«Nell’era dell’innovazione digitale siamo qui a dover parlare di sicurezza sul lavoro. Questi primi quattro mesi dell’anno sono stati terrificanti, ci sono stati moltissimi infortuni e più di 160 morti sul lavoro. Tutto questo è anacronistico e la sicurezza è una responsabilità che deve interrogare tutti: sindacati, imprese e istituzioni. Per noi la sicurezza sul lavoro è diventata una vera e propria emergenza nazionale. Tra i nostri obiettivi deve esserci anche quello di creare più lavoro, il 32% di disoccupazione giovanile costituisce un macigno insormontabile per permettere al Paese di riprendere la via della crescita e dello sviluppo, ma deve essere lavoro dignitoso e sicuro».
Sono i due grandi temi che quest’anno Cgil Cisl e Uil hanno adottato come temi nazionali per questo Primo Maggio 2018, sicurezza sul lavoro e disoccupazione giovanile.
Su questi concetti ci si muoverà anche Corato: «vivremo un momento di aggregazione e di festa per i tanti e le tante lavoratori e lavoratrici ma anche per i tanti e le tante che vivono una condizione di precarietà o che ancora peggio vivono una condizione di lavoro nero o di disoccupazione. Un momento per stare insieme, di ritrovo e condivisione» scrivono dai sindacati.
Il programma prevede alle 9.30 il giro per il corso cittadino del gruppo bandistico “Città di Corato”. Alle 10 ci sarà il raduno in piazza Vittorio Emanuele di cittadini, partiti e associazioni. A seguire, alle 10.30, il per il corso partendo da angolo via Aldo Moro. Il momento conclusivo sarà quello del comizio in piazza Cesare Battisti: interverranno Corrado De Benedittis, rsu FLC CGIL, ed Ezio Falco, segretario provinciale Flc Cgil.
Oggi è la festa del lavoro. Peccato che il festeggiato non c'è.
Inviterei vivamente i sindacalisti a farsi un esame di coscienza in merito, considerato che continuano a difendere assenteisti, fannulloni, furbetti del cartellino, falsi invalidi, etc. etc.