Attualità

Con ​Legambiente una rete di scuole per educare alla sensibilità ambientale

La Redazione
Studenti e volontari piantano tre nuovi cipressi sul viale del cimitero
L'associazione ambientalista insieme ad alcune scuole della nostra città per costruire insieme un percorso educativo ecologico
1 commento 347

Per Legambiente la scuola è lo spazio sociale privilegiato in cui si possono attivare una serie di processi sociali ed educativi per favorire il cambiamento, il consolidamento in chiave sostenibile e solidale dell’educazione ambientale.

Con questo intento vengono proposte ogni anno a insegnanti e studenti una serie di campagne, di percorsi, di azioni e di opportunità, che permettono di strutturare insieme una relazione più significativa con il territorio, di rendere la didattica più attiva e di motivare all’apprendimento, all’assunzione di responsabilità personali e civiche, ma anche ad orientarsi nel campo delle professioni.

Per questo motivo il circolo di Legambiente “A. Vassallo” di Corato ha colto come un’opportunità la possibilità di costruire un percorso di alternanza scuola-lavoro avente come scuola capofila l’Istituto Superiore “ Oriani- Tandoi” di Corato. Pertanto, è stato realizzato un progetto di alternanza articolato in rete dal liceo classico “A. Oriani” con gli istituti comprensivi: Battisti-Giovanni XXIII, Cifarelli-Santarella, Piccarreta-Imbriani e Tattoli-De Gasperi.

Il titolo del progetto è: “ AlternativaMENTE… Ambiente”. Gli studenti della classe II D del Liceo Classico hanno intrapreso dal mese di dicembre un percorso di formazione condotti sapientemente da dieci formatori di Legambiente del Circolo di Corato, in classe, su questioni e tematiche ambientali fondamentali, approfondendo il concetto e il senso dell’essere volontario di Legambiente, accrescendo la consapevolezza dell’importanza della cittadinanza attiva, acquisendo conoscenze e competenze sulle questioni principali nel campo ambientale, con un particolare riferimento alle tecniche e alle metodologie inerenti le operazioni di valorizzazione e comunicazione, con un approccio preferenziale per i bambini e i ragazzi.

Il progetto è impostato in continuità con la Festa dell’albero. Partendo da una proiezione multimediale, mediante varie attività e tecniche di animazione, viene proposta una nuova forma di consapevolezza ambientale ad una quarantina di classi dalla scuola primaria e secondaria di primo grado di Corato.

«Siamo tutti chiamati a un impegno comune – ha esordito il presidente del circolo Pino Soldano – perché, dipende da ciascuno di noi, si può innescare un processo di inversione di tendenza del surriscaldamento del Pianeta. Il mondo dell’educazione, in particolare, ha una compito in più nel formare i cittadini a una coscienza e una mentalità in cui presente e futuro convivano in maniera responsabile e armonica. La formazione di una coscienza ambientale capace di assumere comportamenti e stili di vita sostenibili – ha continuato il presidente – è l’obiettivo principale dell’educazione ambientale, che si articola in proposte educative che si caratterizzano per il contatto diretto con i diversi tipi di contesti ambientali, all’interno dei quali praticare delle ricerche sul campo, toccando con mano la rete di relazioni che caratterizza un determinato contesto.

Legambiente ha la capacità di indicare strumenti di documentazione dell’esperienza, finalizzati a leggere le competenze trasversali e di cittadinanza acquisite dai ragazzi nelle attività di alternanza e condivise in fase progettuale con la scuola. Le competenze trasversali che Legambiente valuta di maggior impatto formativo sono: collaborare e partecipare, interagire in gruppo; agire in modo autonomo e responsabile, inserirsi in modo attivo e consapevole nella vita sociale; risolvere problemi, affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni; individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti. L’azione del nostro Circolo- ha concluso il presidente – è per la crescita e lo sviluppo di una nuova cultura ambientale basata su una rinnovata forma di consapevolezza. Legambiente ha investito con le scuole di Corato nella cultura della sostenibilità.

Un plauso sincero va ai Dirigenti Scolastici, Prof.ssa Angela Adduci, Prof. Francesco Catalano, Prof.ssa Rosella Lotito, Prof.ssa Grazia Maldera, Prof.ssa Danila Tempesta, ai docenti tutti e agli Studenti che hanno con vivo entusiasmo accolto la proposta del circolo “A. Vassallo” di Corato e stanno dedicando le proprie energie alla buona riuscita di questa campagna di Legambiente per costruire un futuro civile e a misura d’uomo».

Sul Treno Verde i circoli pianificano il futuro. «Anche il nostro Circolo era presente sabato 23 al confronto fra i circoli di Legambiente delle province di Bari e BAT con una nutrita delegazione. L’incontro è stato occasione per passare in rassegna le attività messe in campo da tutti i Circoli presenti. È stato inoltre utile per creare ulteriori sinergie sulle prossime iniziative e campagne con i Circoli attivi nei Comuni limitrofi e per raccogliere spunti e buone pratiche da poter adottare anche a Corato per una città più ecosostenibile.

Treno Verde è una campagna itinerante realizzata da Legambiente in collaborazione con Ferrovie dello Stato che fa tappa ogni anno, per tre giorni, in alcune delle maggiori città italiane. Quest’anno la campagna ha preso avvio dalla città di Palermo per poi fare tappa a Bari. Il tema della campagna di quest’anno, cui è dedicata la mostra interattiva allestita a bordo, è la mobilità sostenibile. Tale questione è stata al centro delle attività del Circolo Angelo Vassallo negli ultimi due anni, con le diverse iniziative volte a sensibilizzare sulla ritardata riapertura della stazione ferroviaria, il connesso aumento dell’inquinamento cittadino e tutte le iniziative che possono essere intraprese all’interno dei circoli creando una serie di attività all’interno dell’associazione per sollecitare soluzioni comuni con strategie condivise».

lunedì 25 Febbraio 2019

(modifica il 22 Luglio 2022, 0:22)

Notifiche
Notifica di
guest
1 Commento
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

Legambiente giustamente pensa all'ambiente. Ma ai ragazzi va insegnata innanzitutto l'educazione: quali debbano essere, cioè, i comportamenti tra membri della società. Il rispetto di quelle regole civili, che non permettano lo scivolamento verso il baratro dell'anarchia. Lo sviluppo di quel “senso” dello Stato, che eviti di considerare la nostra Nazione solamente una penisola ospitale o una mucca da mungere o da circuire verso fini personali. Anche il modo di attraversare la strada, di guidare, di come si va in bicicletta, il dovere di ascoltare gli altri, il non gesticolare, il non masticare gomme in ambienti decorosi, il non bere alla bottiglia, il non fischiare “alla pecorara”, l'uso sobrio dei mezzi acustici e tecnologici, il tratto, in generale. Tutto fa classe, o cialtroneria.