Tempi difficili per i runner che hanno dovuto rinunciare alle uscite di gruppo e anche a quelle in solitaria. Non si è fermato, invece, il desiderio di rendersi utili alla comunità. L’Atletica Amatori Corato del presidente Savino Castrigno ha avviato una raccolta fondi che ha permesso di donare alla Caritas diversi beni di prima necessità.
«Ci ha travolto in pochissimo tempo, ha demolito le nostre abitudini quotidiane, i nostri abbracci, lennostre strette di mano – esordisce l’associazione in una nota – Ci ha obbligato a mettere in pausa la nostra vita. Parliamo del virus che haninterdetto ogni spazio sociale. Anche noi runners della G.S. AtleticanAmatori Corato, che tanto amiamo correre lungo le strade rurali e cittadine dell’amata Corato,nsiamo stati costretti ad interrompere le nostre uscite quotidiane».
«Chi ci conosce lo sa, non è unnsemplice allenamento ma una vera e propria esigenza fisiologica. Lenpassioni sono così, ossigeno per la vita. Ma da cittadini rispettosi abbiamo subito accettato lenlimitazioni che il governo ha imposto in questa “Fase uno” ed essere anche da esempio per i nostrincompaesani».
«Questo stop forzato però non ha fermato la nostra voglia di fare, di metterci in gioco encosì, da una idea del direttivo della società, la nostra associazione podistica ha organizzato unanraccolta fondi volontaria tra tutti i tesserati, terminata sabato 18 aprile, che permetterà con ilnricavato l’acquisto di generi di prima necessità da donare alla Caritas cittadina che in questonparticolare momento storico si sta ancor più adoperando per venire incontro alle tante richieste dinchi si trova in difficoltà a seguito anche delle mancate entrate economiche dovute alle attivitànlavorative momentaneamente ferme».
«La G.S. Atletica Amatori Corato – conclude la nota – ha sempre creduto neinvalori dello sport, dell’unione e della condivisione e, come ha sempre fatto, vuole essere presente enattiva sul territorio e dare il suo piccolo contributo, gesti che facciano sentire tutti meno soli, unnabbraccio che seppur simbolico possa raggiungere anche coloro che sono lontani da noi».
Intanto altri tre imprenditori di Corato, in collaborazione con il Pastificio Riscossa, hanno donato alla Caritas cittadina 550 kg di pasta, 500 barattoli di pelati 250 kg di farina e 220 mascherine. «Un ringraziamento particolare a Maria Mangione, Grazia Piccolomo e Milena Tarantini che grazie all’arte del saper fare hanno distribuito sin dall’inizio di questa pandemia decine e decine di mascherine gratis. In fondo con poco si può fare molto».
Speriamo che queste donazioni vanno destinate a persone bisognose e pure le mascherine che non fanno la stessa fine dei buoni spesa