus un lietuviešus.
 

Tulkoja Hella Milbreta – Holma

giovedì 13 Maggio 2021

(modifica il 3 Febbraio 2023, 14:42)

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