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Masserie isolate da giovedì, la testimonianza di un coratino. Le foto

La Redazione
Agricoltori bloccati da giovedì
Masserie senza corrente, contatti telefonici rari e viveri che scarseggiano.Gli agricoltori aiutano la protezione civile con i trattori nella consegna di pane nelle aree rurali tuttora isolate
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«È ancora parziale la mappa del disastro provocato dalla morsa di neve e gelo che ha stretto la Puglia negli ultimi giorni» scrivono dal Coldiretti. La provinciale 39 Corato-Poggiorsini è ancora bloccata, gli agricoltori con i trattori stanno coadiuvando gli operatori della protezione civile nella consegna di pane nelle aree rurali tuttora isolate.

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La testimonianza del coratino Luigi Patruno
n«Da giovedì sera, mio fratello e la sua famiglia sono bloccati sulla Murgia, vivono in una masseria che si trova sulla provinciale 39 in agro di Ruvo. Qui c’è un metro di neve e da venerdì anche le altre masserie della zona sono senza corrente, i contatti telefonici sono rari e i viveri scarseggiano.

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Oggi, dopo essermi messo in contatto con l'associazione di volontariato "Croce bianca coratina", ci sono volute quattro ore per percorrere meno di 20 chilometri senza nemmeno riuscire raggiungere la masseria. Mio nipote con altri agricoltori della zona hanno creato un varco nei campi adiacenti la strada per venirci incontro.

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In alcuni punti ci sono tre metri di neve, sono completamente isolati e ma gli animali fortunatamente si trovano al sicuro. La situazione rimane critica perché le temperature rigide non permettono alla neve di sciogliersi.

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Speriamo che i collegamenti possano essere ristabiliti al più presto, è triste pensare che dal 1956 ad oggi nulla sia cambiato. In quell'anno mio padre e i suoi operai rimasero bloccati per 15 giorni a causa della neve e i viveri gli vennero portati un solo giorno con l'elicottero».

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La nota di Coldiretti Puglia
n«La straordinaria catena di solidarietà e attività tempestiva dei nostri agricoltori – dice il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – si sta rivelando essenziale in tutte le province più colpite da questa eccezionale ondata di maltempo, in particolare a Bari, Taranto e Foggia.

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Con grande spirito di abnegazione hanno messo a disposizione i trattori come spalaneve e gli spandiconcime riadattati come spargi sale sulle strade rurali e interpoderali, ma anche sulle strade asfaltate dei centri urbani e sulle statali.

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Ma il peggio non è ancora passato. Risultano tuttora isolate le aziende zootecniche sulla murgia nelle zone rurali di Ruvo, Corato e Santeramo. La situazione resta critica sulla Gioia del Colle – Laterza in zona Montursi, dove ci sono tuttora due metri di neve.

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Le strade provinciali 20 e 21 che collegano Laterza a Gioia del Colle, Santeramo in Colle e Altamura sono ancora bloccate e le aziende zootecniche interessate stanno buttando il latte e manca ancora la corrente elettrica».

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A Santeramo sono isolate le aziende zootecniche nelle Contrade Jesce, Sgarrone e Sava. Le due strade principali bloccate sono la Santeramo – Altamura e la Santeramo – Matera.

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Nel comune di Castellaneta si registrano difficolta non indifferenti alla circolazione, approvvigionamento viveri, mancato ritiro del latte con gravi difficolta per gli allevamenti e mancanza di elettricità, stessa situazione in contrada Gaudella a Castellaneta Marina.

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A Mottola in zona San Basilio le aziende sono senza corrente elettrica e l’Enel non risponde neppure più alle segnalazioni. Intanto, è partita la conta dei danni.

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«In provincia di Foggia sono già tangibili gravi danni alle orticole invernali che dopo 24 ore di gelo sono completamente bruciate in tutta la piana del foggiano, fino alle province di Bat e Bari. 

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La zona alta di Massafra (Cernera) è impossibile da raggiungere – segnala il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – e gli allevatori stanno pulendo le strade per uscire dall’isolamento. La Statale 100 è transennata e vige il divieto di transito, per cui le aziende zootecniche sono isolate da 3 giorni ed impossibilitate a consegnare latte. A Mottola ha nevicato anche stanotte e le strade, oltre ad essere completamente ricoperte da neve, sono ghiacciate.

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I raccoglitori del latte in pochissime zone hanno regolarmente raggiunto le aziende, inoltre i nostri allevatori e agricoltori denunciano condotte ghiacciate, difficoltà nella mungitura e bisogno di sale sulle strade.

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A Massafra, Palagiano e Palagianello nelle prossime ore si saprà il destino degli agrumeti schiacciati sotto il peso di neve e giaccio. Stessa sorte è toccata ai vigneti di uva da tavola e alle orticole invernali in pieno campo».

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A Laterza l'esercito ha pulito solo le strade del centro abitato. Le aziende agricole e zootecniche nelle contrade Cadile, La Quarta e Ninni sono senza corrente elettrica da ore, mentre sempre a Laterza nell'azienda Colacicco il crollo di una pensilina per il peso della neve ha causato la morte di cinque bovini.

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domenica 8 Gennaio 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 17:56)

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