Prenderà il via domani, lunedì 22 marzo, la Settimana della Cultura dell’Oriani-Tandoi, iniziativa giunta alla sua seconda edizione con un ricco calendario di appuntamenti destinati alla comunità scolastica e cittadina, e fruibili da remoto secondo le modalità indicate sul sito web di Istituto (www.orianitandoi.edu.it).
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Esperti di chiara fama dialogheranno con docenti e studenti su numerosi temi di alto spessore culturale: dal cyber-bullismo alla robotica, dalla Shoah – con la presentazione del libro "Tana libera tutti: Sami Modiano, il bambino che tornò ad Auschwitz" di Walter Veltroni – al terrorismo degli anni di piombo, dall’amicizia – con l’intervento di Silvia Avallone, autrice de L’amicizia – al viaggio virtuale nel foro romano, dalla semantica del Silenzio nella letteratura antica al colonialismo italiano.
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In programma, inoltre, due eventi per celebrare il #dantedì in occasione dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta: mercoledì 24 marzo alle 18 il prof. Aldo Luisi, ordinario di lingua e letteratura latina all’Università degli Studi di Bari, terrà una lectio magistralis sul messaggio di Dante a 700 anni dalla morte; giovedì 25 alle 20.30 Valerio Meattini, professore ordinario di filosofia teoretica e filosofia della mente dell’Università di Bari, terrà la sua lectio su "Il Prisma di Dante: il congedo, il viaggio, la libertà".
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A concludere la fitta serie di appuntamenti, la visione del film Qualcosa nell’aria di O. Assayas, proiettato alla Mostra del Cinema di Venezia del 2012, e il dibattito con il Sen. Niki Vendola e il direttore del Festival del Cinema Europeo, Alberto La Monica.
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«L’idea di una “Settimana della cultura” organizzata dall’Istituto Oriani-Tandoi – afferma la dirigente scolastica, prof.ssa Angela Adduci – è nata nel 2020 dal desiderio di offrire alla comunità occasioni di spiccato spessore culturale. Quest’anno non ci siamo tirati indietro e abbiamo messo a punto l’iniziativa anche in un momento storico come quello che stiamo vivendo, tragicamente segnato dalla pandemia. L’auspicio è che questo appuntamento si consolidi e rappresenti una feconda tradizione non solo per gli studenti ma anche per il nostro territorio con il quale da sempre è in essere una forte sinergia».
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