Tra pochi giorni i battenti riapriranno, ma è giusto volgere un attimo lo sguardo indietro e fare un piccolo resoconto dell’anno 2015/2016 dell’associazione caraibica Club Buena Vista.
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L’aumento costante degli iscritti, le numerose manifestazioni in piazza e a teatro, le serate nei locali e il saggio di fine anno sono i momenti clou di una straordinaria annata per la scuola.
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Proprio come “Una notte a villa Arzilla”, esilarante commedia musicale portata in scena al teatro comunale il 4 e il 5 giugno scorsi, o il “Natale in allegria” trascorso in piazza Cesare Battisti, oppure ancora il più recente festival Alegria, sempre all’ombra del Comune, che con un grande carico di energia ha risvegliato una pigra domenica di luglio.
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Tutti dolcissimi ricordi frutto di una stagione da incorniciare e sprone per ricominciare più entusiasti che mai l’anno accademico alle porte.
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L’augurio del team Buena Vista è che – come ogni anno – si rinnovi l’amalgama perfetto di adrenalina, potenza, entusiasmo e tanta voglia di imparare. «Noi speriamo – si rivolgono agli allievi – che le emozioni che avete vissuto le porterete tra i ricordi più belli».
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Non resta infatti che aspettare il prossimo mese di ottobre per riprendere a ballare, scaricando la tensione e le energie negative. Tutto è pronto per cominciare alla grande con “Facciamo fiesta”, la festa di inizio anno in programma per il 15 settembre in piazza Sedile dopo il rinvio per maltempo, dove avverrà anche la presentazione ufficiale di tutti i corsi e le discipline come salsa, merengue, bachata, rumba, cha cha cha, hip hop, break dance, balli di gruppo, tango argentino, danza classica, moderna e contemporanea, ginnastica posturale, pilates, yoga, funzionale e zumba.
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Lo Staff – lo ricordiamo – è composto da maestri diplomati, da istruttori, da tirocinanti e trainer, un team compatto e professionale, sempre aggiornato con stage formativi.
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Non sono un grande appassionato (anche il carattere, ricevuto in eredità, mi penalizza), ma ammiro sinceramente queste iniziative. La gioia di vivere e di partecipare espressa da queste scuole fanno comprendere la vera essenza della vita: far trascorrere questo più o meno lungo periodo di esistenza nel migliore dei modi, lasciando alle spalle angosce e pessimismi inopportuni. Oltretutto è impossibile trovare, tra i partecipanti, dei maleducati: sanno che, per stare in un gruppo, occorrono massimo rispetto e stima reciproci. Una cosa però non mi ha mai convinto, nell’osservare in genere i balli caraibici: il voler eseguire, da parte degli uomini, quelle sinuose movenze, la cui grazia appartiene solo al mondo delle donne. Avrei gradito (ma io sono un uomo) più sobrietà nei movimenti dei maschi, il che avrebbe esaltato ancor meglio la “divina” sensualità delle ragazze. Auguri e complimenti.
Ciao Mariella
Ma fate qualcosa quest'anno?