«In cinque anni dobbiamo riportare Corato com’era nel 2008 durante la mia amministrazione».
Conclude il nostro ciclo di interviste con gli aspiranti sindaci, il candidato del centrodestra Luigi Perrone, alla guida della coalizione composta da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Salvini Puglia, Unione di Centro, Patto Comune-Cambiamo con Toti, Direzione Corato e le civiche Corato nel Cuore e Politica Partecipata Corato.
Una chiacchierata della durata di circa dieci minuti – così da rendere il video maggiormente fruibile da parte dei lettori – come avvenuto sinora con Vito Bovino, Corrado De Benedittis e Nico Longo.
Per spiegare come si sia arrivati a individuarlo come candidato sindaco del centrodestra, superando anche diverse turbolenze, Perrone spiega: «Quando si sceglie il sindaco, tutti i partiti sono abilitati a proporre una candidatura, ma alla fine sono venuto fuori io».
Nella coalizione di centrodestra sono presenti forze politiche come Forza Italia e Udc con cui, anche nel recente passato, ci sono state nette differenze di vedute. «Il senso di responsabilità ha fatto capire che bisognava andare uniti» risponde l’ex senatore. «Tutto ciò che è successo nel passato l’abbiamo lasciato fuori».
A proposito di passato: le ultime amministrazioni sono cadute per mano dello stesso centrodestra. «La mia campagna elettorale la dice lunga: parla di punto» afferma Perrone. «La polemica politica porta a ridiscutere il tutto, ma a me questo non interessa, anche perché non ero attore di questa vicenda». In realtà nell’amministrazione Mazzilli, Perrone ha ricoperto anche il ruolo di assessore. «Sono stato assessore – taglia corto – ma alle segreterie politiche non ho mai partecipato. Certo se tutto fosse stato in armonia, l’amministrazione sarebbe andata avanti. Se sono nate divergenze, qualcosa ci sarà».
Sul programma. «Prima di tutto viene la macchina amministrativa che è carente in tutti i settori» dice Perrone. «Dobbiamo sottoscrivere convenzioni con altri Comuni e occupare i posti da dirigente. Occorre poi riscoprire i progetti non realizzati e ancora in itinere ed essere pronti a partecipare ai vari bandi».
Sul “no” ai confronti ribadisce: Non è necessario un confronto tra i candidati sindaco, ma con la città e poi in consiglio comunale. Se sarò il sindaco, coinvolgerò tutte le forze politiche, salvaguardando i ruoli e affidandoci anche a figure istituzionali».
L’intervista completa nel video in alto.
Bovino ha detto la cosa giusta
Roba da matti. Questo signore è stato il deus ex machina della politica e delle amministrazioni precedenti, ed adesso ha il barbaro coraggio di tirarsi fuori. Ha davvero una faccia di bronzo
sul primo mandato nulla da eccepire o quasi, il secondo si è tirato a campare, le ultime due amministrazioni di centrodestra le hai osteggiate anzichè collaborare le hai affossate, credo che la tua credibilità sia scemata, un passo indietro nooo per il bene di Corato e del centrodestra.
Sarebbe auspicabile capire di più su quali saranno le azioni urgenti da mettere in campo in tema di sicurezza. La città, se qualcuno non se ne ancora accorto, è da tempo abbandonata a sé stessa e in costante ed inesorabile declino. Si ha bisogno della presenza costante di forze del ordine (a piedi per il centro) per garantire a tutti i cittadini di viverla serenamente.
Nei Commenti di Perrone in generale, quando parla dice di come era corato durante il suo periodo e che tutto si è bloccato dopo che lui ha lasciato. Chi sente queste affermazioni, sembra che dopo si sono susseguiti altre coalizioni come il centro sinistra. Dal 2012 al 2020 c è stata sempre la Destra al potere tranne qualche mese di sinistra. Dunque al potere sempre la destra con Perrone dietro le quinte allora cosa vogliono cambiare? Ci sono sempre stati loro al potere boh…
Cavolate non sarà più come prima con Perrone
Poco convincente. È scarso di argomenti fattibili il solito ritornello,strette conclusione per non parlare dei cose avvenute.
poco convincente
dimenticavo un paio di capolavori: le “STRADE PRIVATE AD USO PUBBLICO”,gli oneri di urbanizzazione che include il ” VERDE PUBBLICO” in deroga sulle murge, le concessioni della zona mercatale di via Santa Maria, il comando dei Vigili Urbani, l'occlusione della gravina.scusate le dimenticanze.
Sinceramente parlando in questo momento critico della Città di Corato, serve una persona con esperienza. Tra i tanti problemi c'è anche il problema Covid19 da nn sottovalutare…. Votate bene, il futuro nelle vostre mani.