E' oggi l'ultima giornata di “Fiero del libro”, il Festival internazionale organizzato dalla Secop edizioni.
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Gli appuntamenti in programma
nAlle 18.00: Focus Libri. “Al Confine di Me” (Nico Mori); “Canti per un Cuore Vagabondo” (Rosalba Fantastico di Kastron); “Ci Bastava la Carezza” (Umberto Kühtz); “Cosi il Tempo” (Alberto Tarantin); “Gocce d'anima” (Federico Lotito); “Le Voci e la Vita” (Giorgio Bàrberi Squarotti), “Mattino di Girasoli” (Dina Ferorelli); “Odio le Ragioniere” (Claudia Fof); “Serbo Amore” (Zaccaria Gallo); “Un'altra Ragione” (Vito De Leo).
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Alle 19.00: Agorà “Abitare poeticamente il mondo”. Interventi di: Franco Buffoni, Angela De Leo, Francesco Paolo Del Re, Silvana Kühtz.
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Alle 20.30: Focus Libri. “Poeti alla Finestra” a cura di Nicola Pice; “Le Gazze Disattente” a cura di Francesco Paolo Del Re. Con: Andrea Bitonto, Antonio Bux, Antonella Chionna, Daniela Del Core, Daniele Di Maglie, Andrea Donaera, Maurizio Evangelista, Donatella Gasparro, Mariaenrica Giannuzzi, Luciana Manco, Pippo Marzulli, Giuseppe Semeraro.
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Alle 22.00: Spazio delle Muse. “Territorial pissing” di Pippo Marzulli. Con: Pippo Marzulli (voce), Dario Nitti (batteria).
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Il commento degli organizzatori
n«Quando apri un libro fai un passo verso un altrove che forse non conoscevi o che subito riconoscerai, dipende dalla distanza tra te e gli altri, tra te e le cose, tra te e i luoghi, tra te e te stesso.
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Dalle prime lettere, che si uniscono e sillabano in collane di parole, ai primi significati che ti vengono incontro, appena oltrepassata la soglia della porta della prima pagina bianca, sei dentro un nuovo mondo, che straordinariamente ti stava già aspettando. E senza valige e senza documenti, né biglietti né shampoo stai già viaggiando. E stiamo già viaggiando insieme, noi che, con Fiero del libro, da quattro giorni, facciamo opposizione culturale alle desertificazioni del cuore violento, pieno di rancorose giustificazioni per legittimare ogni assurdo gesto contro la vita.
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Abbiamo attraversato forme d’arte diverse: dalla fotografia alla scultura, dalla arte visiva a quella concettuale, dal teatro al cinema, dall’art computer alla musica e alla canzone, per ballate e sonetti, passando per il web, dal virtuale allo spirituale, dai sogni alla realtà; in compagnia di autori, da Omero a Dante, da Charles Bukowski a Macello Fois, da Dino Campana ad Arthur Rimbaud, seguendo una mappa, senza coordinate temporali né spaziali nel sempre presente della memoria collettiva condivisa, tra autori di ieri e di oggi; incontrando artisti, musicisti, attori e registi, intenditori e cultori di libri e cinema; camminando tra pagine e parole, dalla narrativa all’albo illustrato, dalla saggistica alla poesia.
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Già, e sarà proprio con la poesia che faremo l’ultima parte del nostro viaggio. Il capitano della nave con cui salperemo stasera è Franco Buffoni che, tra numerose e fortunate raccolte di poesie e suggestivi romanzi, si delinea come un poeta e uno scrittore molto importante all’interno del panorama letterario italiano, anche come traduttore e giornalista pubblicista.
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È professore ordinario di critica letteraria e letterature comparate presso l'Università degli Studi di Cassino, dirige la rivista sulla teoria e pratica della traduzione poetica “Testo a fronte” e cura la pubblicazione dei Quaderni italiani di poesia contemporanea.
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Un capitano d’eccezione, dunque, che si accompagnerà con vari talenti poetici e con poeti impegnati a costruire un fronte pacifico a colpi di pensiero.
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Così si chiuderà il nostro Festival, con il viaggio avventuroso dei versi che sconfiggono il canto ammaliante, ma assassino delle sirene, metafora della seduzione del male sul bene. Armandoci di poesia».
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