È stato discusso sabato scorso pomeriggio il “Manuale della sicurezza” per le riaperture nel settore del turismo e della cultura in Puglia.
All’incontro hanno partecipato il professore Pierluigi Lopalco, l’assessore alla Cultura e al Turismo Loredana Capone, i docenti universitari che hanno elaborato il testo e una quarantina di rappresentanti delle associazioni di categoria con i sindacati.
Per quanto riguarda la ristorazione, il manuale indica alcune misure di sicurezza, tra cui una distanza di 1,8 metri tra i tavoli; percorsi pedonali a senso unico; gestione delle code in entrata con apposita segnaletica orizzontale. Gli esperti consigliano anche di incentivare il pagamento mediante carta di credito, l’attivazione di sistemi di prenotazione del tavolo tramite app, l’utilizzo di menu digitali scaricabili sul proprio smartphone, l’installazione di pannelli in plexiglas sui tavoli se i clienti non appartengono allo stesso nucleo familiare, sistemi di sensori per il controllo della temperatura dei clienti e del personale, utilizzo di barriere in plexiglas anche sul bancone.
Invece, negli alberghi, b&b e tutte le strutture ricettive il personale della reception dovrà contingentare gli accessi e sarà incaricato di effettuare uno screening all’ingresso che dovrà prevedere la rilevazione della temperatura corporea e la somministrazione di un questionario. «Una riunione proficua – ha detto Capone – sulle prossime riaperture e sul come farle nella massima sicurezza».
«Credo che un punto di incontro si possa trovare facilmente – ha aggiunto Lopalco – il passaggio dalla parte scientifica del profilo di rischio generale alle prescrizioni singole non potrà non tenere conto di tulle le considerazioni emerse nell’incontro di oggi. Andranno fatti dei protocolli specifici e territoriali».
Provvedimento privo di senso visto che una coppia a casa può mangiare tranquillamente al tavolo mentre se va al ristorante deve restare divisa da una barriera di plexiglass
a queste condizioni nn esiste più alcuna necessità di recarsi in un ristorante. un momento di piacere nn può essere trasformato come in una visita ad un reparto di terapia intensiva.
CHE SCHIFO!
Ma cosa aprite a fare ma secondo voi si può mangiare così?
Preferisco mangiare a casa si è più liberi di stare comodamente come si preferisce, l'unica pecca che nessuno ti serve il piatto.
(Ma sinceramente di questi tempi è più affidabile la nostra cucina
È a ballare come faranno il dj dirà si possono alzare massimo 3 coppie e mantenere la distanza di un metro poi altre 3 e poi ancora altre 3 etc…???????????? Ragazzi ma provate ad immaginare che porkeria seduti al tavolo con la mascherina ???? con un Plexiglas che divide la coppia???? CHE SCHIFO!!
IL MIO CONSIGLIO #RASTAACASA#
Le precauzioni sono indispensabili quello che lo é meno é di recarsi nelle pizzerie o ristoranti . I soldi serviranno ad altro perché il futuro non é sicuro per nessuno . Meglio aspettare il vaccino o la cura
Nei ristoranti come nelle pizzerie, non si va solo per mangiare, ma anche per stare in mezzo alla gente ed eventualmente conversa con altri avventori. Ma se questo viene proibito dalle barriere, non c'è più motivo, andare a pranzo o a cena fuori. Conviene stare a casa, senza mascherina e senza barriere.
Probabilmente vogliono che ristoranti falliscono così poi i cinese li comprano
chiuderanno tutti o meglio faranno prima a non aprire, è la fine di tutto .
ma per piacere……che senso ha una cosa del genere…e poi magari fuori dal locale stiamo tutti insieme in gruppo a scolarci una bella birra….questa è l'Italia
“Aggiungi un posto a tavola che c'è un plexiglas in più”!!!
aggiungo a quanto detto: oltre che di prenotazione, munitevi di scheda di famiglia perché la polizia potrà entrare in qualsiasi momento e generalizzare i presenti… e se nn sono familiari i presenti al tavolo giù la multa.
Non andro mai al ristorante se devo stare tra fogli di plexsiglass mangio a cada mia in libertà
ma nella foto, lui ha la mascherina….pure quella?
Sicuramente si sporcherà di sugo!