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“Onda d’urto” contro il cancro: «Casi in aumento, serve il registro tumori». Le foto

Marianna Lotito
Marianna Lotito
L'open day di "Onda d'urto"
«Il sindaco convochi tutti i medici di base, "tirate le orecchie" a chi non collabora» ha detto ieri in biblioteca l'oncologo Francesco Schittulli
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Spicca un orsetto “seduto”, da solo, in biblioteca. A fargli compagnia un bastone, un grembiule da cucina e un paio di scarpe da ginnastica. «Ricordano i piccoli e i grandi andati via in queste ultime settimane a causa del cancro» ha detto ieri Domenico Ungari, presidente dell’associazione “Onda d’urto – Uniti contro il cancro”.

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Lontani dal voler creare facili allarmismi, i volontari sono partiti proprio da questi oggetti per arrivare ai numeri e parlare dei tumori in città. «Iniziando dalle persone prima che dai fattori esterni che ne hanno provocato la malattia e la morte» come ha precisato Dino Leonetti, fondatore di “Onda d’urto” nella città di Andria. Perché «spesso siamo meno amici di noi stessi di quanto non lo sia la natura» ha fatto eco Giuseppe Tarantini, specialista in ematologia generale ed ex sindaco di Trani.

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Lungo e articolato l’intervento dell’oncologo Francesco Schittulli che non ha lasciato spazio a dubbi: «il numero delle persone che si stanno ammalando di cancro, soprattutto bambini e giovani, è in aumento. Ma, per fortuna, va detto anche che si riesce ad arrivare molto prima alla diagnosi ed alle cure efficaci».

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Il suggerimento di Schittulli è un motivo di incoraggiamento per “Onda d’urto”: «andate a trovare il sindaco e chiedetegli che convochi tutti i medici di base. Ditegli che dovete avere tutte le indicazioni da parte dei medici sui pazienti malati di cancro o deceduti. Pressate per raggiungere l’obiettivo del registro tumori: ai medici che non assicurano la loro collaborazione siano “tirate le orecchie”».

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Nell’interessante e costruttivo incontro di ieri, purtroppo va detto, tra il pubblico era presente solo un medico di base.

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Poi la proposta di collaborazione: «possiamo anche creare una federazione di associazioni, vi do la mia disponibilità» ha precisato Schittulli, mantenendo «l’identità e gli scopi statutari di ogni realtà ma facendo fronte comune per raggiungere gli obiettivi più grandi».

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L’importanza del registro tumori
n«Conoscere i dati relativi a quante persone si sono ammalate di cancro non significa creare allarmismi ma avere il polso della situazione. Vuol dire anche essere in condizione di progettare la sanità pubblica sulla base di dati oggettivi» ha commentato, tabelle e cartogrammi alla mano, Antonio Papagni, esperto di epidemiologia.

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«Oggi in Puglia il rischio cumulativo calcolato arriva al 50% tra uomini e 33% per le donne, un uomo su due e una donna su tre si ammalano di cancro». Al momento però non sono ancora disponibili i dati relativi ai territori di Bari e di Foggia, una mancanza che rende le statistiche regionali suscettibili di variazione.

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E ancora: «rispetto all'Italia è più alta la percentuale dei tumori del polmone. Ci fa ben sperare invece il fatto che per le donne il dato sia in linea con quello nazionale: le tante campagne di prevenzione evidentemente hanno funzionato».

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L’obiettivo è quello di realizzati i cartogrammi, e i relativi studi successivi, sulla base dei registri tumori stilati nelle singole città.

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I fronti su cui agire
nA riportarli all’attenzione di tutti è Schittulli: «come associazione “Onda d’urto” chiedete di entrare nelle scuole, già in quelle dell’infanzia. I bimbi di 3-5 anni quando tornano a casa e trovano mamma con la sigaretta in mano devono dire “io non ti do un bacio perché fumare fa male a te e a me”. I più piccoli possono essere educatori dei genitori.

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Spingiamo sulla cultura della corretta alimentazione: è responsabile del 35% delle cause di cancro. Collaboriamo con le istituzioni: bisogna investire in salute, non in malattia. In Puglia abbiamo bisogno di eccellenze, non di ospedali “sotto casa”.

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Sono quattro i principali tipi di cancro da combattere con maggiore forza: mammella, colon retto, polmone, e prostata. Quest’ultimo, tra 5 anni, sarà il più presente negli uomini. Nel 2025 una persona su due sarà colpita dal cancro. Bisogna darsi da fare per gli screening: solo così potremo prevenire e curare prima e meglio».

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La prospettiva dell’amministrazione
nHanno raggiunto la biblioteca gli assessori Luigi Musci e Antonella Rosito, rispettivamente assessori all’ambiente e alla salute. In sala anche i consiglieri Fiore e Torelli. Accolte di buon grado le intenzioni di “Onda d’urto”, Musci ha ricordato «i controlli in atto relativi alle due ex discariche della città – via Belloluogo e contrada Maccarone – e le prossime installazione di centraline per il monitoraggio dell’aria». Grazie a questo intervento “Onda d’urto” ha incassato anche la disponibilità di Schittulli, chiesta e ottenuta da Ungari, per visionare i risultati delle indagini sulle discariche.

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Ascoltata l'esperienza andriese della scuola costruita sotto un elettodotto in cui tre bambini si sono ammalati gravemente, Musci ha colto l'occasione per annunciare un incotro in programma la settimana prossima a Roma con i responsabili di Terna per l'annosa vicenda che riguarda Corato.

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L’assessore Rosito ha invece annunciato che Corato ha aderito alla «rete delle "Città sane" che, come primo impegno, prevede proprio quello della stesura del “Profilo di salute” per cui è già stato individuato il medico referente per Corato. Nella raccolta dei dati – ha aggiunto – saranno coinvolte le associazioni che già si impegnano nel territorio».

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domenica 12 Febbraio 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 16:20)

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