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La Santa Messa in diretta su CoratoLive e CoratoViva

La Redazione
La Santa Messa in diretta su CoratoLive e CoratoViva
Oggi dalle 18.15 la Santa Messa officiata da don Vito Martinelli; domani a mezzogiorno la Santa Messa officiata da Luigi De Palma
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In un momento in cui siamo chiamati a manifestare la nostra responsabilità cercando di uscire di casa il meno possibile e soltanto per esigenze di estrema necessità, per i credenti e per coloro che professano la religione cattolica la Santa Messa diventa un momento irrinunciabile.

Le disposizioni dello Stato e della conferenza dei vescovi non consentono ai fedeli di potersi recare in chiesa per poter assistere alla celebrazione dell’Eucarestia. La tecnologia e i mezzi di informazione possono essere, dunque, un valido strumento per quanti desiderano partecipare seppure a distanza alla celebrazione della Santa Messa.

Per questo gli editori e i direttori delle testate giornalistiche CoratoLive.it e CoratoViva.it hanno scelto di unire le forze e consentire la trasmissione in diretta streaming delle celebrazioni eucaristiche nel pomeriggio di sabato 14 marzo e nella mattinata di domenica 15 marzo.

A partire dalle 18.15 del 14 marzo, sulle homepage dei portali www.coratolive.it e www.coratoviva.it sarà trasmessa in diretta la celebrazione della Santa Messa officiata da don Vito Martinelli.

A mezzogiorno di domani, 15 marzo, trasmetteremo sulle homepage degli stessi portali la celebrazione della Santa Messa officiata da Mons. Luigi De Palma.

Ringraziamo i due sacerdoti per la disponibilità manifestata, i direttori e gli editori delle testate e gli operatori che consentiranno la diffusione della Santa Messa.

sabato 14 Marzo 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 5:42)

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Franco
Franco
4 anni fa

Bravissimi siamo con voi.

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Da laico, non ho mai compreso il significato del dover propiziarsi il favore di qualcuno, specie nei momenti di crisi: è come se mio figlio mi pregasse di non fargli del male. Ma lasciamo perdere: nessuno è mai riuscito a distogliere l'uomo da un tale controsenso, né tantomeno potrei farlo io. Questa contingenza ha rivelato un Paese normale, quello che dovrebbe essere ogni giorno: educato, corretto, ligio, osservante delle regole. E' assurdo, o pacifico, che solo la paura di ammalarsi o di morire ci renda tutti, “momentaneamente”, migliori.

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Ho dimenticato una cosa: anche il governo, senza valide contestazioni interne o esterne, riesce a lavorare serenamente: da che ricordo (anche durante il rapimento di Moro ci fu una certa calma parlamentare), questa è la prima volta che avviene in modo completo.

franco
franco
4 anni fa

personalmente ritengo che il rito della messa sia fatto personale e quindi lo Stato laico in cui viviamo garantisce al massimo il culto…..poi la popolazione si esprime nella sua fede come vuole….sperismo invece che tutti gli aggettivi da Lei usati rimangano per sempre

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Franco, ringraziandoti per l'attenzione riservatami, devo dire che il nostro è uno stato laico solo sulla carta, e la storia dell'Italia repubblicana ce l'ha insegnato. Ma un discorso come questo mio è perduto in partenza, data la profondissima impronta confessionale che, specie al sud, ha troppo influenzato il nostro modo di vivere, ed anche quello di coloro che avrebbero ben volentieri rinunciato a farne parte. Venendo ai miei aggettivi bonari, più di quelli, assume significato quell'avverbio “momentaneamente”: in modo diverso, verremmo meno alla nostra indole. E lo vedrai tu stesso, appena superata la crisi. Cordialità.