Omaggio in poesia a Procida, capitale della cultura 2022

Franco Leone
Per dare luce a questo evento ho scelto di pubblicare in questa pagina una mia poesia in versi endecasillabi su Procida, tratta dal mio libro "Splendori d'Italia in versi" della Secop Edizioni
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Il 18 gennaio 2021 Procida è stata ufficialmente proclamata Capitale Italiana della Cultura per il 2022. L’isola è stata scelta tra altre 9 candidate: Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra.

Procida con le caratteristiche case dai colori pastello a strapiombo sul mare presenta vicoli acciottolati che salgono sulle propaggini dell’isola per regalare viste incantevoli del Golfo di Napoli. Dal mare appare come una tela pittorica o come un acquerello con le tinte delle case stemperate sulle onde del caratteristico porto.

Procida è un’isola semplice, dove la vita nei borghi ha ancora la suggestione degli antichi paesi di mare, dove reti e lenzuola sono stese insieme al sole ad asciugare, dove le tradizioni affrontano impavide il trascorrere dei secoli. È però anche l’ideale scenario per il backstage di molti film, alcuni dei quali l’hanno resa famosa nel mondo, primo fra tutti «Il postino» con Massimo Troisi.

L’iniziativa per tale riconoscimento è nata nel 2014 e ha già insignito alcune città italiane. Questo è l’elenco nello specifico: Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna, Siena 2015; Mantova 2016; Pistoia 2017; Palermo 2018; Matera 2019; Parma 2020, 2021. Per dare luce a questo evento ho scelto di pubblicare in questa pagina una mia poesia in versi endecasillabi su Procida, tratta dal mio libro “Splendori d’Italia in versi” della Secop Edizioni.

Procida, abbraccio di colori sul mare

Come un abbraccio disteso sul mare,
tra baie e scogli sferzati dai venti,
un’isoletta incantevole appare
incorniciata da terrazzamenti.
Si vedon ivi dal porto affiorare,
quali miraggi dall’onde sorgenti,
strette casette in colori pastello
che sembran tinte da un divin pennello.

Giallo, celeste, amaranto, arancione,
tra pennellate soavi e rosate,
sanno creare un’eterea emozione
su quelle case tra loro affiancate.
Sa riconoscer dal proprio barcone
il pescator le dipinte facciate
della sua casa, partendo o arrivando,
tra le tempeste o col mare pur blando.

A volte il vento qui gli alberi spezza
ma riesce Procida sempre a reagire:
sa che quel vento diventa poi brezza,
che torna placido i lidi a lambire.
Qui vive eterna l’antica bellezza
che Greci e Punici seppe invaghire.
Così anche oggi chi a Procida arriva
quella bellezza ritrova ancor viva…

Ottave in endecasillabi in rima ABABABACC

martedì 19 Gennaio 2021

(modifica il 3 Febbraio 2023, 14:42)

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