Cronaca

Coronavirus, altra vittima a Foggia. 500 persone in quarantena fiduciaria

La Redazione
Emiliano e Montanaro alla conferenza stampa sul Coronavirus
​«In Puglia nessuno deve sentirsi solo» dice il presidente Emiliano. «Stiamo schierando un vero e proprio esercito di volontari per dare ogni tipo di supporto a chi ne ha bisogno»
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Nuovo caso di Coronavirus in Puglia: è stato rilevato in provincia di Lecce. Il test sarà inviato all’Istituto superiore di sanità per la conferma di seconda istanza. Il Dipartimento di prevenzione della Asl di Lecce e Bari hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti. Il totale dei contagi sale dunque a 25.

È stata poi accertata la presenza di Covid-19 in un uomo di 78 anni deceduto oggi nella provincia di Foggia. Sarà l’Istituto Superiore di Sanità a dare la definitiva conferma e stabilire il nesso tra infezione da Covid-19 con il decesso quando analizzerà i campioni clinici. Il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Foggia, come da protocollo regionale, ha attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche provvedendo a isolare tutti i contatti stretti.

All’ospedale di Putignano sono intanto stati avviati i controlli sui contatti stretti del paziente positivo Covid-19 registrato di ieri. Un’ambulanza dedicata, stamattina alle ore 12, ha trasferito il paziente nell’Uìunità operativa di Malattie infettive del Policlinico di Bari. Le condizioni dell’uomo sono giudicate buone dai sanitari. La direzione medica dell’ospedale e il Dipartimento di prevenzione della Asl di Bari immediatamente dopo l’esito del tampone hanno disposto, come da protocollo regionale, la sanificazione degli ambienti ospedalieri interessati, a partire dalla degenza, una camera singola. La situazione è sotto controllo, sono state contemporaneamente avviate le verifiche sanitarie su tutti i contatti stretti, ossia il personale – in numero limitato – che è stato in contatto ravvicinato con il paziente durante la permanenza in ospedale e che, attenendosi strettamente ai protocolli, ha indossato i dispositivi di protezione individuale già all’insorgere dei primi sospetti diagnostici. I tamponi cui sono stati sottoposti i contatti stretti saranno esaminati nel laboratorio di biologia molecolare dell’Unità di Igiene del Policlinico di Bari e, entro tre ore, saranno disponibili i risultati. Nel frattempo, la direzione medica dell’ospedale di Putignano ha disposto la sospensione temporanea delle attività di ricovero ordinario e ambulatoriali.

La Regione ha poi disposto l’attivazione delle organizzazioni di volontariato per l’assistenza alla popolazione colpita dall’emergenza.

«In Puglia nessuno deve sentirsi solo» dice il presidente Emiliano. «Mi riferisco alle persone che per diverse ragioni sono costrette a restare in casa per prevenzione, in quarantena fiduciaria o perché vivono una condizione di fragilità. Stiamo schierando un vero e proprio esercito di volontari per dare loro ogni tipo di supporto: sono i volontari della Protezione civile della Regione Puglia chiamati a raccolta per fronteggiare questa emergenza. Pugliesi che aiutano altri pugliesi con piccoli gesti che però in questo momento hanno un enorme valore. Ovviamente con tutte le precauzioni del caso e il sostegno della Regione Puglia».

Ad oggi in tutta la Puglia sono circa 500 le persone che si trovano in quarantena fiduciaria (obbligo di rimanere a casa con sorveglianza attiva, a seguito di contatto stretto con un caso positivo al Covid 19). A queste, si aggiunge un’altra fascia di popolazione, in particolare persone rientrate dalle zone gialle (regioni e province con focolaio) alle quale i medici di famiglia hanno consigliato la permanenza domiciliare a casa sempre per motivi precauzionali. Ci sono poi le situazioni delle persone più fragili o anziane che, giustamente, per evitare rischi stanno rimanendo in casa: saranno i Comuni, attraverso i COC (centri operativi comunali) a individuarle e a metterle in contatto con la rete dei volontari della protezione civile per ricevere il supporto necessario. Il provvedimento è stato inviato ai Sindaci pugliesi, ai coordinamenti del volontariato della Protezione civile BA/BT/FG/BR/LE/TA, ai presidenti delle associazioni di volontariato iscritte all’elenco regionale di protezione civile e all’Anci.

«Il ruolo dei volontari nei momenti di emergenza è sempre fondamentale» aggiunge il vice presidente della Regione Puglia Antonio Nunziante. «Così come è importante coordinarli e indirizzare le loro energie dove più serve. In questo momento anche piccoli gesti quotidiani come quello di fare la spesa diventa fondamentale per tantissime persone. Fare rete anche in questo caso è la migliore risposta».

«Sempre presente il nostro esercito di volontari che non si risparmierà anche in questo caso di particolare difficoltà della popolazione pugliese» afferma Ruggiero Mennea, consigliere delegato alla Protezione civile. «La vocazione alla solidarietà dei nostri volontari consentirà di realizzare un supporto di assistenza fondamentale per i cittadini più fragili attraverso l’attivazione di un vero e proprio cordone umanitario. Nessun cittadino deve sentirsi solo o abbandonato in un momento in cui deve prevalere il senso di comunità e di fratellanza. Ora più che mai, dobbiamo essere una cosa sola».

«In Puglia – spiega Mario Lerario, dirigente sezione Protezione civile – ci sono 311 associazioni iscritte all’elenco di volontariato della protezione civile che coprono l’intero territorio. Ogni associazione conta dai 15 ai 20 operativi e fino a 30 iscritti. Questo significa che oggi stiamo attivando una rete che all’occorrenza può arrivare a 4500 volontari operativi all’insegna dell’ut unum sint che caratterizza la cultura di protezione civile».

sabato 7 Marzo 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 6:10)

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