È ufficiale anche la seconda candidatura alle primarie del centrodestra da cui emergerà il candidato sindaco della coalizione.
Si tratta di Pasquale D’Introno, che quindi il prossimo 24 marzo sfiderà Luigi Menduni, la cui candidatura con la Lega è stata ufficializzata già domenica scorsa.
La sua candidatura verrà supportata da “Direzione Italia”, “Forza Italia”, “Fratelli d’Italia”, “IDeA Popolo e Libertà” e da «tutti quei soggetti che si riconosceranno in questo percorso comune» come spiegano dal suo comitato.
«In maniera responsabile, D’Introno ha dato la sua disponibilità a lavorare in favore della città e al suo fianco hanno deciso di impegnarsi già da subito associazioni culturali, sportive e del terzo settore, giovani cittadini e un’area trasversale che mette insieme tante realtà dell’impresa, delle libere professioni, della scuola e dell’agricoltura. Domenica 24 marzo sarà, innanzitutto, una festa di popolo e siamo sicuri che i cittadini riporranno fiducia in una persona preparata, attenta e capace di rappresentare al meglio il sentire della nostra Corato.
48 anni, libero professionista, laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Bari con il massimo dei voti, Pasquale D’Introno è stato manager a livello nazionale di importanti aziende operanti nei settori del food e della GDO, farmaceutico, produzioni agricole oltre ad essere stato consulente dell’agenzia Fin Puglia.
Sposato e papà di tre figli, dopo le esperienze di lavoro fuori dalla nostra città, ha deciso di tornare e impegnarsi professionalmente per lo sviluppo e la crescita del nostro territorio. Dal 2014 è il presidente della Cooperativa Lavorazione Prodotti Agricoli “Terra Maiorum”di Corato . Cresciuto negli ambienti dell’Azione Cattolica della Parrocchia di San Giuseppe, oggi è priore della Confraternita del Santissimo Sacramento. Da sempre impegnato nel sociale e nell’associazionismo giovanile, crede fortemente in un sano percorso per i giovani che coniughi lo studio, il lavoro, lo sport e l’impegno nel volontariato».
«Nel raccontarmi non voglio esibire titoli, ma solo l’esperienza del mio lavoro e tanta capacità di ascolto» afferma Pasquale D’Introno. «Sono figlio di una famiglia semplice e bellissima; mia madre è casalinga e mio padre, emigrato giovanissimo in Venezuela, è poi tornato qui per lavorare in fabbrica alla Magneti Marelli. Non ci hanno fatto mancare mai nulla, ma bisognava meritarselo. Loro mi hanno insegnato il sacrificio e il rispetto verso tutti. Questi sono i valori da cui partire per costruire un impegno in favore dei cittadini.
Sono convinto che una città può crescere solo se si riconosce un ruolo centrale alla Persona. Questo si può raggiungere creando le condizioni per assicurare lavoro, servizi adeguati e accessibili, ma soprattutto puntando su una sinergia fondamentale tra scuola, cultura, sport, impresa e sicurezza. Nei prossimi anni la vera scommessa ruota intorno alla salvaguardia ambientale del nostro territorio e delle campagne, costruendo il necessario e tutelando l’esistente; puntando sulla “bellezza” come fondamentale parametro di tutela dell’identità culturale di questa città».
In prima linea nella protesta degli agricoltori e al fianco dei gilet arancioni, ritiene che «la tutela del valore del raccolto e una maggiore spinta alla filiera della trasformazione prodotti agricoli sia la strada per creare nuovi stimoli al commercio, all’artigianato e all’imprenditoria locale. La storia del nostro territorio ci ricorda che intorno al comparto primario ruotano tutti gli altri settori; pertanto una crisi dell’agricoltura genera diseconomie per l’intera comunità locale. Sarò fiero di rappresentare questa città fatta di donne e uomini per bene, che ogni giorno lavorano e si impegnano affinché la “terra dei padri” sia rispettata e porti frutto e un futuro certo per tutti. “Corato si costruisce insieme”».
questa è veramente un volto nuovo… bello, brutto, alto, basso… non è dato sapere… ma sicuramente nuovo, e questo comune di questo ha bisogno. staremo a vedere.
Non lo voterei nemmeno se mi pagasse
Va be', siamo sempre lì, come dichiarazione d'intenti: un po' (troppo) di retorica, sembra che non guasti. Ma, andando nel piccolo specifico. Sono uscito stamane, quasi come al solito, con la bici: ero l'unico, quasi come al solito. Per la campagna, tanti rifiuti. Le corsie riservate ai velocipedi mi aspettavano impazienti e gioiose: “eccolo che arriva; finalmente ci sentiamo utili!”. Tanto spazio tolto alle auto, con dentro, probabili acquirenti. E questo, anche di notte, con la pioggia, con la neve. Cosa pensa di fare il candidato riguardo all'insegnamento dell'educazione nelle scuole? Cosa pensa di fare riguardo all'uso più razionale delle corsie per bici, quasi sempre solo “a me” riservate? Si lusinga sempre il popolo, considerandolo maturo: invece va seguito.
È un Uomo competente e di parola . Penso che può insegnare un nuovo percorso a noi onesti cittadini.
Se dovesse risultare “vincitore” delle primarie inizierebbe a fregarsi le mani il fratello Giuseppe sperando che Pasquale lo nomini assessore alla cultura. Come si dice 2 D’Introno con una fava!
ho capito. bisogna guardare alle 7 generazioni precedenti, ai fratelli, padri e madri, zii e nonni, cugini ed affini e perchè no anche alle amanti. con questo ragionamento che insinua sempre il dubbio su tutto e tutti, nessuno potrebbe fare il sindaco. io a questo signore non l'ho mai visto a differenza di tutti quelli che fino ad adesso si sono candidati. tutto qui.
Quante belle promesse….. Quante belle parole….
Alla fine se non “obbedirai” a papa’… mi sa tanto che vedremo lo stesso film visto con Massimo Mazzilli….
Povero noi….
Leggo con molta meraviglia i commenti, certo siamo in democrazia e chiunque può esprimere le proprie opinioni, sempre con rispetto e educazione. Detto questo mi permetto di dire che il fatto di avere un fratello in politica non deve essere penalizzante considerando che il dottor D'introno non ha mai fatto politica e come professionista ha dimostrato tutta la sua capacità manageriale, dire che prenderà ordini da papà come erroneamente ha detto qualche lupo di tastiera, vorrei ricordare che il dottor D'introno è espressione di quattro partiti e non di uno solo, quindi bisogna informarsi prima di scrivere, e inoltre se vi sentite più capaci a amministrare la città di Corato signori fatevi avanti, siate costruttivi nelle critiche che a distruggere sono capaci tutti. Io mi firmo nel commento.
… e alla fine la montagna partorì un TOPOLINO!
Agli anonimi non rispondo, anche se la legge ve lo consente di non apparire, perché è come se parlassi a nessuno e purtroppo per te anonimo Coratino sono abituato quanto meno a parlare con persone che hanno un nome ed un cognome. Personalmente difendo la democrazia più di quanto la difendi tu. Non apparendo e nascondendoti chissà da paura o timore. Comunque ho perso fin troppo tempo commentandoti.
Io comprendo l'anonimato, nel caso in cui si volessero dire delle cose “imbarazzanti”. Ma usarlo anche per affermare che “oggi è una bella giornata”, lo trovo esagerato… Comunque si può aggirare l'ostacolo firmandosi, magari, con nome e cognome fittizi, ma chi ha l'abitudine a non esporsi, non userà nemmeno questo ripiego.