Attualità

Il “bucato” del Venerdì Santo profuma di speranza

La Redazione
Il "bucato" del Venerdì Santo profuma di speranza
Ognuno si ingegna come può, perché questa non sia una giornata come le altre, perché abbia al centro i segni della Fede cristiana
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Lenzuola bianche e pizzi neri al centro: è il “bucato” del venerdì Santo. Quello che anche oggi ondeggia per le strade della nostra città, per la prima volta insieme alla bandiera dell’Italia. Attende invano il passaggio della Madonna Addolorata e dei Santi Misteri. E poi croci, ceri, qualche pianta semplice che solitamente si tiene in casa.

Ognuno si ingegna come può perché questa non sia una giornata come le altre, perché abbia al centro i segni della Fede cristiana: è la pietà popolare al tempo del Coronavirus. Tanti altri hanno compiuto gesti capaci di evocare ricordi ed emozioni: in questa galleria fotografica CoratoLive.it vuole raccontarlo; è possibile inviare nuove foto al numero 389 2170 180 utilizzando whatsapp.

C’è Francesco, per esempio, che nei pressi di via Castel del monte ha realizzato un piccolo calvario. «L’ho fatto per mantenere viva la tradizione, un motivo per sentirmi unito ai miei confratelli anche in questo momento difficile. Lo scopo è sempre quello di evangelizzare, come accade con tutti i simboli della Pietà popolare: le statue dei Santi sono uno di essi. Io ho realizzato un piccolo calvario vicino al portone della mia casa: è stato molto emozionante, prima allestirlo con la mia famiglia e poi vedere le persone che si fermano, nascoste dietro una mascherina e con le buste della spesa. Mi accorgo, guardando dal balcone, che pregano. Anche solo un Padre Nostro o un’Ave Maria: vuol dire già molto in questo giorno così triste per tutti noi».

E poi c’è Maria, una giovane donna che tra qualche mese diventerà mamma. «Questo – ci confida – per me e mio marito è il primo venerdì Santo nella nostra nuova casa. Questa mattina, dopo aver sistemato il lenzuolo con il drappo nero ho potuto ancora una volta sperimentare la potenza del “dare l’esempio”; tante volte è più efficace di mille parole. Lo stavo fotografando e mi sono accorta che nel giro di pochissimi minuti le signore del quartiere si sono attrezzate per stendere quel “bucato” del venerdì Santo. Per me e mio marito rappresenta un segno visibile dell’amore senza limiti di una madre nei confronti di suo figlio che muore, in croce. Quel dolore nero si perde nella purezza del bianco, una distesa di pace, di speranza, di resurrezione».

In ultimo la testimonianza di Tiziana. «Ero sul balcone questa mattina, incantata anch’io da questa tradizione che si rinnova e si mescola con l’attualità difficile che stiamo vivendo. Ad un certo punto è arrivata una signora anziana che è stata capace di farmi tanta tenerezza e strapparmi un sorriso: “è già passata la Madonna” mi ha detto, guardandomi. Per lei le lenzuola bianche appese significano quello, che la Madonna sta per arrivare.

Ho dovuto dirle di no, che quest’anno non arriverà l’Addolorata. Ho aggiunto che nel nostro cuore c’è la speranza di tornare presto alla normalità e perciò non abbiamo rinunciato “al bucato” del Venerdì Santo».

venerdì 10 Aprile 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 4:35)

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