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“Archeotour in Puglia”, sabato l’ultimo appuntamento a San Magno

La Redazione
Archeotour in piazza
Si inizierà alle 15 con una visita guidata nell'area della necropoli protostorica per poi continuare fino a tarda sera con numerosi laboratori di archeologia per ragazzi
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Termina sabato la seconda edizione di “Archeotour in Puglia”. A Masseria Cimadomo, nella zona di San Magno, si inizierà alle 15 con una visita guidata nell’area della necropoli protostorica per poi continuare fino a tarda sera con numerosi laboratori di archeologia per ragazzi.

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Spazio alla produzione e alla cottura di ceramiche preistoriche, scheggiatura della selce, lavorazione dell’osso e del palco di cervo, tiro con l’arco, realizzazione di armi da getto, produzione di ornamenti. Al calare della sera si potrà vivere la magia dell'accensione del fuoco e dell'archeoastronomia.

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“Archeotour in Puglia”
nIl festival annuale itinerante come ogni anno ha individuato due aree geografiche pugliesi per metterne in rete le risorse: siti di interesse archeologico, storico, architettonico, naturalistico, paesaggistico ed enogastronomico.

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È stato realizzato un ricco calendario di appuntamenti finalizzati scoprire e/o riscoprire i siti rendendoli fruibili e valorizzando il variegato patrimonio archeologico e naturalistico regionale.

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Le due aree scelte per l’anno 2016 sono state le città del Nord barese (Parco Nazionale dell’Alta Murgia) e del Salento (Brindisi e Lecce). Sono stati proposti eventi preparatori di animazione territoriale partecipata e un evento finale svolto in una zona specifica scelta tra quei siti/territori considerati “minori” negli itinerari culturali, non per importanza, ma perché meno conosciuti e fuori dai circuiti di massa.

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Il Festival è stato realizzato grazie al contributo di numerosi Enti e Istituzioni tra cui: Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comuni di Corato, Molfetta, Giovinazzo, Caprarica di Lecce, Ortelle, Tuglie, Otranto, Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Riserva Naturale di Torre Guaceto, Parco Otranto-S.Maria di Leuca Bosco di Tricase, Fondazione Slow Food, Consorzio Cetma, Gal, Associazioni, Musei e Biblioteche dei diversi territori interessati.

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Gli appuntamenti hanno avuto inizio il 30 giugno a Corato e sono proseguiti nei mesi di luglio e settembre toccando anche i Comuni di Giovinazzo, Molfetta, Bitonto e Modugno (campi scuola).

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In calendario escursioni e visite guidate, laboratori ludico-didattici a carattere archeologico e naturalistico, workshop e open-lab a carattere archeologico, naturalistico ed enogastronomico che hanno potuto contare sulle professionalità presenti nella zona.

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Nel Salento gli appuntamenti sono iniziati il primo agosto con le visite guidate agli antichi frantoi ipogei di Caprarica di Lecce, i laboratori di archeologia per ragazzi sulla caccia e sul mestiere dell’archeo-zoologo e le ciclo-passeggiate per i genitori ad Ortelle e Vignacastrisi.

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Infine un intero pomeriggio a Tuglie (al Museo della Civiltà Contadina) dove i ragazzi e i loro genitori hanno assistito alla cottura dei vasi in una fornace in fossa di tipo preistorico.

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Tre giornate molto particolari sono state quelle del 9, 10 e 11 agosto nella Riserva di Torre Guaceto. Lo staff degli archeologi di Vivarch ha organizzato tre differenti laboratori di archeologia per bambini e, in serata, tre laboratori di archeologia del cibo per gli adulti (Archeogustando – in collaborazione con Slow Food).

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A chiudere le attività per il Salento è stata la giornata del 4 settembre ad Otranto (presso Agriturismo La Palascìa – museo open-air Okra) con visite guidate alla Masseria Cippano e al Faro di Punta Palascìa, laboratori didattici per ragazzi e infine una cena a tema e menu preistorico per gli adulti, con pietanze cotte e servite in speciali stoviglie, copie di vasellame preistorico riprodotto dagli stessi operatori di Vivarch.

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Gli eventi (tutti gratuiti) pianificati nel progetto ArcheoTour sono stati strutturati per garantire la partecipazione di un pubblico molto eterogeneo: diverse centinaia di partecipanti tra esperti, famiglie, turisti, curiosi che hanno potuto vivere in maniera originale una nuova archeologia.

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giovedì 22 Settembre 2016

(modifica il 24 Luglio 2022, 1:06)

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