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Per imparare a rispettare l’ambiente: nelle scuole arriva il progetto “Riciclopoli”

La Redazione
Per imparare a rispettare l’ambiente: nelle scuole arriva il progetto “Riciclopoli”
A portarlo avanti sono i sei giovani volontari del servizio civile nazionale in servizio presso l'ufficio ambiente del Comune di Corato
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La tutela dell’ambiente può ripartire dai più piccoli. È da questo presupposto che parte il progetto “Riciclopoli”. A portarlo avanti sono i sei giovani volontari del servizio civile nazionale in servizio presso l’ufficio ambiente del Comune di Corato.

Lo scopo principale del progetto è «informare la cittadinanza giovanile (5-19 anni) sull’importanza della raccolta differenziata». Il progetto “Riciclopoli” vuole far arrivare nelle famiglie coratine l’importanza della raccolta differenziata: «i cittadini – scrivono i volontari – si devono riconoscere come soggetti attivi e primi anelli della catena di una corretta gestione dei materiali, primo stadio del processo di recupero e riciclo.

«Attraverso una diffusione capillare delle informazioni e delle iniziative sul territorio – aggiungono – vogliamo contribuire a superare la diffidenza, la poca partecipazione e la mancanza di una cultura della raccolta differenziata da parte della popolazione». È tuttavia importante «valorizzare il ruolo del Comune in campo ambientale ma anche rafforzare il legame di appartenenza con il territorio e la città di Corato».

Numerosi i patners di progetto: ufficio ambiente, amministrazione comunale (nelle persone del sindaco/assessore ambiente e pubblica amministrazione), Asipu, Legambiente – Circolo coratino “A. Vassallo”.

Tra le principali attività in programma ci sono le giornate di formazione presso gli istituti scolastici; i laboratori di riciclo; attività ludico-creative all’interno e all’esterno degli istituti; l’iniziativa “Adotta un territorio” in collaborazione con Legambiente; le attività che servano ad aumentare la percentuale della raccolta differenziata (un più 15% rispetto la percentuale attuale); le analisi e le valutazioni statistiche delle abitudini sulla raccolta differenziata; il coinvolgimento ospiti dello Sprar di Corato.

A febbraio e marzo i volontari hanno già realizzato le giornate di formazione e i laboratori di riciclo nell’istituto “C. Battisti”; il giorno di San Giuseppe si sono impegnati per un seminario nella sala conferenze del “Tandoi” con il circolo locale di Legambiente, il sindaco Mazzilli, l’ing. Binetti dell’Asm Molfetta, il presidente di Legambiente Puglia Francesco Tarantini e l’Asipu. Prossimamente le attività si svolgeranno presso il liceo artistico e la scuola “Cifarelli”.

mercoledì 28 Marzo 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 16:56)

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 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

Beh, visto che la famiglia è ormai un “comodo supporto logistico silenzioso e reciprocamente sconosciuto” e la tv è diventata fonte di insegnamenti da non imitare, dovrebbe essere rimasta solo la scuola a fare da argine al disastro sociale. Ma essa è combattuta fra una Politica istituzionale non all'altezza e una timida apertura verso i veri problemi della vita, rappresentati non certo dal non conoscere il semplice nozionismo, ma dall'ancor privilegiare questo aspetto al vero scopo moderno della scuola stessa: educare, educare, educare, educare, educare, educare. L'iniziativa in oggetto è merito di sei giovani volontari: se stiamo ad aspettare che parta da un vecchio o da una qualunque istituzione datata ed ammuffita, ormai assuefatti ed incalliti alle negatività, stiamo proprio freschi..!

Amedeo Strippoli
Amedeo Strippoli
6 anni fa

Il problema vero da affrontare non è tanto l'educazione, sia pur necessaria e doverosa, delle nuove generazioni al riciclaggio dei rifiuti urbani, ma la rieducazione di alcuni maggiorenni che continuano a gettare i rifiuti sotto i cavalca-vie e dietro i muretti a secco delle nostre campagne