Si chiama “L’altro: un fratello da sostenere ed amare” l’iniziativa organizzata dal Cenacolo “Vivere In” di Corato, insieme a “Pax Christi”, all’Ufficio Cultura e Comunicazioni Sociali e la Consulta delle Aggregazioni Laicali dell’Arcidiocesi di Trani, Barletta, Bisceglie e alla Zona Pastorale “San Cataldo”.
«L’idea nasce dal volere ricordare l’incontro ed il documento storico di Abu Dabhi tra Papa Francesco ed il Grande Imam di Al-Azhar Al-Tayyeb, accaduto esattamente un anno fa, e che ha segnato una tappa epocale nel percorso ecumenico» spiegano gli organizzatori.
«Infatti, come si ricorda nella prefazione di questo messaggio di fratellanza: “La fede porta il credente a vedere nell’altro un fratello da sostenere e da amare. Dalla fede in Dio, che ha creato l’universo, le creature e tutti gli esseri umani – uguali per la Sua Misericordia -, il credente è chiamato a esprimere questa fratellanza umana, salvaguardando il creato e tutto l’universo e sostenendo ogni persona, specialmente le più bisognose e povere”».
L’appuntamento è per martedì 4 febbraio dalle 18.30 in Chiesa Matrice.
Il programma
Ore 18.30 Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Giovanni Ricchiuti – Presidente Nazionale di “Pax Christi”
Ore 19.30 Riflessione sul tema a cura di S.E. Mons. Mons. Giovanni Ricchiuti – Arcivescovo della Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti. Modera: Dott. Felice Roselli – Movimento “Vivere In”.
Sia però chiaro che per i cristiani la forza di andare verso gli altri uno non può farsela da sé, per puro sforzo di volontà o per convinzione. L'amore per il prossimo non è “naturale”, non è frutto di buonismo ma è Grazia. Che si chiede con la preghiera e i Sacramenti, non con i discorsi o i convegni.