L’analisi sui rincari in città, pubblicata ieri su CoratoLive.it, ha scatenato un forte dibattito tra i lettori. Se qualcuno ha difeso l’operato degli esercenti di applicare una maggiorazione dei prezzi a causa dei costi che l’emergenza sanitaria ha portato con sé, altri hanno criticato questa scelta.
In particolare, ad essere criticato è stato l’aumento di 10 centesimi applicato da molti bar della città sul costo del caffè. Gianni Castiglia, titolare dell’omonima caffetteria su via Castel del Monte, ha voluto precisare cosa c’è dietro quella somma, facendosi portavoce di buona parte dei suoi colleghi.
«Come è stato già specificato nell’articolo – spiega Castiglia – il costo di 80 centesimi è rimasto bloccato da oltre dieci anni. Nel frattempo sono aumentati i costi di gestione di un bar, a partire dalla materia prima che – ricordo – è variabile a seconda della qualità proposta al cliente e il nostro obiettivo è sempre stato quello di alzare l’asticella della qualità.
Ma non è solo il caffè a costare di più. Abbiamo subito rincari sulle tasse, sulle utenze, sul costo dei nostri dipendenti, sui prodotti che serviamo col caffè come lo zucchero o il latte per fare il cappuccino. Anche le richieste e le esigenze dei nostri clienti sono cambiate portandoci ad aumentare i servizi, spesso gratuitamente.
Le misure anti-covid che abbiamo adottato per la sicurezza dei clienti apportano nuove spese alle nostre attività. Sanificazioni, disinfettante gel, bicchieri monouso, detersivi specifici, mascherine, guanti: costi che sommati pesano sulla gestione finanziaria di un bar. Soprattutto considerando l’aumento esponenziale di questo materiale, ben oltre i 10 centesimi di sovrapprezzo del caffè. Sia chiaro, il mio discorso vale per noi baristi come per tutte le attività di ristorazione.
Dispiace leggere certi commenti che ci accusano di speculare sui nostri clienti per dieci centesimi in più – conclude Castiglia – mentre attorno a noi gli aumenti sono ben più corposi. Ci siamo sempre presi cura di chi ci sceglie e continueremo a farlo, mettendoci continuamente tanta passione».
Giustissimo e lecito da parte vostra….Continuate cosi, tanto gli italiani non rinunciano al bar per nessun motivo…dovete pur ripartire …
purtroppo tutti abbiamo ragione esercenti e contribuenti, anche noi stipendiati e pensionati non abbiamo aumenti da tantissimi anni eppure il costo della vita aumenta smisuratamente, sarebbe opportune rivedere il tutto .
Era il momento di applicare un aumento ? Avete il diritto di aumentare ma vi ricordo quanto guadagnate sul caffé : con un kilo di caffè si ottengono circa 100 tazzine . Da oggi lo beviamo a casa , dico basta a queste abitudini che impoveriscono
sono pienamente d'accordo! la gente sparla senza cognizione di causa!! non sa cosa costa avere un'attività.. però vogliamo l'acqua gratis.. il caffè macchiato.. e non dico altro
Caro signor Castiglia,il motivo di aver lasciato il caffè a 80 centesimi per tanti anni sia dovuto al fatto che a Corato avete più bar che abitanti,quindi è stata una questione di concorrenza. Credo che a Corato 80 centesimi vada bene, anche perché non prendiamoci in giro,il personale e l'affitto non costano quanto in alcune zone d'Italia, tenendo presente che ogni caffè al gestore ha un costo di 7 centesimi….
…non guardare la pagliuzza che ho dentro l'occhio ma il cammello che non riesce a passare dalla cruna dell'ago, o giù di lì… La giustificazione data si chiama effetto domino (per non usare un'espressione più prosaica…) dove l'ultimo tassello è il consumatore… Tutto a cascata si riversa su questo soggetto…. Tanto con l'euro tutti siamo diventati più ricchi: 10cent. là, 50cent. qua e tutto passa, tanto sono centesimi… Quindi, traduzione: prepariamoci agli arrotondamenti al rialzo vissuti nel recente passato con l'introduzione dell'euro (il caffè da 1.000lire a 90cent.-1euro, volendo rimanere in tema…, le zucchine da 1.000lire a 1euro dicendo pure grazie…), operazione irreversibile, perché sarà un diritto acquisito. Ancora grazie mille a tutti, che altro dire, grazie!
non sono un barista, e non voglio fare l'avvocato difensore, ma condivido in pieno le tue ragioni esposte, chi si lamenta di un aumento di soli dieci centesimi dopo qualche anno, credo che abbia le fette di patate sugli occhi e non sa cosa dire
L'aumento di 10 centesimi mi sembra corretto, visto che in altre città viciniore il caffè a 0,90 costa già da fine 2019
Se tutti i commercianti facessero anche qualche sorriso in più non penserebbero poi così tanto questi aumenti…
Come diceva il mitico Nino Manfredi in una pubblicità: *Il caffè è un piacere*, allora, chi va al bar e quindi *piacere* lo può anche pagare 10 cent in più. Io propongo caffè a 1 €. Altrimenti bevitelo a casa!
Un caffè in meno la settimana e il costo resta invariato .